I padiglioni di FieraMilano hanno ospitato a novembre la grande kermesse che ha visto in contemporanea la 24° edizione di Simei - Salone internazionale delle macchine per enologia e imbottigliamento e l'8° edizione di Enovitis - Salone internazionale delle tecniche per la viticoltura e l'olivicoltura

L'evento, organizzato da Unione italiana vini, ha voluto proporsi come una vetrina ideale dedicata a tutti gli operatori della filiera vitivinicola.

L'impegno dell'organizzazione è stato come sempre concentrato sulle azioni necessarie a garantire la presenza di coloro che all'interno delle aziende decidono e finalizzano l'acquisto dei prodotti e dei servizi esposti.

Il risultato delle interviste fatte agli espositori conferma il successo della formula; la maggior parte di loro dichiara infatti di aver tratto vantaggio dalla presenza di operatori nazionali ed internazionali, selezionati, fortemente interessati e preparati. A questo si aggiunge lo sviluppo progressivo del comparto beverage.

Un modello collaudato ed accreditato, dunque, che si è concretizzato nei nuovi format dimostrando l'importanza della capacità di coprire l'intera filiera e di sviluppare una struttura sempre più complessa di contenuti e servizi per promuovere l'incontro tra domanda e offerta.

 

I numeri

Le aziende espositrici sono state 716 (25 i Paesi di provenienza), con 80.000 metri quadri di esposizione. I visitatori sono stati oltre 48 mila e 9.400 i visitatori stranieri (provenienti da 90 Paesi).

C'è stato in particolare un forte aumento della presenza di operatori specializzati provenienti da Paesi come Brasile, Argentina, Cile, Uruguay, Turchia, Russia, Bulgaria, Ungheria e altri Paesi dell'Est Europa, Cina, Israele, Polonia. 

"Considerando l'attuale situazione economica italiana e mondiale - ha spiegato il presidente di Unione Italiana Vini, Lucio Mastroberardino - le manifestazioni Simei-Enovitis hanno puntato ad una maggior qualità degli operatori e delle figure professionali presenti privilegiando visitatori con poteri decisionali e di acquisto".

Il settore delle tecnologie rappresentate dal Simei Enovitis ha fornito un contributo concreto all'economia nazionale, nonostante le forti difficoltà di molti mercati mondiali anche nel 2010. Il saldo attivo è infatti di circa 1,7 miliardi di euro di esportazioni, con una crescita del 20% (come nel primo semestre 2011). Considerando che le esportazioni di vino per quest'anno si avviano a toccare i 4,2 miliardi di euro in valore, il mondo del vino si pone ancora più concretamente come parte fondamentale del sistema Italia e del made in Italy.

 

Grande successo di pubblico per la manifestazione organizzata da Unione Italiana Vini

 

Il Premio all'innovazione

Il 2011 ha visto l'esordio del Premio all'innovazione tecnologica, ideato da Uiv per premiare, come conferma il vice presidente Domenico Zonin, l'eccellenza espressa attraverso macchine, attrezzature, prodotti e servizi dedicati alle imprese vitivinicole, al beverage, alla filiera agroalimentare e ai consumatori.

Più di 30 le aziende provenienti da ogni parte del mondo che hanno partecipato presentando in anteprima un totale di 36 progetti. Tra questi ultimi, valutati dal Comitato formato da autorevoli esponenti del mondo della ricerca universitaria italiana e dai tecnici di alcune delle più importanti aziende vitivinicole italiane, sono stati scelti i destinatari dei quattro premi e delle 12 menzioni speciali.

 

L'esperienza sensoriale

Grande successo è stato riscosso dalle strutture dei Wine e Oil Bar grazie alle quali il pubblico ha potuto apprezzare i prodotti delle migliori aziende italiane attraverso degustazioni guidate, demo delle attività educational di Unione Italiana Vini dedicate all'analisi sensoriale.

 

I convegni

Oltre 2000 visitatori hanno partecipato con interesse ai numerosi convegni e seminari offerti durante la manifestazione come momento di incontro e confronto sulle principali problematiche e sui temi di attualità.

 

Il Wine e Oil Bar ha offerto degustazioni guidate di vini e oli