Macchine per la lavorazione dei cereali, delle colture no food e ortofrutticole, degli olivi e delle viti, ma anche tecnologie per la gestione del foraggio, delle stalle e razze d'allevamento autoctone. Tutto questo è Agrilevante by Eima, che dal 10 al 13 ottobre 2019 ospita un inedito salone focalizzato sulla zootecnia presso la Fiera del Levante di Bari.

Curato da FederUnacoma in collaborazione con UmbriaFiere, l'Associazione italiana allevatori - Aia e le sue associate regionali (come l'Associazione regionale allevatori - Ara della Puglia), dal prossimo 10 ottobre il nuovo spazio espositivo fornirà un interessante spaccato della ricca biodiversità zootecnica dell'Italia, in particolare del meridione.

"La Mostra Zootecnica di Agrilevante 2019 ha richiesto un impegno organizzativo molto consistente ma completa in modo significativo l'offerta complessiva della rassegna, essendo il settore degli allevamenti molto importante non soltanto per il Mezzogiorno ma per l'intera area mediterranea - spiega a Macgest Marco Acerbi, responsabile eventi FederUnacoma.
La zootecnia del resto ha bisogno di innovazioni tecnologiche per garantire la qualità delle produzioni e il benessere degli animali allevati. E una manifestazione come quella barese, che punta sul progresso tecnico per tutte le filiere agricole, non poteva trascurare il comparto zootecnico".
 

Animali protagonisti di Agrilevante 2019

La sezione zootecnica occupa un'area totale di oltre 6mila metri quadrati tra il padiglione 11 e la galleria 13. Qui troveranno posto macchinari per la foraggicoltura, la mungitura, la trasformazione dei prodotti di origine animale, mangimi, strumenti per il miglioramento genetico e tantissime razze d'allevamento. Infatti, saranno esposti più di 500 capi (in stabulazione fissa) e organizzati diversi concorsi delle principali specie bovine, bufaline, ovine, caprine, cunicole ed equine.
In determinati momenti, gli animali verranno valutati secondo rigidi criteri in un ring, dotato di una tribuna con oltre 300 posti, e i capi migliori si aggiudicheranno i riconoscimenti previsti nelle mostre ufficiali.

I bovini per la produzione di latte sono al centro della mostra interprovinciale della razza Frisona, di quella regionale della Bruna e della vetrina della Jersey, mentre i bovini da carne sono sotto i riflettori delle vetrine delle razze Limousine, Marchigiana, Podolica e Romagnola. Spazio anche alle specie a duplice attitudine (per la produzione di latte e carne) e a quelle tipiche del sud Italia al meeting regionale della Pezzata Rossa Italiana e alla vetrina della Bufala Mediterranea.

I visitatori più interessati agli ovi-caprini - per secoli fondamentali per il sostentamento delle popolazioni del Mezzogiorno - potranno vedere la mostra interregionale delle razze ovine Gentile di Puglia, Leccese, Altamurana (originarie della Puglia) e Merinizzata (provenienti della Basilicata). Per scoprire il mondo caprino, basta recarsi alla mostra delle razze Nicastrese, Aspromontana e Rustica di Calabria, Siriana, Maltese e Capra di Potenza (dalla Basilicata), Cilentana (dalla Campania), Garganica e Jonica (dalla Puglia).

Completano il salone zootecnico la vetrina per la cunicoltura, dove verranno esposti 350 capi appartenenti a diverse razze di conigli, la mostra interregionale del cavallo Caitpr, la vetrina della razza equina Murgese e un'area dedicata all'Asino di Martina Franca.

Questo articolo fa parte delle collezioni: