Dopo il crollo intervenuto nel mese di agosto, nei mercati internazionali del grano duro fino regna una sostanziale calma, che si riflette in prezzi stabili o con aumenti poco significativi rispetto alla scorsa settimana. Mentre sono fermi i prezzi Fob del Cwad di prima qualità al Lawrence Market di Toronto, rilevati dalla Commissione Ue lo scorso 28 agosto, il 3 settembre 2024 si registra un lieve aumento dello stesso prezzo Fob nei porti dei grandi laghi, dove pervengono i carichi di frumento dalla provincia canadese del Saskatchewan, peraltro largamente spiegato da un aumento dei costi di trasporto interni e da un modestissimo incremento dei prezzi di acquisto all'ingrosso per l'esportazione sulla piazza di Rosetown.

 

Fermo il 30 agosto anche il prezzo Fob del Northern Durum in partenza dai porti dei grandi laghi e proveniente dalle aree produttive degli Usa, mentre recupera qualche altro decimale l'Indice sui Future del Durum alla Borsa di Chicago, che la scorsa settimana aveva ripreso qualcosa come l'1,25% in rimbalzo tecnico che ora va consolidandosi.

 

Intanto, in Italia i prezzi del grano duro fino nazionale restano fermi in tutte le borse merci. Stabili anche i grani duri esteri a Milano e il canadese a Bari, mentre quest'ultimo perde 5 euro alla tonnellata ad Altamura. Prezzi all'origine rilevati da Ismea: 12 piazze stabili su 14 rilevate, mentre si registrano un importante aumento a Grosseto e una diminuzione a Milano.

 

Considerata l'elevata produzione mondiale prevista - stimata dalla Commissione Ue in oltre 35,1 milioni di tonnellate - non è lecito attendersi aumenti molto forti, mentre non sembra sortire effetti sull'Italia il crollo dei prezzi internazionali dell'ormai trascorso agosto 2024: molti valori, sia nelle Borse merci che all'origine, risalgono a luglio scorso e sembrano quasi aver anticipato gli eventi d'oltreoceano.


Noli, Panamax ai minimi da oltre un anno

L'Indice Baltic Dry, che misura il costo delle spedizioni di merci in tutto il mondo ed è punto di riferimento per il mercato dei noli marittimi, ieri - 4 agosto 2024 - è sceso di circa il 2,3% a 1.902 punti, interrompendo due sessioni consecutive di rialzi che lo hanno portato al massimo da metà luglio. Con questo valore il Baltic Dry guadagna ben 147 punti sulla quotazione del 28 agosto scorso (+8,37%), quando, in una fase di recupero, si era attestato a 1.755 punti. Il recupero di ieri si apprezza anche sulla data del 3 luglio, quando l'indice era attestato a 2.064 punti: su tale data la settimana scorsa il Baltic perdeva ancora 309 punti (-15%), ieri soli 162 punti (-7,85%).

 

Nonostante questa repentina correzione di rotta del trend, la volatilità del Baltic nel medio termine resta tale, anche perché dai 2.419 punti del 18 marzo 2024 - valore massimo degli ultimi mesi - l'indice registra ieri ancora un arretramento di ben 517 punti (-21,37%). L'indice - al 4 settembre 2024 - su base annuale guadagna ora il 78,93% contro il 51,55% del 28 agosto scorso.

 

In calo durante la settimana trascorsa l'Indice Panamax, che determina solo in parte il Baltic, tenendo però in specifica traccia i carichi di carbone o grano da 60mila a 70mila tonnellate: ieri è rimasto stabile sulla seduta precedente a 1.300 punti, il suo minimo in oltre un anno, in perdita di 50 punti secchi sui 1.350 del 28 agosto scorso (-3,70%). Dal 31 luglio, quando era ancora attestato a 1.739 punti, il Panamax perde ben 439 punti (-25,24%).

