Il grano duro fino in partenza dai porti nordamericani e in arrivo in Nord Africa ed Europa sta già viaggiando più del previsto per arrivare a destinazione, complici la siccità in centro America - che ha bloccato il Canale di Panama - ed il perdurare e l'ampliarsi del conflitto in Medio Oriente, che ha di fatto interdetto alla navigazione il Mar Rosso e il Canale di Suez.


Ma i riflessi sui prezzi internazionali del prodotto al momento sono minimali a causa di un fenomeno anomalo: i noli marittimi invece di aumentare sono prima fortemente diminuiti e solo negli ultimi giorni si sono registrati recuperi importanti, ma a partire da valori bassi.

 

Questa inattesa condizione di mercato, nonostante il calo delle scorte di grano duro negli Usa ai minimi degli ultimi anni, ha spinto i prezzi all'origine sia in Italia che in Canada, evidentemente trainati dalle aspettative di significativi rincari dei prezzi all'ingrosso, che invece si sono verificati non sempre e spesso marginalmente.

 

L'ultimo prezzo Fob per il Canadian Wheat Amber Durum è quello di St. Lawrence - registrato dalla Commissione Europea l'8 gennaio 2024 - e pari a 393 euro alla tonnellata, in recupero di 5 euro rispetto alle quotazioni del 2 gennaio scorso. Nell'ultima settimana si fa notare la nuova caduta (-2,64%) dell'Indice dei Future sul Durum a Chicago.

 

In Italia l'attività delle borse merci non trova un'intonazione univoca, con Foggia, Roma, Bari e Altamura in crescita e Napoli ferma, ma su valori elevati, alle quali fanno da contraltare i prezzi fermi da molto tempo a Milano e Bologna.

 

Noli, il Mar Rosso non rianima i prezzi

Il mercato dei noli marittimi ha visto ieri - 17 gennaio 2024 - l'Indice Baltic Dry, che misura il costo delle spedizioni di merci in tutto il mondo, calare per l'ottava sessione consecutiva, diminuendo dell'1,2% al minimo da quattro mesi, pari a soli 1.308 punti, "nonostante le continue interruzioni nel Mar Rosso" sottolinea Trading Economics. Rispetto a solo una settimana fa, quando pur in calo era attestato a 1.664 punti, l'indice è diminuito di 356 punti (-21,39%), un vero e proprio crollo che resta difficile da spiegare.

 

In netta controtendenza la performance per l'Indice Panamax che determina solo in parte il Baltic, tenendo però in specifica traccia i carichi di carbone o grano da 60mila a 70mila tonnellate: ieri, 17 gennaio, è avanzato per il secondo giorno, in rialzo dell'1,8% a 1.446 punti, segnando la sua migliore sessione dall'inizio di dicembre. Ciò nonostante non ha uguagliato per 18 punti il livello dello scorso 10 gennaio, quando - in netta perdita sul 20 dicembre 2023 - era calato a 1.464 punti.

 

Le previsioni di crescita sui noli di Trading Economics, per l'Indice Baltic Dry restano però positive: dovrebbe risalire fino a 2.207,49 entro la fine di questo trimestre a 2.207,49 e toccare i 2.586,30 punti ai primi di gennaio 2025; previsioni invariate rispetto alla settimana scorsa.

 

Chicago, Future Durum Wheat Index -2,64%

Il Future Durum Wheat Index Dwyoo alla Borsa di Chicago sui contratti da regolare a pronti il 16 gennaio 2024 è calato a 866,21punti (poco più di 8,66 dollari Usa per bushel), scendendo di 23,49 punti sulla settimana precedente (-2,64%). Si tratta di una nuova caduta di questo indice, che pure nella scorsa settimana aveva dato sintomi di ripresa, e che sembra a questo punto inscriversi nella lunga fase ribassista seguita alle quotazioni del 9 agosto 2023, quando l'indice era attestato a 1.087,63 punti (quasi 10,88 dollari Usa per bushel), e che ancora il 19 dicembre si attestava a 904,50 punti (9,04 dollari per bushel), valore rispetto al quale il prezzo attuale è in perdita di 38,29 punti (-4,23%).

 

Inoltre, la quotazione del 16 gennaio 2024 è pari a 292,88 euro alla tonnellata al cambio di ieri, 17 gennaio 2024, in flessione di 6,89 euro (-2,3%) rispetto ai 299,77 euro alla tonnellata del 9 gennaio al cambio del 10 gennaio 2024.

