L'assessore regionale all'Agricoltura, Andrea Maria Antonini, ha inviato una nota tecnica al governo per avviare un percorso di stabilizzazione delle stalle provvisorie allestite dopo il terremoto del 2016.

 

La nota è stata inviata all'onorevole Giovanni Legnini, commissario straordinario del governo per la ricostruzione, per realizzare un piano generale per affrontare la situazione che da ormai troppi anni vivono gli allevatori delle zone colpite.

 

La proposta è quella di rendere stabili, e quindi fisse, le strutture provvisorie che furono allestite, in alcuni casi anche con ritardo, dopo il terremoto.

 

Si tratta in particolare delle stalle e di altri fabbricati ad uso zootecnico, come i fienili, che in totale ammontano a 640 strutture in tutto il territorio colpito.

 

La proposta dell'assessore è quella di poter fare in modo che queste strutture, che si sono rivelate spesso anche funzionali, possano rimanere attive e concesse agli agricoltori.

 

Questo per evitare che debbano essere smontate o che restino a carico della pubblica amministrazione.

 

Una soluzione che per la Regione sarebbe attesa da tempo in particolare dagli allevatori di Piceno e delle altre 2 province interessate, tenuto conto, delle difficoltà legate all'inverno e alla situazione non facile che tutto il settore agricolo sta vivendo in questo periodo.

 

Con la nota inviata al commissario, l'assessore chiede quindi l'avvio di una serie di incontri per individuare i provvedimenti più opportuni e conformi alla normativa di riferimento.

 

Insieme all'invio della nota l'assessore ha ribadito la sua vicinanza e l'interesse da parte della Regione nei riguardi degli allevatori e del settore zootecnico, considerato un versante strategico e di pregio per il tessuto economico e produttivo delle Marche.

 

"Sul tavolo - ha dichiarato Antonini - abbiamo ipotizzato, insieme ai tecnici e ai funzionari del servizio, una possibile forma di cessione ad ogni azienda assegnataria del modulo stalla di emergenza, tenuto conto, naturalmente, dei profili di sostenibilità sul piano urbanistico, paesaggistico, economico".