Inoltre, con riguardo all'indice principale "Baltic Dry è sceso di 192 punti o del 9,17% dall'inizio del 2024, secondo le negoziazioni su un contratto per differenza (Cfd) che traccia il mercato di riferimento per questa commodity" afferma una nota di Trading Economics diramata ieri, 4 settembre 2024.

 

E la stessa fonte afferma che il mercato è destinato a rimanere sostanzialmente stabile nel mese in corso, tanto che "Si prevede che Baltic Exchange Dry Index verrà scambiato a 1.901,43 punti entro la fine di questo trimestre, secondo i modelli macro globali di Trading Economics e le aspettative degli analisti. Guardando al futuro, stimiamo che verrà scambiato a 2.189,86 tra 12 mesi".

 

Chicago, Future Durum Wheat Index +0,18%

Il Future Durum Wheat Index Dwyoo alla Borsa di Chicago sui contratti da regolare a pronti il 3 settembre segnala un aumento di 1,14 punti sulla settimana precedente (+0,18%) fino al 625,33 punti (oltre 6,25 dollari Usa per bushel); rispetto alla rilevazione di AgroNotizie® del 30 luglio 2024 - quotata a 625,90 punti mancano appena 0,57 punti, poco più di mezzo centesimo di dollaro Usa. Rispetto al punto minimo del mese scorso, i 607,57 punti del 15 agosto 2024 - un arretramento inferiore ai valori registrati il 30 novembre del 2020 - l'indice presenta ora un recupero di 17,76 punti (+2,92%).

 

La scorsa settimana - il 27 agosto 2024 - si era segnalato un aumento di 7,73 punti sulla settimana precedente (+1,25%), fino a 623 punti, pertanto si è di fronte a due aumenti consecutivi su base settimanale, sicuramente da attenzionare. 

Anche se appaiono decisamente lontani i traguardi pure recenti di questo indice, come i 904,50 punti del 19 dicembre 2023 o il picco di 1.087,63 punti (quasi 10,88 dollari Usa per bushel) raggiunto il 9 agosto 2023. In poco più di un anno, pertanto, la perdita dell'indice si calcola oggi in 462,30 punti (-42,50%).

 

Inoltre, la quotazione del 3 settembre al cambio di ieri, 4 settembre 2024, è pari a 207,24 euro alla tonnellata, in aumento di 1,20 euro sulla quotazione del 27 agosto, valorizzata al cambio del 28 agosto 2024 in 206,04 euro (+0,58%). Tale aumento del valore in euro è spiegato solo in parte dalla crescita dell'indice, per altro marginale, ma anche per un apprezzamento del valore della divisa Usa sull'eurovaluta, pur rimanendo il tasso di cambio intorno al valore di 0,90 euro per un dollaro Usa.

 

Prezzi Fob contrastati in Canada

Secondo il rapporto della Commissione per lo Sviluppo del Grano del Saskatchewan del 3 settembre 2024 il prezzo Fob del grano Cwad di prima qualità e al 13% di proteine in partenza dai porti della regione dei grandi laghi è di 393,17 dollari canadesi alla tonnellata, in lieve rialzo di 2,38 dollari canadesi sul 26 agosto scorso, quando ad un prezzo Fob di 390,79 dollari AgroNotizie® registrava il crollo di 59,23 rispetto all'ultima quotazione rilevata, quella del 29 luglio, ancora attestata a 450,02 dollari canadesi alla tonnellata.

 

Pertanto, al 3 settembre, le perdite del prezzo Fob del Cwad di prima qualità sul 29 luglio 2024, ammontano ora complessivamente a 56,85 dollari canadesi alla tonnellata. Anche se val la pena ricordare che dal 10 giugno 2024, quando il prezzo Fob del Cwad in partenza dai porti dei grandi laghi aveva raggiunto 530,18 dollari alla tonnellata, al 3 settembre si registrano perdite ancor più pesanti e pari a 137,01 dollari canadesi (-25,84%).