 

Tale differenza negativa è data sostanzialmente dal calo intervenuto nell'ultima settimana nel prezzo dell'indice, neutralizzato per circa la metà dalla rivalutazione del dollaro Usa sull'eurovaluta, che è passato dagli 0,91 euro per un dollaro Usa del 10 gennaio agli 0,92 euro per un dollaro Usa di ieri, 17 gennaio 2024.

 

I prezzi Fob canadesi aumentano di altri 5 dollari Usa

Secondo il rapporto del 15 gennaio 2024 stilato dagli analisti dalla Commissione per lo Sviluppo del Grano del Saskatchewan, non è stimabile un prezzo Fob del grano Cwad di prima qualità e al 13% di proteine in partenza dai porti della regione dei grandi laghi, in quanto sono chiusi per ghiaccio ormai da oltre un mese e saranno riaperti solo con l'inizio della prossima primavera.

 

L'ultimo prezzo è stato registrato il 27 novembre scorso, quando era crollato a 566,53 dollari canadesi alla tonnellata, in perdita di ben 74,95 dollari canadesi sui 641,48 dollari registrati il 20 novembre scorso, un ribasso interamente spiegato dal calo degli export basis. Vale la pena ricordare che l'ultimo prezzo disponibile del grano Cwad di prima qualità in partenza dai porti della regione canadese dei grandi laghi era pari a 379,75 euro al cambio del 29 novembre 2023.

 

Secondo il rapporto della Commissione Ue del 12 gennaio 2024 sul mercato internazionale dei cereali, il prezzo Fob canadese rilevato per il Cwad di prima qualità nella St. Lawrence Seaway l'8 gennaio 2024 è stato di 430 dollari Usa alla tonnellata, pari a 393 euro alla tonnellata, in recupero di 5 dollari e di 5 euro rispetto alle quotazioni del 2 gennaio scorso e pubblicate dalla Commissione Ue nel rapporto del 5 gennaio 2024.

 

Ma la St. Lawrence Seaway è ufficialmente chiusa dal 5 gennaio, il che lascia presumere che questi prezzi in realtà siano riferibili a quella data, anche se raccolti e datati tre giorni dopo dagli uffici della Commissione Ue.

 

Dal 5 dicembre 2023 all'8 gennaio 2024 il prezzo Fob del Cwad ha guadagnato 5 dollari alla tonnellata, mentre, nello stesso periodo rimane di fatto invariato in euro, dopo aver attraversato una fase di calo che la scorsa settimana aveva toccato 5 euro alla tonnellata.

 

Secondo il rapporto settimanale prezzi Fob del 12 gennaio 2024 compilato dalla Us Wheat Associates non sono disponibili quotazioni pubbliche di Northern Durum dai grandi laghi. E il rinvio a chiedere informazioni al proprio fornitore abituale dipende dalla fase di chiusura dei porti imposta dal ghiaccio e al contempo dalla chiusura programmata dalle St. Lawrence Seaway, prevista proprio a partire dal 5 gennaio 2024.
L'ultima quotazione per il Northern Durum, con consegna gennaio 2024, era stata di 467 dollari Usa alla tonnellata, registrata il 15 dicembre 2023 per un controvalore di 426,46 euro alla tonnellata al cambio del 20 dicembre 2023.

 

Canada, prezzi all'origine in aumento

Tornando al rapporto della Commissione per lo Sviluppo del Grano del Saskatchewan, il 15 gennaio scorso sulla piazza di Rosetown - dove si trova l'ascensore di riferimento del mercato all'esportazione - il prezzo di acquisto all'ingrosso del Cwad numero 1 al 13% di proteine è stato di 459,30 dollari canadesi alla tonnellata, registrando stabilità sull'8 gennaio 2024 e sul 19 dicembre 2023, quando si era verificata una caduta di 18,37 dollari canadesi rispetto ai 477,67 dollari dell'11 dicembre 2023.

 

Dal 25 settembre 2023 - quando era attestato a 514,42 dollari canadesi alla tonnellata - questo prezzo ha comunque perso ben 55,12 dollari canadesi alla tonnellata. Il valore attuale del principale prezzo di acquisto all'export, rispetto ai 532,79 dollari canadesi alla tonnellata raggiunti il 21 agosto scorso, ha perso 73,49 dollari canadesi. Ma dal 4 luglio 2023, quando era quotato a 389,49 dollari canadesi alla tonnellata, il prezzo di acquisto all'ingrosso per l'esportazione è comunque cresciuto di ben 69,81 dollari canadesi alla tonnellata.

