La biodiversità è una risorsa che sta conquistando il giusto riconoscimento, a salvaguardia e sviluppo della "qualità" delle produzioni del territorio. Recuperare il legame da sempre esistente tra i diversi luoghi e le razze autoctone, espressione degli stessi, aggiunge un elemento di valore alle tradizionali produzioni zootecniche, che deve poter essere riconosciuto e remunerato dal mercato. Con il Convegno svoltosi lunedì 26 marzo, dalle ore 9.00, presso la sala Biasin, via Rocca 22 Sassuolo (MO), la Regione vuole presentare alcune iniziative regionali, esempi, in particolare, del possibile utilizzo delle biotecnologie a sostegno e valorizzazione della biodiversità. Già oggi, in Emilia-Romagna, il nuovo "Piano Regionale di Sviluppo Rurale 2007-2013" contempla l´azione 11 "Agrobiodiversità, tutela del patrimonio di razze e varietà locali di interesse agrario del territorio emiliano-romagnolo", che prevede finanziamenti a tutela di quello straordinario patrimonio di biodiversità del quale è stata, ed è tuttora, garante l´agricoltura locale che soprattutto nelle aree appenniniche e di alta collina, rappresenta un valore economico e, ancor più, un insostituibile fattore di presidio del territorio.