 

La quotazione del 3 settembre 2024, valorizzata in eurovaluta al cambio del 4 settembre 2024 è pari a 262,45 euro alla tonnellata, in aumento di 1,60 euro sulla quotazione del 26 agosto valorizzata in eurovaluta al cambio del 28 agosto e paria 260,85 euro. Data la relativa stabilità del cambio intorno ad un tasso di 0,67 euro per un dollaro canadese, l'aumento in eurovaluta riflette quasi totalmente l'aumento del prezzo Fob del Cwad di prima qualità.

 

Marginale il recupero rispetto alla quotazione del 29 luglio valorizzata al cambio del 31 luglio e pari a 300,56 euro: resta una perdita ancora di 38,11 euro, sempre in una situazione di tassi di cambio praticamente invariati intorno a 0,67 euro per un dollaro canadese. Resta il fatto che solo dal 10 giugno, quando il prezzo Fob, valorizzato in eurovaluta al 12 giugno si attestava sui 357,53 euro alla tonnellata, il valore in euro del prezzo Fob del Cwad dalla regione dei grandi laghi americani è calato di ben 95,08 euro (-26,59%).

 

Secondo il rapporto della Commissione Ue sul mercato internazionale dei cereali aggiornato al 28 agosto scorso, il prezzo Fob canadese rilevato per il Cwad di prima qualità al Lawrence Market di Toronto è stato di 295 dollari Usa e di 265 euro alla tonnellata, registrando così sulle quotazioni rilevate dalla Commissione il 21 agosto stabilità sia per i contratti in dollari Usa che per quelli denominati in euro.

 

In particolare, i contratti denominati in dollari sono rimasti stabili sullo stesso valore del 31 luglio fino al 28 agosto 2024. Invece, i contratti in eurovaluta sono diminuiti nello stesso periodo di 7 euro alla tonnellata. 
In ogni caso, dal 5 dicembre 2023 - quando il cereale pastificabile era quotato a 425 dollari e 393 euro alla tonnellata - al 3 settembre 2024, il prezzo Fob del Cwad sulla piazza di Toronto ha perso 130 dollari e 128 euro alla tonnellata.


Prezzo Fob Usa stabile a 290 dollari

Secondo il rapporto settimanale dei prezzi Fob compilato dalla Us Wheat Associates il 30 agosto 2024 il prezzo Fob del Northern Durum in partenza dalla regione dei grandi laghi con consegna ottobre 2024 è di 290 dollari Usa alla tonnellata, stabile fin dal 16 agosto, quando era intervenuto un calo di 35 dollari alla tonnellata sulla precedente quotazione di 325 euro, confermata sin dal 21 giugno, quando si era verificato un altro calo di ben 61 dollari sul 15 giugno 2024, con il Northern Durum ancora attestato a 386 dollari Usa alla tonnellata.

Il prezzo Fob del Northern Durum si era attestato a 395 dollari Usa alla tonnellata tra il 26 gennaio e l'8 marzo 2024, con partenza dai porti dei grandi laghi e consegna ad aprile 2024. Da allora ad oggi il prezzo è caduto di ben 105 dollari alla tonnellata.

 

La quotazione del 30 agosto del Northern Durum valorizzata al cambio del 4 settembre 2024, è pari a 261,71 euro alla tonnellata, in aumento di 1,09 euro alla tonnellata sulla quotazione del 23 agosto 2024 valorizzata al cambio del 28 agosto 2024 e pari a 260,62 euro. A parità di quotazione del prezzo Fob del Northern Durum in dollari Usa, questo aumento in eurovaluta riflette solo il lieve apprezzamento del valore della divisa Usa sull'eurovaluta, sopra descritto a proposito dell'Indice sui Future.

