"Sugli Ogm non vogliamo farci massificare da una logica globalizzata che va contro la tipicità del prodotto italiano": parole del ministro della Salute Ferruccio Fazio.

"Ritengo che l'Ogm ad oggi abbia avuto uno sviluppo fondamentalmente orientato a creare risparmi su grandi produzioni e non è stato invece sufficientemente orientato al consumatore - ha detto il ministro - Se gli Ogm si riorientano in una direzione di innovazione anche tecnologica verso alimentazione e produzioni, nell'ottica di un miglioramento non solo quantitativo ma qualitativo e in modo anche molto controllato, perchè difatti al momento i controlli ci sono e non ci sono, e indirizzati anche alla conservazione della biodiversità, allora questo è un discorso che con le nostre associazioni, in primis Coldiretti, possiamo cominciare ad avviare con calma".

Il presidente della Coldiretti Sergio Marini ha espresso apprezzamento per le parole del ministro, sottolineando che "gli Ogm spingono verso un modello di sviluppo che è il grande alleato dell'omologazione ed il grande nemico della tipicità, della distintività e del Made in Italy".

"Le logiche espresse dal ministro Fazio in materia di Ogm costituiscono una nuova importante apertura alla ricerca dopo quella del ministro Giancarlo Galan". Questo il commento di Confagricoltura alle parole di Fazio.

Prosegue Confagricoltura: "In agricoltura biotecnologie e tipicità non sono antitetiche, ma possono, nei rispettivi ambiti, o in un ambito d'insieme se il cammino della ricerca lo indicherà, coesistere proficuamente. L'importante è mettere le imprese agricole italiane in grado di competere ad armi pari con la concorrenza mondiale, poi il plusvalore qualitativo delle nostre produzioni farà la differenza".