La Gazzetta Ufficiale italiana…
Strutture irrigue
Una delle prime norme di interesse per il comparto agroalimentare emanate in gennaio si incontra sulla Gazzetta Ufficiale numero 11 del 15 gennaio 2025.
Qui è pubblicato il Decreto del Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (Masaf) con il quale si posticipano dal 31 dicembre dello scorso anno al 31 marzo del 2025 i termini per il recupero delle somme non utilizzate dal Programma Nazionale di Sviluppo Rurale.
Per alcuni casi particolari la proroga si spinge sino al 16 maggio 2025.
Il provvedimento riguarda la Misura 4.3.1 per gli investimenti per le strutture irrigue.
Abeti sotto attacco
Desta preoccupazione l'infestazione da Ips typographus (bostrico dell'abete rosso) per i danni che può arrecare alle aree boschive.
Sulla Gazzetta Ufficiale numero 12 del 16 gennaio 2025 sono fissati i criteri di riparto e di gestione del fondo per le misure di tutela del territorio e prevenzione delle infestazioni fitosanitarie per le zone che lamentano la presenza di questo insetto.
Le regioni interessate sono Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, oltre alle province di Trento e Bolzano.
Produzioni bio
Sono due i decreti pubblicati il 16 gennaio che interessano i prodotti realizzati in regime di agricoltura biologica.
Il primo lo troviamo sulla Gazzetta Ufficiale numero 12 e riguarda la frequenza e il numero dei controlli da effettuare sulle partite importate da Paesi terzi.
Il secondo, anch'esso pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale numero 12, proroga al primo aprile 2025 l'entrata in vigore della norma che istituisce l'adozione del catalogo comune di misure da applicarsi agli operatori biologici in caso di sospetta o accertata non conformità.
In precedenza l'attività del catalogo era prevista per il primo gennaio di quest'anno.
Diritti sul risone
Ammonta a 0,34 euro al quintale il diritto di contratto sul risone da applicare per la campagna 2024-2025.
Lo prevede il comunicato del Masaf pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale numero 17 del 13 gennaio 2025.
Standard value
I nuovi valori di riferimento (standard value) per le produzioni zootecniche e per quelle vegetali sono pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale numero 14 del 18 gennaio 2025.
A queste cifre si fa riferimento per la determinazione del valore della produzione media annua e dei valori massimi assicurabili al mercato agevolato e per l'adesione ai Fondi di Mutualizzazione.
Lo stesso Decreto contiene un ulteriore elenco di valori indice per la determinazione delle perdite economiche e delle compensazioni erogabili dal Fondo Mutualistico Nazionale per la Copertura dei Danni Catastrofali Meteoclimatici alle Produzioni Agricole (Fondo AgriCat).
Soldi per le api
Ancora sulla Gazzetta Ufficiale numero 14 del 18 gennaio 2025 è pubblicato il Decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze che fissa il cofinanziamento del programma di azioni dirette a migliorare le condizioni della produzione e della commercializzazione dei prodotti dell'apicoltura.
L'ammontare è di oltre 12 milioni di euro e le erogazioni saranno effettuare sulla base delle domande di rimborso informatizzate inoltrate ad Agea, Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura.
Ripristino ecologico
Ammonta a oltre 50 milioni il cofinanziamento nazionale destinato a sostenere le attività del Crea, il Centro per la Ricerca in Agricoltura e l'Analisi dell'Economia Agraria.
Come precisato sulla Gazzetta Ufficiale numero 15 del 20 gennaio 2025, il finanziamento rientra nei capitoli del progetto "LIFE23-PRE-IT-LIFE TraiN2K" che terminerà nel 2028.
Il progetto, come spiegato dallo stesso Crea, si pone come obiettivo il miglioramento della gestione della Rete Natura 2000 ed il ripristino ecologico degli ambienti naturali.
I dettagli sono fissati dal Decreto emesso dal Ministero dell'Economia e Finanze.
Aiuti per il vino
"A decorrere dalla campagna vitivinicola 2025-2026 è concesso un sostegno per investimenti materiali e/o immateriali in impianti di trattamento e in infrastrutture vinicole, nonché in strutture e strumenti di commercializzazione del vino".
È quanto si legge all'articolo due del Decreto del Masaf pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale numero 16 del 21 gennaio 2025, che detta le disposizioni di attuazione del Regolamento Europeo sugli investimenti nel settore vitivinicolo.
La domanda di aiuto, come precisato all'articolo quattro, deve essere presentata entro il 30 marzo di ogni anno. All'articolo cinque si legge che il sostegno è erogato nel limite massimo del 40% qualora sia indirizzato a micro, piccole o medie imprese.
Sempre sulla Gazzetta Ufficiale numero 16 del 21 gennaio 2025, trova pubblicazione il Decreto con il quale vengono dettate le disposizioni nazionali in merito alla ristrutturazione e riconversione dei vigneti a partire dalla campagna vitivinicola 2025-2026.
Peste suina africana
Per migliorare le condizioni di biosicurezza degli allevamenti di suini alle prese con la peste suina africana, sono stati messi a disposizione 6,5 milioni di euro per il 2024.
Lo prevede l'articolo unico del Decreto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale numero 17 del 22 gennaio 2025.
La somma sarà ripartita fra le varie regioni coinvolte in questa emergenza sanitaria in funzione del patrimonio suinicolo presente nelle aree interessate.