 

Canada, prezzi all'ingrosso quasi fermi

Tornando al rapporto della Commissione per lo Sviluppo del Grano del Saskatchewan, il 3 settembre scorso sulla piazza di Rosetown - dove si trova l'ascensore di riferimento del mercato all'esportazione - il prezzo di acquisto all'ingrosso del Cwad numero 1 al 13% di proteine è stato di 293,95 dollari canadesi alla tonnellata, in lievissimo movimento - appena 0,37 dollari canadesi in più - rispetto alla quotazione del 26 agosto scorso, attestata a 293,58 dollari canadesi alla tonnellata, in ribasso di 18,74 dollari canadesi rispetto alla quotazione del 29 luglio scorso, quando sulla stessa piazza, il prezzo di acquisto all'ingrosso del Cwad numero 1 era stato di 312,32 dollari canadesi.

 

Tra il 6 maggio 2024, quando il prezzo all'ingrosso all'esportazione era di 413,37 dollari canadesi alla tonnellata, ed i 293,95 ancora registrati il 3 settembre scorso, questo valore segna una perdita pari a 119,42 dollari canadesi (-28,88%).

Il valore del 3 settembre 2024 del principale prezzo di acquisto all'export, rispetto ai 532,79 dollari canadesi alla tonnellata raggiunti il 21 agosto 2023, ha perso 238,84 dollari canadesi.

 

Il 3 settembre scorso gli export basis, i costi di trasporto dagli elevatori ai porti dei grandi laghi, sono stati calcolati in 99,22 dollari canadesi alla tonnellata, in aumento di 2,02 dollari canadesi sul 26 agosto 2024, quando, in calo, si erano fermati a 97,20 dollari.

 

In pratica, il rialzo dei prezzi Fob intervenuto tra il 3 settembre ed il 26 agosto 2024, pari a 2,38 dollari canadesi, è spiegato per quasi l'85% dall'incremento degli export basis e solo per meno del 25% dal lieve incremento dei prezzi all'ingrosso all'esportazione.

 

Canada, prezzi all'origine in lieve aumento

E ancora, secondo la Commissione, il prezzo medio spot offerto dagli agricoltori canadesi nei quattro territori del Saskatchewan per il cereale pastificabile di prima qualità il 3 settembre 2024 è di 289,63 dollari canadesi alla tonnellata, in lieve aumento di 0,55 dollari canadesi sul valore del 26 agosto scorso, che si era attestato a 289,08 dollari canadesi alla tonnellata e - a sua volta - in drastica diminuzione di 16,54 dollari canadesi sui 305,62 dollari fissati il 29 luglio 2024. Per la prima volta dallo scorso maggio si interrompe la caduta del prezzo medio spot nel Saskatchewan. E rispetto ai 387,00 dollari del primo aprile 2024 il prezzo medio spot offerto si è ridotto così di 97,37 dollari.

 

Infine, il 3 settembre, nei quattro territori della provincia del Saskatchewan il prezzo medio offerto dello stesso prodotto per le consegne differite - a dicembre 2024 - risulta essere di 291,56 dollari canadesi alla tonnellata, in aumento di 1,93 dollari canadesi sul 26 agosto scorso, quando invece si sono toccati i 289,63 dollari canadesi alla tonnellata, in calo di 2,94 dollari canadesi rispetto ai 292,57 dollari registrati il 29 luglio 2024.


Canada, raccolto verso il 40%

Secondo la Commissione per lo Sviluppo del Grano del Saskatchewan le autorità della provincia del Saskatchewan "mostrano un raccolto di grano duro al 37% (sul coltivato, Ndr). Ci sono state diverse tempeste che hanno attraversato la provincia ritardando il raccolto e portando molta grandine in alcune regioni (soprattutto Yellowgrass). Le autorità provinciali - continua il rapporto - pubblicheranno alcune previsioni di resa la prossima settimana".

 

Invece, la provincia dell'Alberta "ha raggiunto per il grano duro il 39% del raccolto e ha posto la resa media provinciale a 38,9 bushel per acro. Le stime preliminari sulla resa delle zone aride sono leggermente diminuite nelle ultime due settimane".

 

L'Alberta ha circa il 19% degli acri a grano duro totali, mentre il Saskatchewan ne ha l'81% degli acri duri e per quest'anno resta del tutto marginale il contributo della provincia del Manitoba.

