Le Marche hanno aperto un bando straordinario, riservato agli apicoltori professionisti, per far fronte alle difficoltà legate all'emergenza dovuta alla pandemia.

E per farlo la regione ha messo a disposizione un totale di 540mila euro ricavati dai fondi del bilancio regionale.

L'obiettivo, come ha spiegato l'assessore regionale all'Agricoltura Mirco Carloni, è quello di garantire una liquidità aziendale agli apicoltori, così come è stato fatto anche per gli altri settori produttivi.

A seguito della pandemia infatti, anche gli apicoltori, come gli altri imprenditori agricoli e no, hanno dovuto sostenere nuovi e ingenti costi, spesso non bilanciati dalle vendite che si sono ridotte a seguito delle restrizioni imposte con il lockdown.

In più, ad aggravare la situazione degli apicoltori, ci sono state le avverse condizioni climatiche che hanno portato ad una drastica riduzione delle produzioni apistiche e ad un aumento dei costi di gestione dovuti alla necessità di fornire l'alimentazione di soccorso alle api.

Andando nel dettaglio, a questo bando possono partecipare come beneficiari tutti gli apicoltori, singoli o associati, in possesso di partita Iva e regolarmente iscritti alla camera di commercio, che hanno sede legale nelle Marche e che abbiano almeno cinquanta alveari (sciami e nuclei compresi) denunciati al 31 dicembre 2020 all'anagrafe apistica nazionale e presenti al momento della domanda.

Il bando prevede un contributo forfettario ad azienda, calcolato in base agli alveari posseduti, che può arrivare fino a 40 euro ad alveare, per un contributo massimo di 30mila euro ad azienda.

Un contributo che è cumulabile con altri aiuti previsti per l'emergenza legata alla pandemia, purché tutti i vari contributi non superino insieme il tetto di 225mila euro ad azienda.

Le domande devono essere inviate tramite il portale Siam entro e non oltre il giorno martedì 7 dicembre 2021. Eventuali domande inviate dopo non saranno prese in considerazione.

Per maggiori dettagli e informazioni si rimanda alla pagina dedicata e al testo completo del bando.