Il grano duro pastificabile sul mercato internazionale cambia definitivamente verso: i raccolti nordamericani sono in netta crescita e di buona qualità, a dispetto dei timori diffusisi tra fine luglio ed i primi di agosto e legati alla siccità e alle onde di calore che avevano colpito le praterie nordamericane dove si coltiva il cereale. E appare sempre più chiaro che la Turchia continuerà ad avere un ruolo sul mercato anche quest'anno, visto che ha venduto 225mila tonnellate di frumento duro all'Algeria a metà agosto.

 

Di conseguenza tutti i principali indicatori puntano verso il basso: calano i prezzi Fob del Cwad di prima qualità sia al Lawrence Market di Toronto, che in partenza dai porti dei grandi laghi, dove pervengono i carichi di frumento dalla provincia canadese del Saskatchewan. Le diminuzioni del prezzo Fob in Saskatchewan sono sostenute da un netto calo dei costi di trasporto interni, oltre che da un vistoso calo sia del prezzo all'ingrosso all'esportazione battuto a Rosetown che dal calo dei prezzi offerti dagli agricoltori dei territori della provincia canadese, principale produttrice di frumento duro del Canada.

 

Il 16 agosto anche il prezzo Fob del Northern Durum in partenza dai porti dei grandi laghi e proveniente dalle aree produttive degli Usa perde importanti posizioni, mentre l'Indice sui Future del Durum alla Borsa di Chicago, dopo una diminuzione pronunciata in agosto, fino a calare sui livelli del 2020, nell'ultima settimana mette a segno un rimbalzo tecnico dell'1,25%.


Intanto, in Italia i prezzi del grano duro fino nazionale nelle borse merci si fermano: restano stabili tutte le piazze, tranne Milano, che il 27 agosto taglia i valori di tutti i grani duri quotati, inclusi gli esteri e Napoli, che perde qualche posizione il 6 agosto sul prodotto nazionale. E a fine agosto, i prezzi all'origine sondati da Ismea sono sovrapponibili a quelli di fine luglio, al netto dei cali di Napoli e Perugia.

 

Quella del mercato italiano è in una situazione che non sembra destinata a durare a lungo. Gli analisti canadesi temono infatti per la tenuta dei rendimenti economici del grano duro, stante l'elevata produzione mondiale, stimata dalla Commissione Ue in oltre 35,1 milioni di tonnellate.

 

Noli: Baltic Dry in calo

L'Indice Baltic Dry, che misura il costo delle spedizioni di merci in tutto il mondo ed è punto di riferimento per il mercato dei noli marittimi, ieri - 28 agosto 2024 - ha interrotto la sua serie di due giorni di perdite mercoledì, salendo di circa il 2% a 1.755 punti, rafforzato dal segmento di dimensioni maggiori. Il Baltic Dry risulta così in crescita di 47 punti sui 1.708 punti raggiunti lo scorso 31 luglio 2024. Ma dal 3 luglio, quando era attestato a 2.064 punti, il Baltic cede al 28 agosto 309 punti (-15 %).

 

La volatilità del Baltic a questo punto non pare sia stata messa a freno, anche perché dai 2.419 punti del 18 marzo 2024 - valore massimo degli ultimi mesi - l'indice registra ieri un arretramento di ben 664 punti (-27,45%). L'indice - al 28 agosto 2024 - su base annuale guadagna ora il 58,54% contro il 51,55% registrato il 31 luglio 2024.

 

In calo anche l'Indice Panamax, che determina solo in parte il Baltic, tenendo però in specifica traccia i carichi di carbone o grano da 60mila a 70mila tonnellate: ieri è sceso per il ventunesimo giorno consecutivo, scivolando di 31 punti a 1.350 punti. Dal 31 luglio, quando era ancora attestato a 1.739 punti, il Panamax perde ben 389 punti (-22,36%).

 

Inoltre, con riguardo all'indice principale "Baltic Dry è sceso di 339 punti o del 16,19% dall'inizio del 2024, secondo le negoziazioni su un contratto per differenza (Cfd) che traccia il mercato di riferimento per questa commodity" afferma una nota di Trading Economics diramata ieri, 28 agosto 2024.