 

Statistics Canada, produzione a 6 milioni di tonnellate

Nel suo rapporto del 28 agosto, Statistics Canada ha fissato la produzione di grano duro canadese a 6 milioni di tonnellate sulla base di rese da 35,8 bushel per acro. "Questo quantitativo di produzione - sottolineano di gli analisti della Commissione - supererebbe del 47,3% quello dell'anno scorso (produzione attesa rettificata)".

 

La stima prereport degli operatori commerciali era di 6,28 milioni di tonnellate e gli analisti della Commissione avevano stimato 6,3 milioni di tonnellate. Ma gli analisti della Commissione non sono convinti della buona qualità del grano duro del Sud del Saskatchewan e preferiscono non fare ancora previsioni. Nel frattempo, i dati preliminari indicano che la produzione combinata di grano duro canadese e statunitense supererà quella dello scorso anno di circa 2,5 milioni di tonnellate.


Export canadese a 153 mila tonnellate da inizio campagna

Le esportazioni di grano duro per la terza settimana della campagna commerciale 2024-2025 sono state di 31mila tonnellate, per un totale da inizio campagna di 153mila tonnellate. Infine, gli analisti della Commissione per lo Sviluppo del Grano del Saskatchewan stimano che al momento il grano duro canadese venduto sia pari al 45% del raccolto ancora in corso.

 

Borsa Merci Foggia

La Borsa Merci di Foggia ieri - 4 settembre 2024 - ha quotato il grano duro fino nazionale mietitura 2024, peso specifico minimo 79,5-80 chilogrammi ogni 100 litri, proteine minime comprese tra il 12 ed il 12,50% a 310 euro alla tonnellata sui minimi ed a 315 euro sui massimi, prezzi stabili dal 24 luglio scorso, quando invece si era verificato un calo di 5 euro alla tonnellata sul 17 luglio 2024.

 

Dal 19 giugno scorso, data di esordio delle quotazioni, il frumento duro nazionale a Foggia ha perso ben 27 euro alla tonnellata. Mentre sale a 40 euro alla tonnellata il deficit di valore sulle ultime quotazioni della mietitura 2023, esitate il 29 maggio scorso, quando il grano duro fino nazionale era stato fissato a 350 euro alla tonnellata sui minimi e 355 euro sui massimi.

 

Dal 2 agosto 2023, quando il frumento duro mietitura 2023 aveva raggiunto quotazioni di 455-460 euro alla tonnellata, si sono registrate sulla piazza dauna al 4 settembre 2024 perdite per 145 euro alla tonnellata.


Borsa Merci Roma

Borsa Merci di Roma ieri - 4 settembre 2024 - ha quotato il grano duro fino nazionale, mietitura 2024, alle condizioni di franco partenza, provenienza Lazio, qualificato con peso specifico minimo 80 chilogrammi ogni 100 litri e proteine minime al 12%, a 280 euro alla tonnellata sui minimi e 285 euro sui massimi, stabile dal 24 luglio scorso, quando invece si era manifestato un calo di 5 euro alla tonnellata sulla terza quotazione esitata il 17 luglio 2024. Complessivamente, tra il 3 luglio ed il 26 agosto 2024, il frumento duro fino nazionale ha lasciato sul terreno 15 euro alla tonnellata di valore.

 

Pertanto, sulle ultime quotazioni della mietitura 2023, esitate nella seduta del 5 giugno 2024, si riscontra un ancor più pesante calo di 32 euro alla tonnellata sui minimi e di 37 euro sui massimi. Questi i prezzi che furono assegnati il 5 giugno scorso: 312 euro alla tonnellata sui minimi e 322 euro sui massimi. Dal 2 agosto 2023, quando il frumento duro sulla piazza capitolina aveva raggiunto quotazioni di 405-415 euro alla tonnellata, si registrano al 4 settembre 2024 perdite pari a 125 euro alla tonnellata sui minimi e a 130 euro sui massimi.

