Il Consorzio del Parmigiano Reggiano dedica al mercato Italia circa 12 milioni di investimenti nel 2017: di questi quasi un milione di euro saranno destinati a passaggi televisivi, radiofonici e sui canali web in una campagna di comunicazione che si svolge dal 14 maggio al 10 giugno.

I mezzi a stampa e le radio sono stati coinvolti con l'iniziativa "Caseifici aperti" di fine aprile, che ha visto un investimento superiore ai 400.000 euro.

"Stiamo realizzando - afferma il direttore del Consorzio, Riccardo Deserti - una strategia che mette insieme un rilevante aumento delle risorse destinate ai mercati esteri (5,8 milioni nel 2017, con un aumento di 1,6 milioni rispetto al 2016) e, contemporaneamente, rilancia decisamente le azioni a sostegno dei consumi sul mercato nazionale, la cui buona tenuta non è sufficiente ad assicurare buone condizioni di sviluppo e di remunerazione a fronte di un aumento produttivo del 5,1% nel 2016 e del 3,6% nel primo quadrimestre di quest'anno".

"L'aumento degli investimenti, reso possibile dall'impegno assunto dai caseifici per il prossimo quadriennio con il graduale aumento di 1 euro del contributo consortile, non si lega però semplicemente a queste dinamiche - spiega Deserti - L'obiettivo, infatti, è quello di comunicare più incisivamente e in modo articolato le caratteristiche distintive del Parmigiano Reggiano".

Il direttore del Consorzio riporta i fattori che rendono unico e distintivo il formaggio in tutto il mondo: il legame con il territorio, la lavorazione artigianale e naturale, l'assenza di lattosio e la varietà (dal prodotto di montagna alle diverse stagionature, al biologico, al kosher...).

Continua Deserti: "Proseguiremo con la comunicazione avviata nello scorso autunno, quando abbiamo proposto un filmato con un percorso "a ritroso" che si avvia da un momento di consumo per giungere progressivamente al luogo d'origine, cioè all'interno di uno dei caseifici artigianali".

"Il racconto delle caratteristiche uniche del Parmigiano Reggiano - sottolinea Deserti - è appositamente affidato a chi determina proprio queste peculiarità e a chi le sa valorizzare al meglio, cogliendo in tal modo anche gli spunti emersi dalla nostra ultima indagine sui consumatori che ha evidenziato una disaffezione rispetto ad immagini patinate che risultano lontane e poco credibili".