 

E la stessa fonte afferma che il mercato è destinato a crescere ben poco a breve, tanto che "Si prevede che il Baltic Exchange Dry Index verrà scambiato a 1.756,24 punti entro la fine di questo trimestre", secondo i modelli macro globali di Trading Economics e le aspettative degli analisti. "Guardando al futuro, stimiamo che verrà scambiato a 2024,41 tra 12 mesi".

 

Chicago, Future Durum Wheat Index +1,25%

Il Future Durum Wheat Index Dwyoo alla Borsa di Chicago sui contratti da regolare a pronti il 27 agosto 2024 segnala un aumento di 7,73 punti sulla settimana precedente (+1,25%) fino a 623,91 punti (quasi 6,24 dollari Usa per bushel), anche se rispetto all'ultima rilevazione di AgroNotizie®, relativa al 30 luglio scorso, quando l'indice era attestato a 625,90 punti, si segnala un ulteriore arretramento di 1,99 punti (-0,32%).

 

Ma durante il mese di agosto 2024, in realtà l'indice è sceso fino a toccare il 15 agosto i 607,57 punti, un arretramento inferiore ai valori registrati il 30 novembre del 2020. Pertanto la condizione attuale è da valutare come un rimbalzo tecnico.

 

Mentre appaiono decisamente lontani i traguardi pure recenti di questo indice, come i 904,50 punti del 19 dicembre 2023 o il picco di 1.087,63 punti (quasi 10,88 dollari Usa per bushel) raggiunto il 9 agosto 2023. In poco più di un anno, pertanto, la perdita dell'indice si calcola oggi in 463,72 punti (-42,64%).

 

Inoltre, la quotazione del 27 agosto al cambio di ieri, 28 agosto 2024, è pari a 206,04 euro alla tonnellata, in diminuzione di 6,22 euro rispetto alla quotazione del 30 luglio valorizzata al cambio del 31 luglio 2024, pari a 212,26 euro (-2,93%). Tale calo è spiegato solo in piccola parte dalla diminuzione delle quotazioni dell'indice intervenuta tra fine luglio e fine agosto 2024, poiché è per lo più dovuta alla svalutazione del dollaro Usa, che è passato da 0,92 a 0,90 euro per un dollaro Usa.

 

Prezzi Fob in calo in Canada

Secondo il rapporto della Commissione per lo Sviluppo del Grano del Saskatchewan del 26 agosto 2024 il prezzo Fob del grano Cwad di prima qualità e al 13% di proteine in partenza dai porti della regione dei grandi laghi è di 390,79 dollari canadesi alla tonnellata, praticamente crollato di 59,23 dollari canadesi rispetto alle ultime quotazioni rilevate da AgroNotizie® solo il 29 luglio scorso e attestate a 450,02 dollari canadesi alla tonnellata. Dopo una serie di rialzi nel mese di luglio, ampiamente documentati da AgroNotizie®, il mese di agosto è andato incontro ad un rallentamento della domanda, rispetto ad un'offerta ormai residuale.

 

Dall'8 luglio, quando questo prezzo era attestato a 442,73 dollari canadesi alla tonnellata, si registra al 26 agosto una perdita di 51,97 dollari canadesi. Anche se val la pena ricordare che dal 10 giugno 2024, quando il prezzo Fob del Cwad in partenza dai porti dei grandi laghi aveva raggiunto 530,18 dollari alla tonnellata, al 26 agosto si registrano perdite ancor più pesanti e pari a 139,39 dollari canadesi (-26,29%).

 

La quotazione del 26 agosto, valorizzata in eurovaluta al cambio del 28 agosto 2024 è pari a 260,85 euro alla tonnellata, in calo di 39,71 euro rispetto alla quotazione del 29 luglio valorizzata al cambio del 31 luglio 2024 e pari a 300,56 euro alla tonnellata. Tale brusco calo di valore è largamente imputabile alla forte riduzione del prezzo Fob del grano Cwad, in quanto le fluttuazioni dei cambi restano marginali e sempre non lontane da un rapporto pari a un dollaro canadese per 0,67 euro.