Bovini da carne
"Gli imprenditori del settore bovino da carne devono far fronte a un imprevisto aumento dei costi di produzione e una diminuzione delle superfici disponibili per il pascolo".
È questa una delle considerazioni che si leggono in apertura del Decreto del Masaf, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale numero 19 del 24 gennaio 2025, con il quale vengono dettati i criteri per la corresponsione di contributi destinati al comparto bovino da carne.
Il sostegno spetta alle aziende zootecniche che allevano bovini da carne di razze iscritte ai libri genealogici.
Le risorse a disposizione si fermano a 4,5 milioni di euro.
…e quella europea
Afta epizootica
Bisogna arrivare al 14 gennaio 2025 per incontrare sulla Gazzetta Europea uno dei primi atti legislativi di interesse per il settore agroalimentare.
In questo caso l'attenzione del legislatore europeo si è soffermata sui recenti casi di afta epizootica che si sono verificati in un allevamento di bufale in Germania.
Come per le altre emergenze sanitarie sono state subito attuate la zona di protezione e la zona di sorveglianza attorno al perimetro delle aziende coinvolte da questa patologia.
Denominazioni di origine
Sulla Gazzetta Europea del 15 gennaio 2025 è pubblicato il Regolamento della Commissione che integra le norme relative alla registrazione e alla protezione delle indicazioni geografiche tipiche.
Sempre sulla Gazzetta Europea del 15 gennaio 2025 sono indicate le modifiche relative alle domande di protezione delle dominazioni di origine, comprese le menzioni tradizionali nel settore vitivinicolo.
Per completare il quadro, ancora sulla Gazzetta Europea del 15 gennaio 2025, si precisano le modalità da seguire per le registrazioni, le modifiche, le cancellazioni, l'applicazione della protezione, l'etichettatura e la comunicazione delle indicazioni geografiche e delle specialità tradizionali garantite e infine le modifiche inerenti indicazioni geografiche nel settore vitivinicolo.
Insetti nel piatto
Ha animato molte discussioni il Regolamento, pubblicato sulla Gazzetta Europea del 21 gennaio 2025, con il quale si autorizza l'immissione sul mercato della polvere di larve intere di Tenebrio molitor, la larva gialla della farina.
Come precisato, anche questo prodotto alimentare è inquadrato come nuovo alimento e va ad integrare l'elenco di quelli già approvati.
Agrofarmaci, le novità
È un lungo elenco di principi attivi di interesse fitosanitario, quello preso in esame dalle autorità regolatorie europee.
Iniziamo dal Regolamento della Commissione 2025/115 pubblicato sulla Gazzetta Europea del 22 gennaio 2025.
Il Regolamento modifica i livelli massimi di residui dei seguenti prodotti: fluxapyroxad, lambda-cialotrina, metalaxil e nicotina.
L'estratto di vinaccioli può essere utilizzato come sostanza di base da utilizzare nei prodotti fitosanitari, quale fungicida sulle colture di viti, mele, patate e lattuga.
Il Regolamento della Commissione numero 2025/96, pubblicato sulla Gazzetta Europea del 22 gennaio 2025, ne autorizza ora l'impiego.
Ancora sulla Gazzetta Europea del 22 gennaio 2025 trova pubblicazione il Regolamento della Commissione 2025/99 con il quale sono prorogati i periodi di approvazione di una lunga serie di sostanze attive.
Eccone l'elenco: Aureobasidium pullulans (ceppi DSM 14940 e DSM 14941), Bacillus amyloliquefaciens sottospecie plantarum ceppo D747, benalaxyl-M, ciprodinil, diclorprop-P, formetanato, fosetil, halosulfuron metile, imazamox, milbemectin, phenmedipham, pirimicarb, Pseudomonas sp. ceppo DSMZ 13134, pirimetanil, pyriofenone, pyroxsulam, spinosad, zolfo, Trichoderma harzianum Rifai ceppi T-22 e ITEM 908, Trichoderma asperellum (precedentemente T. harzianum) ceppi ICC012, T-25 e TV-1, Trichoderma atroviride (precedentemente T. harzianum) ceppo T11, Trichoderma gamsii (precedentemente T. viride) ceppo ICC080, triticonazolo e ziram.
Si prosegue con la Gazzetta Europea del 22 gennaio 2025 nella quale è precisata l'approvazione della sostanza attiva Pythium oligandrum B301 sino al 10 febbraio del 2035.
Si passa alla Gazzetta Europea del 23 gennaio 2025 per avere notizie della approvazione della sostanza attiva Betabaculovirus phoperculellae.
Si tratta di un agente di biocontrollo che fra i suoi impieghi annovera quello della lotta alla tignola del pomodoro.
L'approvazione della sostanza attiva Bacillus velezensis ceppo RTI301 è confermata dal Regolamento della Commissione numero 2025/109, pubblicato sulla Gazzetta Europea del 23 gennaio 2025.
Si tratta di un batterio che annovera proprietà di interesse in campo vegetale e animale.
Aggiornati anche i livelli massimi di residui per acetamiprid.
Anche in questo caso l'elenco dei prodotti interessati, sia vegetali che animali, è molto ampio e per ognuno di essi i nuovi limiti sono precisati sulla Gazzetta Europea del 30 gennaio 2025.
Infine sulla Gazzetta Europea del 30 gennaio 2025 sono indicati i nuovi livelli massimi dei residui di zoxamide.
Numerosi i prodotti interessati, dalla frutta al caffè sino ai prodotti di origine animale.