Talia*, rustica e produttiva
La prima è Talia*, una cultivar unifera, omaggio all'Italia e a una delle nove muse della mitologia greca. È una pianta rustica, di media vigoria, caratterizzata da un alto fabbisogno di freddo e da una maturazione tardiva. Tale proprietà si rivela molto importante perché permette di allungare il periodo di raccolta, di fidelizzare il cliente nel comparto diretto e infine di evitare gap e periodi di vuoto. Con un portamento assurgente, ma compatto, è in grado di raggiungere produzioni elevate (1 Kg/pianta). Il peso medio del frutto è notevole (29 grammi), la forma è conica, l'epidermide di colore rosso brillante, la polpa rossa. Sia la forma che il colore risultano molto uniformi lungo tutto il periodo di raccolta. La consistenza è elevata così come la resistenza alle manipolazioni e la shelflife.Talia è rustica, a maturazione tardiva
(Fonte foto: Geoplant)
Talia*, la novità varietale di Geoplant, è già in esaurimento. "Per noi Talia* è una scommessa molto importante - afferma Lucilla Danesi, responsabile commerciale fragola di Geoplant -. Siamo molto soddisfatti di questa varietà. In Italia si sta registrando un ritorno alla vendita diretta e per molti agricoltori è fondamentale avere una continuità di raccolta per fidelizzare la clientela".
Gli agricoltori cercano quindi di coprire sempre più interamente l'epoca di raccolta fragola: "si parte con le varietà precoci come Alba, poi con le intermedie come Asia*, Syria* e Olympia*, Roxana* e Tea*. Talia* va a maturazione dopo Tea*, allunga quindi il periodo di raccolta fino alle prime settimane di giugno", un notevole vantaggio in termini di fidelizzazione.
"Gli agricoltori cercano varietà adatte al biologico e che abbiano bisogno di pochi trattamenti - afferma Danesi - e Talia*, essendo una varietà molto rustica è sicuramente meno bisognosa di cure ed è molto produttiva".
Tea*, varietà di fragola intermedia
(Fonte foto: Geoplant)
Auge* la rifiorente targata Geoplant
Auge* è invece la cultivar rifiorente, molto produttiva e di buona rusticità; si colloca nel comparto hobby oltre che in specifici segmenti del professionale. La sua commercializzazione inizierà quest'anno, ma in quantitativi elevati dalla primavera 2022.Tre selezioni in fase sperimentale
Vi sono infine tre selezioni molto interessanti in fase di sperimentazione, che per le loro caratteristiche di rusticità, colore e sapore Geoplant ritiene possano essere proposte e introdotte con successo nei mercati dell'Est Europa, Russia inclusa.Francesca, una delle varietà create in collaborazione con l'Università politecnica delle Marche
(Fonte foto: Geoplant)
Francesca*, Lauretta* e Silvia*
A partire dai prossimi mesi Geoplant inizierà a distribuire Francesca*, Lauretta* e Silvia*, tre varietà molto dolci e aromatiche. "Grazie all'ottimo rapporto con l'Università politecnica delle Marche abbiamo in test agreement queste tre nuove varietà, una precoce, una media e una tardiva, sono molto interessanti per alcuni mercati di nicchia, per il mercato hobby. Si tratta di varietà forse non troppo produttive ma dolcissime e profumate, caratteristiche molto richieste da alcuni segmenti".Trend e mercati
Da qualche anno Geoplant lavora soprattutto con l'estero per il reparto fragola: circa il 70% delle vendite è oltreconfine, i mercati di riferimento sono Polonia, Ungheria, Germania e Serbia, ma l'azienda lavora anche con Austria, Slovenia, Romania e Francia. L'Italia rappresenta il 30% delle vendite per Geoplant, che si concentrano soprattutto nel Nord: in Veneto, Piemonte ed Emilia-Romagna.Lucilla Danesi nella serra di impollinazione
(Fonte foto: Geoplant)
Boom di richieste
Il 2020, nonostante i problemi con l'export e nei trasporti a causa delle misure restrittive attuate contro la pandemia, per il vivaismo frutticolo è stato un anno positivo. "Abbiamo avuto delle richieste fuori misura, tanto che abbiamo venduto tutto il nostro prodotto. Si tratta di un trend dell'intero comparto del vivaismo frutticolo, grazie all'attenzione rivolta al cibo e al consumo locale" spiega Danesi.E anche l'annata in corso sembra seguire la stessa tendenza. "L'anno 2021 nelle premesse sembra essere buono, a giudicare dal numero di richieste di piante che sto registrando già dallo scorso novembre, mese in cui c'è stata una corsa forsennata a chiedere e prenotare piante. Non tutti sono ancora venuti a ritirarle perché si piantano più avanti, ma si è registrata una corsa ad accaparrarsi il prodotto. Abbiamo quasi finito il prodotto a febbraio e la stagione durerà fino ad agosto-settembre. Con alcune varietà siamo già soldout, è un'annata molto buona".