 

Associazione Granaria Meridionale di Napoli

Alla Borsa Merci Napoli la Commissione Prezzi nella giornata di martedì 3 settembre 2024 ha quotato il grano duro fino nazionale mietitura 2024, alle condizioni di franco arrivo, qualificato con proteine minime 13%, peso specifico 80-82 chilogrammi per 100 litri e umidità al 13% a 335 euro alla tonnellata sui minimi e 340 euro sui massimi, stabile su questi stessi valori sin dalla seduta del 6 agosto scorso, quando invece si era verificato un calo di 3 euro sui minimi e 2 euro sui massimi sulla ancor precedente seduta del 30 luglio scorso.

 

Dal 18 giugno 2024, data di esordio della campagna commerciale, il grano duro fino nazionale sulla piazza di Napoli ha quindi perso complessivamente 25 euro alla tonnellata sia sui minimi che sui massimi.

 

Rispetto all'ultima quotazione del grano duro fino nazionale - mietitura 2023 - dell'11 giugno scorso si rilevano pertanto prezzi inferiori di 15 euro sia sui minimi che sui massimi, dato che i valori assegnati nella seduta dell'11 giugno erano di 350 euro alla tonnellata sui minimi e 355 euro sui massimi. Dal 1° agosto 2023, quando il frumento duro sulla piazza partenopea aveva raggiunto quotazioni di 465-480 euro alla tonnellata, si registrano al 3 settembre 2024 perdite pari a 130 euro alla tonnellata sui minimi e 140 euro sui massimi.

 

Il frumento duro Turco-Russo al 13% di proteine, dal 9 aprile scorso non è più quotato. L'ultima quotazione risale al 26 marzo 2023, quando era rimasto stabile sui valori raggiunti nella precedente seduta, confermandosi a 345 euro alla tonnellata sui minimi e 350 euro sui massimi. Questo cereale d'importazione dal 16 gennaio aveva perso complessivamente 55 euro alla tonnellata.

 

Borsa Merci Bari

Alla Borsa Merci di Bari il 3 settembre 2024 si è riunita la Commissione Cereali, che ha rilevato le quotazioni del grano duro fino nazionale. Il cereale pastificabile nazionale, provenienza province di Bari e Barletta Andria Trani e zona Lucania, con proteine minime 12,50%, peso specifico 79 chilogrammi ogni 100 litri, alle condizioni di franco partenza arrivo e Iva esclusa è stato fissato a 310 euro alla tonnellata sui minimi ed a 315 euro sui massimi, stabile dal 30 luglio scorso, quando si era verificato un calo di 5 euro sulla precedente seduta del 23 luglio 2024. Dalla seduta di esordio del 25 giugno al 27 agosto sono stati invece bruciati 35 euro alla tonnellata di valore.

 

In questo caso, sull'ultima quotazione della mietitura 2023 - quella del 28 maggio 2024 - quando furono assegnati valori di 349 euro alla tonnellata sui minimi e 354 euro sui massimi, si registra una riduzione di prezzo pari a 39 euro alla tonnellata. Dal 1° agosto 2023, quando il frumento duro su questa piazza aveva raggiunto quotazioni di 445-450 euro alla tonnellata, si registrano al 3 settembre 2024 perdite pari a 135 euro.

 

Il frumento duro canadese 1 al 15% di proteine il 3 settembre è stato fissato a 375 euro alla tonnellata sui minimi ed a 380 euro sui massimi, stabile dal 30 luglio 2024, quando si era verificato un aumento di 10 euro alla tonnellata sul 23 luglio 2024. Complessivamente i prezzi di questo frumento sulle quotazioni del 1° agosto 2023 - che erano pari a 515-520 euro alla tonnellata - sono in perdita di 140 euro alla tonnellata.

 

Il grano duro spagnolo al 12% di proteine, il 3 settembre 2024 è stato quotato a 307 euro alla tonnellata sui minimi e 317 euro sui massimi, stabile su tali valori dal 16 luglio scorso, quando si era verificato un calo di 8 euro sulla seconda seduta di quotazione del 9 luglio 2024.