 

Resta il fatto che solo dal 10 giugno, quando il prezzo Fob, valorizzato in eurovaluta al 12 giugno si attestava sui 357,53 euro alla tonnellata, il valore in euro del prezzo Fob del Cwad dalla regione dei grandi laghi americani è calato di ben 96,68 euro (-27,04%).


Secondo il rapporto della Commissione Ue sul mercato internazionale dei cereali aggiornato al 21 agosto scorso, il prezzo Fob canadese rilevato per il Cwad di prima qualità al Lawrence Market di Toronto è stato di 295 dollari Usa e di 265 euro alla tonnellata, registrando così sulle quotazioni rilevate dalla Commissione il 24 luglio un calo di 5 dollari Usa e di 12 euro alla tonnellata per quelle denominate in eurovaluta. Gli stessi prezzi erano rimasti stabili in dollari tra il 31 luglio ed il 21 agosto, dopo il calo di 5 dollari intervenuto il 31 luglio sul 24 luglio. Più graduale la discesa del prezzo in euro nello stesso periodo.

 

In ogni caso, dal 5 dicembre 2023 - quando il cereale pastificabile era quotato a 425 dollari e 393 euro alla tonnellata - al 17 luglio 2024, il prezzo Fob del Cwad sulla piazza di Toronto ha perso 130 dollari e 128 euro alla tonnellata.

 

Prezzo Fob Usa scende a 260 euro

Secondo il rapporto settimanale dei prezzi Fob compilato dalla Us Wheat Associates il 23 agosto 2024 il prezzo Fob del Northern Durum in partenza dalla regione dei grandi laghi con consegna settembre 2024 è di 290 dollari Usa alla tonnellata, stabile sulla precedente seduta del 16 agosto, quando è intervenuto un calo di 35 dollari alla tonnellata sulla precedente quotazione di 325 euro, confermata sin dal 21 giugno, quando si era verificato un altro calo di ben 61 dollari sul 15 giugno 2024, con il Northern Durum ancora attestato a 386 dollari Usa alla tonnellata.

 

Il prezzo Fob del Northern Durum si era attestato a 395 dollari Usa alla tonnellata tra il 26 gennaio e l'8 marzo 2024, con partenza dai porti dei grandi laghi e consegna ad aprile 2024. Da allora ad oggi il prezzo è caduto di ben 105 dollari alla tonnellata.

 

La quotazione del 23 agosto 2024 del Northern Durum, valorizzata al cambio del 28 agosto 2024, è paria a 260,62 euro alla tonnellata, in perdita di 39,30 euro sulla quotazione del 26 luglio 2024 del Northern Durum, valorizzata al cambio del 31 luglio 2024, pari a 299,92 euro alla tonnellata. In questo caso, la svalutazione della divisa Usa, che pure contribuisce al calo del prezzo in euro, resta marginale rispetto al tonfo del prezzo Fob denominato in dollari.

 

Canada, prezzi all'ingrosso in calo

Tornando al rapporto della Commissione per lo Sviluppo del Grano del Saskatchewan, il 26 agosto scorso sulla piazza di Rosetown - dove si trova l'ascensore di riferimento del mercato all'esportazione - il prezzo di acquisto all'ingrosso del Cwad numero 1 al 13% di proteine è stato di 293,58 dollari canadesi alla tonnellata, in ribasso di 18,74 dollari canadesi rispetto alla quotazione del 29 luglio scorso, quando sulla stessa piazza, il prezzo di acquisto all'ingrosso del Cwad numero 1 era stato di 312,32 dollari canadesi.

 

Tra il 6 maggio 2024, quando il prezzo all'ingrosso all'esportazione era di 413,37 dollari canadesi alla tonnellata ed i 293,58 ancora registrati il 26 agosto scorso, questo valore segna una perdita pari a 119,79 dollari canadesi (-29%).