 

Non registrandosi partenze di navi dai porti della regione dei grandi laghi, l'analisi non comprende più gli export basis, ovvero i costi di trasporto interni dalla piazza di Rosetown alle banchine dei porti di questa regione.

 

E ancora, secondo la Commissione, il prezzo medio spot offerto dagli agricoltori canadesi nei quattro territori del Saskatchewan per il cereale pastificabile di prima qualità il 15 gennaio 2024 è di 447,45 dollari canadesi alla tonnellata, in aumento di 2,39 dollari canadesi rispetto all'8 gennaio 2024. Dal 2 ottobre 2023, quando questo prezzo medio era ancora attestato a 504,86 dollari canadesi alla tonnellata, le perdite tornano a calare e si attestano a 57,41 dollari canadesi alla tonnellata.

 

Infine, il 15 gennaio, nei quattro territori della provincia del Saskatchewan il prezzo medio offerto dello stesso prodotto per le consegne differite - a marzo 2024 - risulta essere di 441,02 dollari canadesi alla tonnellata, in ulteriore aumento di 3,77 dollari canadesi alla tonnellata sull'8 gennaio 2024, a parità di consegna sul mese di marzo 2024.

Dal 25 settembre, quando questo prezzo medio era attestato a 505,14 dollari canadesi, le perdite ora continuano a diminuire e si attestano comunque a 64,12 dollari canadesi alla tonnellata.


Canada, le esportazioni accelerano

Dal rapporto del 15 gennaio 2024 della Commissione per lo Sviluppo del Grano in Saskatchewan si apprende che le esportazioni canadesi di grano duro "Secondo la Commissione del Grano del Canada, nella ventiduesima settimana della stagione commerciale sono state consistenti, pari a 99mila e 900 tonnellate, per un totale stagionale di 1,6 milioni di tonnellate, in calo del 43% rispetto allo scorso anno, rispetto al calo previsto del 37% dal Ministero dell'Agricoltura canadese. Il Canada deve spedire una media di 67mila e 800 tonnellate di grano duro a settimana per soddisfare i dati di esportazione stabiliti dal Ministero dell'Agricoltura. E tanto dovrebbe essere possibile poiché il ritmo attuale è di 64mila e 200 tonnellate a settimana e in aumento".

 

Il punto è che "C'è ancora domanda di grano duro e gli importatori si rivolgono al Canada per le forniture" sottolinea la Commissione. Anche perché negli Usa gli stock di grano duro sono a livelli minimi: "Le scorte di grano duro negli Stati Uniti - sottolinea il rapporto - sono significativamente più ristrette rispetto allo scorso anno. L'Usda ha stimato che al 1° dicembre 2023 le scorte di grano duro ammontassero a 41,3 milioni di bushel, in calo di 6,8 milioni di bushel rispetto allo scorso anno".

 

Borsa Merci Foggia

La Borsa Merci di Foggia ieri - 17 gennaio 2024 - ha quotato il grano duro fino nazionale, peso specifico minimo 78 chilogrammi ogni 100 litri, proteine minime 12%, alle condizioni di franco partenza e Iva esclusa. I prezzi assegnati ieri sono: 390 euro alla tonnellata sui minimi e 395 euro sui massimi, in crescita di 5 euro alla tonnellata sulle quotazioni della precedente seduta del 10 gennaio. Dal 20 dicembre 2023 le quotazioni di Borsa Merci Foggia sono così cresciute di 10 euro alla tonnellata.

 

Dal 2 agosto 2023, quando il frumento duro aveva raggiunto quotazioni di 455-460 euro alla tonnellata, si registrano sulla piazza dauna al 17 gennaio 2024 perdite per 65 euro alla tonnellata. Tuttavia questi prezzi risultano essere maggiori di 45 euro rispetto alle ultime quotazioni della mietitura 2022. Infatti, le ultime quotazioni di questo cereale per la campagna commerciale 2022-2023 risalgono al 7 giugno 2023, quando furono fissate a 340 euro alla tonnellata sui minimi e 345 euro sui massimi.

 

Borsa Merci Roma

Borsa Merci di Roma ieri, 17 gennaio 2024, ha quotato il grano duro fino nazionale alle condizioni di franco partenza, provenienza Lazio, qualificato con peso specifico minimo 80 chilogrammi ogni 100 litri e proteine minime al 12%. Questi i prezzi assegnati ieri: 345 euro alla tonnellata sui minimi e 355 euro sui massimi, in aumento di 5 euro su tutte le precedenti sedute dal 18 ottobre 2023, quando invece si era registrato un calo di 5 euro alla tonnellata, fino al 10 gennaio 2024. Questo rialzo interrompe così una fase di stabilità iniziata proprio il 18 ottobre 2023.