 

Associazione Granaria di Milano

L'Associazione Granaria di Milano il 3 settembre 2024 ha quotato il grano duro fino nazionale, alle condizioni escluso imballaggio e Iva, resa franco Milano pronta consegna e pagamento, suddivise per provenienze e qualificazioni:

  • Nord Italia, peso specifico non determinato, proteine 13,5%, 312 euro alla tonnellata sui minimi e 322 euro sui massimi, stabile sulla quotazione del 27 agosto scorso, quando si era verificato un calo di 10 euro sulle quotazioni del 20 agosto 2024. Tali prezzi risultano in calo di 33 euro sull'ultima quotazione della mietitura 2023, esitata il 4 giugno 2024 a 345-355 euro alla tonnellata. Dal 1° agosto 2023, quando questo frumento su questa piazza aveva raggiunto quotazioni di 415-425 euro alla tonnellata, si registrano al 3 settembre perdite pari a 103 euro alla tonnellata.
  • Centro Italia, peso specifico non determinato, proteine minime 12%, 317 euro alla tonnellata sui minimi e 327 euro sui massimi, stabile sulla quotazione del 27 agosto scorso, quando si era verificato un calo di 5 euro sulle quotazioni del 20 agosto scorso. Tali prezzi risultano in calo di 45 euro sulle ultime quotazioni della mietitura 2023, esitata il 4 giugno 2024 a 362-372 euro alla tonnellata. Dal 1° agosto 2023, quando questo frumento su questa piazza aveva raggiunto quotazioni di 430-440 euro alla tonnellata, si registrano perdite al 3 settembre 2024 pari a 113 euro alla tonnellata.

Il 3 settembre scorso sono stati quotati a Milano i frumenti duri esteri comunitari. Questi frumenti sono stati così fissati a 315 euro alla tonnellata sui minimi e 325 euro sui massimi, valori stabili sulla precedente seduta del 27 agosto, quando invece si era verificato un calo di 10 euro sulla precedente seduta del 20 agosto scorso. Dal 1° agosto 2023, quando i frumenti esteri comunitari a Milano avevano raggiunto quotazioni di 400-420 euro alla tonnellata, si registrano perdite ad oggi pari a 85 euro alla tonnellata sui minimi e 90 euro sui massimi.

 

Risultano anche stabili sulla precedente seduta del 27 agosto - quando avevano perso 10 euro sulla ancor precedente seduta del 20 agosto - i frumenti duri esteri non comunitari sulla piazza di Milano che sono stati quotati 385 euro alla tonnellata sui minimi e 400 euro sui massimi. Dal 1° agosto 2023, quando i frumenti esteri non comunitari a Milano avevano raggiunto quotazioni di 497-512 euro alla tonnellata, si registrano perdite ad oggi pari a 112 euro alla tonnellata.

 
Associazione Meridionale Cerealisti di Altamura

L'ultimo listino compilato dall'Associazione Meridionale Cerealisti di Altamura è del 30 agosto 2024, quando è stato quotato il frumento duro fino di produzione nazionale mietitura 2024. Qualificato con proteine minime del 12,50% e peso specifico di 79 chilogrammi ogni 100 litri il cereale pastificabile nazionale è stato quotato a 315 euro alla tonnellata sui minimi e a 320 euro sui massimi, stabile dal 19 luglio, quando invece si era registrato un calo di 5 euro alla tonnellata sulla quarta quotazione di questa mietitura esitata il 12 luglio scorso.

 

Dal 28 giugno 2024, data di inizio campagna commerciale, il valore del grano duro sulla piazza di Altamura è calato di 32 euro alla tonnellata. E si registra un deprezzamento di 35 euro alla tonnellata rispetto all'ultima quotazione della mietitura 2023, fissata il 31 maggio scorso in 350 euro alla tonnellata sui minimi e 355 euro sui massimi. Dal 28 luglio 2023, quando questo frumento aveva raggiunto quotazioni di 455-460 euro alla tonnellata, si registrano perdite al 30 agosto 2024 di 140 euro alla tonnellata.