Dal 25 settembre 2023 - quando era attestato a 514,42 dollari canadesi alla tonnellata - questo prezzo ha perso ben 220,84 dollari canadesi alla tonnellata. Il valore del 26 agosto 2024 del principale prezzo di acquisto all'export, rispetto ai 532,79 dollari canadesi alla tonnellata raggiunti il 21 agosto 2023, ha perso 239,21 dollari canadesi.

 

Il 26 agosto scorso gli export basis, i costi di trasporto dagli elevatori ai porti dei grandi laghi, sono stati calcolati in 97,20 dollari canadesi alla tonnellata, in calo di 40,50 dollari canadesi sul 29 luglio scorso, quando erano attestati a 137,70 dollari. In pratica, il ribasso dei prezzi Fob intervenuto tra il 29 luglio ed il 26 agosto - pari a 59,23 dollari canadesi - è spiegato in larga parte (68,4%) proprio dal calo di 40,50 dollari dei costi di trasporto interni canadesi e solo in più piccola parte (31,6%) dal calo del prezzo all'ingrosso all'esportazione.

 

Canada, prezzi all'origine in calo

E ancora, secondo la Commissione, il prezzo medio spot offerto dagli agricoltori canadesi nei quattro territori del Saskatchewan per il cereale pastificabile di prima qualità il 26 agosto è di 289,08 dollari canadesi alla tonnellata, in diminuzione di 16,54 dollari canadesi sui 305,62 dollari fissati il 29 luglio 2024. Si conferma pertanto che il prezzo medio spot è in calo ininterrotto dallo scorso maggio.

 

E rispetto ai 387,00 dollari del primo aprile 2024 il prezzo medio spot offerto si riduce così di 97,92 dollari. Dal 2 ottobre 2023, quando questo prezzo medio era ancora attestato a 504,86 dollari canadesi alla tonnellata, le perdite si portano al 26 agosto a 215,78 dollari canadesi alla tonnellata.

 

Infine, il 26 agosto, nei quattro territori della provincia del Saskatchewan il prezzo medio offerto dello stesso prodotto per le consegne differite - a dicembre 2024 - risulta essere di 289,63 dollari canadesi alla tonnellata, in calo di 2,94 dollari canadesi rispetto ai 292,57 dollari registrati il 29 luglio 2024.

 

Verso una produzione mondiale di 35,1 milioni di tonnellate

Dopo un'estate molto calda e siccitosa - al punto che aveva fatto temere per la qualità e la quantità del raccolto di grano duro del Canada - dal rapporto del 26 agosto 2024 della Commissione per lo Sviluppo del Grano del Saskatchewan arrivano invece buone notizie: "Al 19 agosto 2024, circa il 14% del grano duro del Saskatchewan era stato raccolto" mentre non ci sono dati dall'Alberta.

 

Nel rapporto del 19 agosto della Commissione del Saskatchewan si fa invece riferimento alla produzione complessiva di grano duro: "L'Usda attualmente stima che negli Stati Uniti la produzione di grano duro è stata di 2,09 milioni di tonnellate, in calo del 16% rispetto a luglio ma in aumento del 23% rispetto allo scorso anno".  Inoltre, secondo il medesimo rapporto "la produzione combinata di grano duro canadese-statunitense sembra attestarsi a circa 8,4 milioni di tonnellate (5,6 milioni di tonnellate lo scorso anno), con un'offerta combinata di circa 10,4 milioni di tonnellate (8,1 milioni di tonnellate l'anno scorso), con un aumento di circa il 28% a causa di più acri e migliori rese". Gli analisti canadesi esprimono timori per i rendimenti economici del raccolto 2024 a causa di una eccessiva offerta mondiale.

 

Secondo la Commissione Ue, la produzione mondiale di grano duro dovrebbe raggiungere i 35,1 milioni di tonnellate. In crescita i raccolti americani, in diminuzione quelli Ue per via della siccità in Italia. In calo anche la produzione messicana, stabile quella turca.

