"Ci auguriamo però - continua il numero uno di Confai - che il governo non si dimentichi di estendere gli sforzi di semplificazione al comparto dei servizi di coltivazione in conto terzi: sarebbe un paradosso continuare a imporre alle imprese agromeccaniche gli stessi vincoli e adempimenti richiesti alle grosse imprese industriali. Altrimenti il rischio reale è di fare fallire sul nascere qualsiasi tentativo di ridare competitività al settore primario. Valuteremo con attenzione il piano e nei prossimi giorni invieremo le nostre osservazioni”.
In particolare, fra i temi sui quali Confai concentrerà maggiore attenzione sarà la proposta dello sportello telematico automobilistico anche per il settore agricolo, dal momento che le imprese agromeccaniche hanno un parco mezzi consistente.
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Fonte: Confai