La produzione di Pecorino Romano nell'annata lattiero casearia 2022-2023 è in aumento del 15,4% sulla precedente annata 2021-2022: dal 1° ottobre 2022 al 31 marzo 2023 sono stati prodotti oltre un milione di ettolitri di latte ovino in area Dop (+14,4% sull'annata precedente), con la conseguenza che la produzione del formaggio tutelato si è portata a ben 17.109 tonnellate. Un aumento che era da un po' nell'aria e che - unito alla sempre intensa domanda del prodotto - non ne ha diminuito i prezzi di cessione, che restano costanti ormai da febbraio. Mentre si apprezzano negli ultimi mesi ulteriori movimenti del latte ovino in Sardegna, con quello ceduto dagli allevatori al sistema cooperativo che torna a crescere (+23%), mentre il prezzo medio di cessione all'industria resta costante.

 

Pecorino Romano, prezzi invariati da febbraio

Ieri, 8 maggio 2023, in Borsa Merci a Milano il Pecorino Romano Dop con almeno cinque mesi di stagionatura si è confermato nelle quotazioni di 13,90 euro al chilogrammo sui minimi e 14,20 euro sui massimi alle condizioni di franco caseificio o magazzino di stagionatura, merce nuda - Iva esclusa. Tali prezzi sono stabili dal 6 febbraio 2023, quando si verificò l'ultimo aumento di 0,10 euro al chilo.

 

Rispetto al 22 aprile 2022, il prezzo medio del Pecorino Romano Dop - passato da 10,80 euro al chilo a 14,05 euro, registra un incremento di valore pari a 3,25 euro al chilo (+30,1%).

 

Secondo il Clal, il prezzo medio del Pecorino Romano a maggio 2023 si conferma a 14,05 euro al chilogrammo ed è uguale a quello del precedente mese di aprile 2023, mentre cresce del +27,73% su maggio 2022.

 

Intanto, il prezzo medio su base annua (gennaio-maggio 2023) si è portato a 13,99 euro al chilogrammo e confrontato ai valori medi annui di fine 2022 - pari a 11,58 euro al chilogrammo - risulta in crescita del 34,61%.

 

Latte ovino, prezzi in altalena tra industria e cooperazione

Il prezzo di acconto medio del latte ovino all'ovile rilevato da Ismea in Sardegna il 5 maggio 2023 nel rapporto tra pastori e industria è stato di 1,30 euro al litro, Iva inclusa e franco azienda, stabile sulla settimana precedente. Si tratta di un valore in realtà diminuito, di ben 0,20 euro al litro, rispetto all'ultimo monitoraggio di AgroNotizie® effettuato sulla rilevazione Ismea del 17 febbraio 2023, quando era salito fino a 1,50 euro al chilogrammo.

 

Questo movimento al ribasso è spiegato dal venir meno dell'utilizzo del prezzo prevalente in luogo di quello medio, che risultava così maggiore del medio effettivo. Infatti i prezzi del 5 maggio, sempre secondo Ismea, oscillanti tra 1,10 euro al chilogrammo sui minimi e 1,50 euro sui massimi sono gli stessi del 17 febbraio e il prezzo medio in senso stretto risulta così parimenti invariato.

 

Prezzi del latte ovino dell'area Dop Pecorino Romano
(Fonte: Ismea)


Ismea il 28 aprile invece registra un aumento sul medio periodo per quanto riguarda il prezzo del latte ovino all'ovile pagato dalle cooperative degli allevatori ovini sardi Iva inclusa e franco azienda. Infatti il prezzo medio a saldo si è portato a 1,60 euro al litro, stabile sulla settimana precedente, ma in crescita di 0,30 euro al chilogrammo sul 10 febbraio 2023, quando stazionava a 1,30 euro al litro. Il prezzo minimo si è così portato a 1,40 euro al litro, contro 1,20 euro dello scorso 10 febbraio, mentre il prezzo massimo è salito fino a 1,80 euro al litro, incrementatosi così di 0,40 euro sull'1,40 di febbraio scorso.

 

AgroNotizie® è un marchio registrato da Image Line Srl Unipersonale