 

"Negli Stati Uniti, il raccolto di grano duro del Nord Dakota sta maturando lentamente, con i report statali che indicano che il 5-10 per cento è stato raccolto e mostra una buona qualità - continua il rapporto della Commissione del Saskatchewan del 26 agosto, che riferisce anche come "Nel Montana, l'Usda stima che sia stato raccolto il 42 per cento del raccolto di grano duro. Le recenti piogge intermittenti e il clima più fresco hanno causato piccoli ritardi nella raccolta. Nel complesso, la qualità segnalata sul grano duro raccolto rimane buona, con alti livelli di proteine, numeri e livelli vitrei in calo, ma peso di prova leggermente più basso e rese inferiori".

 

Secondo il rapporto della Commissione del Saskatchewan del 19 agosto "l'algerina Oaic ha acquistato 500mila tonnellate di grano duro, dal Canada (275mila tonnellate) e da altre origini, tra cui la Turchia (225mila tonnellate). La fascia di prezzo era di 328-340 dollari Usa alla tonnellata consegna ottobre e novembre 2024. Questo dovrebbe equivalere all'incirca a circa 347 dollari canadesi alla tonnellata all'elevatore di Saskatchewan".

 

Intanto è partita la campagna di commercializzazione 2024-2025 e sul rapporto della Commissione del 26 agosto si legge: "Le esportazioni di grano duro nella seconda settimana sono state pari a 35mila tonnellate, per un totale di 122mila tonnellate dall'inizio dell'anno, ben al di sopra dell'inizio del raccolto dell'anno scorso".

 

Borsa Merci Foggia

La Borsa Merci di Foggia ieri - 28 agosto 2024 - ha quotato il grano duro fino nazionale mietitura 2024, peso specifico minimo 79,5-80 chilogrammi ogni 100 litri, proteine minime comprese tra il 12 ed il 12,50% a 310 euro alla tonnellata sui minimi ed a 315 euro sui massimi, prezzi stabili dal 24 luglio scorso, quando invece si era verificato un calo di 5 euro alla tonnellata sul 17 luglio scorso.

 

Dal 19 giugno scorso, data di esordio delle quotazioni, il frumento duro nazionale a Foggia ha perso ben 27 euro alla tonnellata. Mentre sale a 40 euro alla tonnellata il deficit di valore sulle ultime quotazioni della mietitura 2023, esitate il 29 maggio scorso, quando il grano duro fino nazionale era stato fissato a 350 euro alla tonnellata sui minimi e 355 euro sui massimi.

 

Dal 2 agosto 2023, quando il frumento duro mietitura 2023 aveva raggiunto quotazioni di 455-460 euro alla tonnellata, si sono registrate sulla piazza dauna al 26 agosto 2024 perdite per 145 euro alla tonnellata.

 

Borsa Merci Roma

Borsa Merci di Roma ieri - 28 agosto 2024 - ha quotato il grano duro fino nazionale, mietitura 2024, alle condizioni di franco partenza, provenienza Lazio, qualificato con peso specifico minimo 80 chilogrammi ogni 100 litri e proteine minime al 12%, a 280 euro alla tonnellata sui minimi e 285 euro sui massimi, stabile dal 24 luglio scorso, quando invece si era manifestato un calo di 5 euro alla tonnellata sulla terza quotazione esitata il 17 luglio scorso, quando si era verificato un altro calo di 5 euro alla tonnellata rispetto alla seconda quotazione della campagna commerciale 2024-2025, esitata il 10 luglio scorso. Complessivamente, tra il 3 luglio ed il 26 agosto 2024, il frumento duro fino nazionale ha lasciato sul terreno 15 euro alla tonnellata di valore.

 

Pertanto, sulle ultime quotazioni della mietitura 2023, esitate nella seduta del 5 giugno 2024, si riscontra un ancor più pesante calo di 32 euro alla tonnellata sui minimi e di 37 euro sui massimi. Questi i prezzi che furono assegnati il 5 giugno scorso: 312 euro alla tonnellata sui minimi e 322 euro sui massimi. Dal 2 agosto 2023, quando il frumento duro sulla piazza capitolina aveva raggiunto quotazioni di 405-415 euro alla tonnellata, si registrano al 28 agosto 2024 perdite pari a 125 euro alla tonnellata sui minimi e a 130 euro sui massimi.