 

Nella seduta del 30 agosto 2024 il grano duro canadese di prima qualità è stato fissato a 374 euro alla tonnellata sui minimi e a 377 euro sui massimi, in calo di 5 euro alla tonnellata sulla seduta del 9 agosto, che aveva mantenuto le quotazioni di 379 euro alla tonnellata sui minimi e 382 euro sui massimi dal 26 luglio 2024, quando si era verificato un aumento di 7 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 19 luglio scorso. Su questa piazza dal 28 luglio 2023, quando questo cereale quotava 524-527 euro alla tonnellata, ad oggi si registrano perdite per 150 euro alla tonnellata.

 

Borsa Merci Bologna

La Borsa Merci della Camera di Commercio di Bologna ha compilato l'ultimo listino il 29 agosto scorso quando ha quotato il grano duro fino nazionale - provenienza Nord - qualificato con proteine minime al 13,5% e un peso specifico di 79-80 chilogrammi ogni 100 litri - alle condizioni di franco partenza Bologna e Iva esclusa.
Questi i prezzi assegnati: 311 euro alla tonnellata sui minimi e 316 euro sui massimi, stabili sulle precedenti sedute dall'11 luglio scorso in avanti, quando invece si era verificato un calo di 7 euro alla tonnellata sulla quotazione d'esordio della mietitura 2024, esitata il 4 luglio 2024.


I valori confermati il 29 agosto 2024 peraltro risultano in calo di 24 euro sulle ultime quotazioni della mietitura 2023, esitate il 13 giugno scorso e pari a 335 euro alla tonnellata sui minimi e 340 euro sui massimi. Dal 3 agosto 2023, quando questo frumento a Bologna aveva raggiunto quotazioni di 420-425 euro alla tonnellata, si registrano perdite al 29 agosto 2024 pari a 109 euro alla tonnellata.

 

I prezzi all'origine Ismea rilevati da AgroNotizie® il 4 settembre 2024

I prezzi medi all'origine del frumento duro fino nazionale, rilevati da Ismea tra il 26 agosto ed il 2 settembre 2024 monitorati da AgroNotizie® ieri, 4 agosto settembre, presentano su base settimanale 12 piazze stabili, una in calo ed un'altra in aumento su 14 osservate. I prezzi rilevati ieri, ad eccezione delle piazze di Grosseto e Milano, sono sovrapponibili a quelli monitorati da AgroNotizie® il 28 agosto scorso.

 

In particolare, come si evince dalla tabella sottostante, a Milano il 27 agosto scorso, il frumento duro fino perde 10 euro alla tonnellata sulla settimana precedente, attestandosi a 317 euro alla tonnellata di prezzo medio (-3,1%). Al contrario a Grosseto il 29 agosto scorso guadagna ben 17 euro, portandosi a 288 euro alla tonnellata (+6,3). Come detto, stabili tutte le altre piazze, che mantengono i prezzi della scorsa settimana.

 

Scarica la tabella dei prezzi medi all'origine del grano duro fino riportati da Ismea il 4 settembre 2024
(Fonte: Ismea)

 

Per quanto riguarda il mercato del territorio amministrativo della Regione Marche, l'ultimo listino del Gruppo di Lavoro per il Mercato Marchigiano dell'Associazione Granaria per l'Emilia Romagna è quello pubblicato ieri, 4 settembre 2024, con la quotazione del frumento duro fino nazionale con proteine minime al 13%, alle condizioni franco camion partenza magazzino della mietitura 2024. Prezzi: 298 euro alla tonnellata sui minimi e 305 euro sui massimi, stabili dal 17 luglio scorso.

 

Per ogni altro confronto con i prezzi più recenti monitorati da AgroNotizie® è possibile consultare l'articolo del 29 agosto 2024.

 

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