 

Associazione Granaria Meridionale di Napoli

Alla Borsa Merci Napoli la Commissione Prezzi nella giornata di martedì 27 agosto 2024 ha quotato il grano duro fino nazionale mietitura 2024, alle condizioni di franco arrivo, qualificato con proteine minime 13%, peso specifico 80-82 chilogrammi per 100 litri e umidità al 13% a 335 euro alla tonnellata sui minimi e 340 euro sui massimi, stabile sulla precedente seduta del 6 agosto scorso, quando invece si era verificato un calo di 3 euro sui minimi e 2 euro sui massimi sulla ancor precedente seduta del 30 luglio scorso.

 

Dal 18 giugno 2024, data di esordio della campagna commerciale, il grano duro fino nazionale sulla piazza di Napoli ha quindi perso complessivamente 25 euro alla tonnellata sia sui minimi che sui massimi.
Rispetto all'ultima quotazione del grano duro fino nazionale - mietitura 2023 - dell'11 giugno scorso si rilevano pertanto prezzi inferiori di 15 euro sia sui minimi che sui massimi, dato che i valori assegnati nella seduta dell'11 giugno erano di 350 euro alla tonnellata sui minimi e 355 euro sui massimi. Dal 1° agosto 2023, quando il frumento duro sulla piazza partenopea aveva raggiunto quotazioni di 465-480 euro alla tonnellata, si registrano al 27 agosto 2024 perdite pari a 130 euro alla tonnellata sui minimi e 140 euro sui massimi.

 

Il frumento duro Turco-Russo al 13% di proteine, dal 9 aprile scorso non è più quotato. L'ultima quotazione risale al 26 marzo 2023, quando era rimasto stabile sui valori raggiunti nella precedente seduta, confermandosi a 345 euro alla tonnellata sui minimi e 350 euro sui massimi. Questo cereale d'importazione dal 16 gennaio aveva perso complessivamente 55 euro alla tonnellata.


Borsa Merci Bari

Alla Borsa Merci di Bari il 27 agosto 2024 si è riunita la Commissione Cereali, che ha rilevato le quotazioni del grano duro fino nazionale mietitura 2024. Il cereale pastificabile nazionale, mietitura 2024, provenienza province di Bari e Barletta Andria Trani e zona Lucania, con proteine minime 12,50%, peso specifico 79 chilogrammi ogni 100 litri, alle condizioni di franco partenza arrivo e Iva esclusa è stato fissato a 310 euro alla tonnellata sui minimi ed a 315 euro sui massimi, stabile dal 30 luglio scorso, quando si era verificato un calo di 5 euro sulla precedente seduta del 23 luglio 2024, quando invece si era registrata stabilità sulla ancor precedente seduta del 16 luglio scorso. Dalla seduta di esordio del 25 giugno al 27 agosto sono stati bruciati 35 euro alla tonnellata di valore.

 

In questo caso, sull'ultima quotazione della mietitura 2023 - quella del 28 maggio 2024 - quando furono assegnati valori di 349 euro alla tonnellata sui minimi e 354 euro sui massimi, si registra una riduzione di prezzo pari a 39 euro alla tonnellata. Dal 1° agosto 2023, quando il frumento duro su questa piazza aveva raggiunto quotazioni di 445-450 euro alla tonnellata, si registrano al 27 agosto 2024 perdite pari a 135 euro.

 

Il frumento duro canadese 1 al 15% di proteine il 27 agosto è stato fissato a 375 euro alla tonnellata sui minimi ed a 380 euro sui massimi, stabile dal 30 luglio 2024, quando si era verificato un aumento di 10 euro alla tonnellata sul 23 luglio scorso, quando invece era apparso stabile sul 16 luglio scorso. Complessivamente i prezzi di questo frumento sulle quotazioni del 1° agosto 2023 - che erano pari a 515-520 euro alla tonnellata - sono in perdita di 140 euro alla tonnellata.

 

Il grano duro spagnolo al 12% di proteine, il 27 agosto 2024 è stato quotato a 307 euro alla tonnellata sui minimi e 317 euro sui massimi, stabile su tali valori dal 16 luglio scorso, quando si era verificato un calo di 8 euro sulla seconda seduta di quotazione del 9 luglio 2024.

 
Associazione Granaria di Milano

L'Associazione Granaria di Milano il 27 agosto 2024 ha quotato il grano duro fino nazionale, mietitura 2024, alle condizioni escluso imballaggio e Iva, resa franco Milano pronta consegna e pagamento, suddivise per provenienze e qualificazioni:

  • Nord Italia, peso specifico non determinato, proteine 13,5%, 312 euro alla tonnellata sui minimi e 322 euro sui massimi, in calo di 10 euro sulle quotazioni dal 16 luglio scorso in avanti. Tali prezzi risultano in calo di 33 euro sull'ultima quotazione della mietitura 2023, esitata il 4 giugno 2024 a 345-355 euro alla tonnellata. Dal 1° agosto 2023, quando questo frumento su questa piazza aveva raggiunto quotazioni di 415-425 euro alla tonnellata, si registrano al 27 agosto perdite pari a 103 euro alla tonnellata.
  • Centro Italia, peso specifico non determinato, proteine minime 12%, 317 euro alla tonnellata sui minimi e 327 euro sui massimi, in calo di 5 euro sulle quotazioni dal 16 luglio scorso in avanti. Tali prezzi risultano in calo di 45 euro sulle ultime quotazioni della mietitura 2023, esitata il 4 giugno 2024 a 362-372 euro alla tonnellata. Dal 1° agosto 2023, quando questo frumento su questa piazza aveva raggiunto quotazioni di 430-440 euro alla tonnellata, si registrano perdite al 27 agosto 2024 pari a 113 euro alla tonnellata.

 

Il 27 agosto scorso sono stati quotati a Milano i frumenti duri esteri comunitari. Questi frumenti sono stati così fissati a 315 euro alla tonnellata sui minimi e 325 euro sui massimi, valori in calo di 10 euro sulle precedenti sedute dal 16 luglio scorso in avanti. Dal 1° agosto 2023, quando i frumenti esteri comunitari a Milano avevano raggiunto quotazioni di 400-420 euro alla tonnellata, si registrano perdite ad oggi pari a 85 euro alla tonnellata sui minimi e 90 euro sui massimi.

 

Risultano anche in calo di 10 euro alla tonnellata sulle precedenti sedute dal 9 luglio in avanti i frumenti duri esteri non comunitari sulla piazza di Milano che, il 27 agosto 2024, sono stati quotati 385 euro alla tonnellata sui minimi e 400 euro sui massimi. Dal 1° agosto 2023, quando i frumenti esteri non comunitari a Milano avevano raggiunto quotazioni di 497-512 euro alla tonnellata, si registrano perdite ad oggi pari a 112 euro alla tonnellata.

 

Associazione Meridionale Cerealisti di Altamura

L'ultimo listino compilato dall'Associazione Meridionale Cerealisti di Altamura è del 9 agosto 2024, quando è stato quotato il frumento duro fino di produzione nazionale mietitura 2024. Qualificato con proteine minime del 12,50% e peso specifico di 79 chilogrammi ogni 100 litri il cereale pastificabile nazionale è stato quotato a 315 euro alla tonnellata sui minimi e a 320 euro sui massimi, stabile dal 19 luglio, quando invece si era registrato un calo di 5 euro alla tonnellata sulla quarta quotazione di questa mietitura esitata il 12 luglio scorso, quando si era verificata un'ulteriore perdita di 15 euro alla tonnellata sulla terza quotazione di questa mietitura, esitata il 5 luglio scorso.

 

Dal 28 giugno 2024, data di inizio campagna commerciale, il valore del grano duro sulla piazza di Altamura è calato di 32 euro alla tonnellata. E si registra un deprezzamento di 35 euro alla tonnellata rispetto all'ultima quotazione della mietitura 2023, fissata il 31 maggio scorso in 350 euro alla tonnellata sui minimi e 355 euro sui massimi. Dal 28 luglio 2023, quando questo frumento aveva raggiunto quotazioni di 455-460 euro alla tonnellata, si registrano perdite al 9 agosto 2024 di 140 euro alla tonnellata.

 

Nella seduta del 9 agosto 2024 il grano duro canadese di prima qualità è stato fissato a 379 euro alla tonnellata sui minimi ed a 382 euro sui massimi, stabile dal 26 luglio, quando si era verificato un aumento di 7 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 19 luglio scorso, quando invece si era rivelato stabile sulla ancor precedente seduta del 12 luglio 2024. Su questa piazza dal 28 luglio 2023, quando questo cereale quotava 524-527 euro alla tonnellata, ad oggi si registrano perdite per 145 euro alla tonnellata.

 

Borsa Merci Bologna

La Borsa Merci della Camera di Commercio di Bologna ha compilato l'ultimo listino il 22 agosto scorso quando ha quotato per la quarta volta il grano duro fino nazionale mietitura 2024 - provenienza Nord - qualificato con proteine minime al 13,5% e un peso specifico di 79-80 chilogrammi ogni 100 litri - alle condizioni di franco partenza Bologna e Iva esclusa.

Questi i prezzi assegnati: 311 euro alla tonnellata sui minimi e 316 euro sui massimi, stabili sulle precedenti sedute dall'11 luglio scorso in avanti, quando invece si era verificato un calo di 7 euro alla tonnellata sulla quotazione d'esordio della mietitura 2024, esitata il 4 luglio 2024.

 

I valori confermati il 22 agosto 2024 peraltro risultano in calo di 24 euro sulle ultime quotazioni della mietitura 2023, esitate il 13 giugno scorso e pari a 335 euro alla tonnellata sui minimi e 340 euro sui massimi. Dal 3 agosto 2023, quando questo frumento a Bologna aveva raggiunto quotazioni di 420-425 euro alla tonnellata, si registrano perdite al 25 luglio 2024 pari a 109 euro alla tonnellata.

 

I prezzi all'origine Ismea rilevati da AgroNotizie® il 28 agosto 2024

I prezzi medi all'origine del frumento duro fino nazionale, rilevati da Ismea tra il 19 ed il 26 agosto 2024 e monitorati da AgroNotizie® ieri, 28 agosto 2024, presentano su base settimanale 13 piazze stabili e una in calo su 14 osservate. I prezzi rilevati ieri, ad eccezione delle piazze di Perugia e Napoli, sono sovrapponibili a quelli monitorati da AgroNotizie® il 31 luglio scorso.

 

In particolare, come si evince dalla tabella sottostante, Perugia perde il 26 agosto 20 euro alla tonnellata sulla settimana precedente e si attesta così a 290 euro di prezzo medio. Napoli, che risulta stabile sulla settimana precedente, il 20 agosto a 337,50 euro alla tonnellata perde in realtà altri 2,5 euro a tonnellata rispetto all'ultimo monitoraggio di AgroNotizie® del 31 luglio, relativo alla rilevazione Ismea del 23 luglio 2024, quando il cereale pastificabile sulla piazza all'origine partenopea si attestava a 340 euro alla tonnellata di prezzo medio. Come detto, ogni altro valore è rimasto invariato rispetto a fine luglio.


 Scarica la tabella dei prezzi medi all'origine del grano duro fino riportati da Ismea il 28 agosto 2024
(Fonte: Ismea)

 

Per quanto riguarda il mercato del territorio amministrativo della Regione Marche, l'ultimo listino del Gruppo di Lavoro per il Mercato Marchigiano dell'Associazione Granaria per l'Emilia Romagna è quello pubblicato ieri, 28 agosto 2024, con la quotazione del frumento duro fino nazionale con proteine minime al 13%, alle condizioni franco camion partenza magazzino della mietitura 2024. Prezzi: 298 euro alla tonnellata sui minimi e 305 euro sui massimi, stabili dal 17 luglio scorso.
 
Per ogni altro confronto con i prezzi più recenti monitorati da AgroNotizie® è possibile consultare l'articolo del 1° agosto 2024.

 

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