Dal 2 agosto 2023, quando il frumento duro sulla piazza capitolina aveva raggiunto quotazioni di 405-415 euro alla tonnellata, si registrano al 17 gennaio 2024 perdite pari a 60 euro alla tonnellata.

 

Non di meno, i valori registrati ieri sulla piazza capitolina si mostrano superiori a quelli dell'ultima quotazione della mietitura 2022 di 26 euro sui minimi e di 31 euro sui massimi. Infatti, le ultime quotazioni della mietitura 2022 sono del 31 maggio 2023 e pari a 319 euro alla tonnellata sui minimi e 324 euro alla tonnellata sui massimi.

 

Associazione Granaria Meridionale di Napoli

Borsa Merci Napoli ha quotato martedì, 16 gennaio 2024, il grano duro fino nazionale - mietitura 2023 - alle condizioni di franco arrivo, qualificato con proteine minime 14% (valore nominale), peso specifico 76 chilogrammi per 100 litri e umidità al 13%, assegnando prezzi di 420 euro alla tonnellata sui minimi e 425 euro sui massimi, stabili sul 9 gennaio 2024, quando invece si era verificato un aumento di 5 euro alla tonnellata solo sui minimi rispetto all'ultima seduta del 2 gennaio scorso.

 

In realtà l'incremento complessivo rispetto all'ultima seduta registrata da AgroNotizie®, quella del 19 dicembre 2023, era stato pari a 20 euro alla tonnellata sui minimi ed a 15 euro sui massimi, grazie all'aumento di 15 euro sia sui minimi che sui massimi intervenuto proprio nella seduta del 2 gennaio. Dal 1° agosto, quando il frumento duro sulla piazza partenopea aveva raggiunto quotazioni di 465-480 euro alla tonnellata, si registrano ad oggi perdite pari a 45 euro alla tonnellata sui minimi e di 55 euro sui massimi.

 

L'ultimo prezzo della campagna commerciale 2022-2023 del cereale pastificabile sulla piazza partenopea era stato fissato il 23 maggio scorso a 350 euro alla tonnellata sui minimi ed a 365 euro sui massimi, pertanto i valori registrati il 17 gennaio 2024 restano in aumento sugli ultimi della mietitura 2022 di 70 euro sui minimi e 60 euro sui massimi.


Borsa Merci Bari

Alla Borsa Merci di Bari il 16 gennaio 2024 la Commissione Prezzi ha rilevato le quotazioni del grano duro fino nazionale, provenienza province di Bari e Barletta Andria Trani e zona Lucania, proteine minime 12,50%, peso specifico 78 chilogrammi ogni 100 litri, alle condizioni di franco partenza arrivo e Iva esclusa. Questi i prezzi: 383 euro alla tonnellata sui minimi e 388 euro sui massimi, in aumento sull'ultima seduta del 9 gennaio 2024, quando erano stati confermati i prezzi del 12 dicembre 2023: proprio in quella occasione si era verificato un primo incremento di 5 euro solo sui minimi rispetto alla ancor precedente seduta del 5 dicembre. In pratica, dal 5 dicembre 2023, i prezzi sulla piazza di Bari sono aumentati di 8 euro alla tonnellata sui minimi e di 3 euro sui massimi.

 

Dal 1° agosto, quando il frumento duro su questa piazza aveva raggiunto quotazioni di 445-450 euro alla tonnellata, si registrano ad oggi perdite pari a 62 euro sia sui minimi che sui massimi. L'ultima fissazione dei prezzi a Bari del cereale pastificabile nazionale per la mietitura 2022 risale al 30 maggio 2023, quando furono assegnati 335 euro alla tonnellata sui minimi e 350 euro sui massimi. Pertanto i prezzi della mietitura 2023 del 16 gennaio 2024 si presentano maggiori di 48 euro alla tonnellata sui minimi e 38 euro sui massimi.

 

Il frumento duro canadese 1 al 15% di proteine il 16 gennaio scorso è stato fissato a 442 euro alla tonnellata sui minimi ed a 447 euro sui massimi, in aumento di 5 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 9 gennaio, incremento che interrompe una fase di stabilità che era iniziata il 28 novembre 2023, quando si era verificato un calo di 3 euro alla tonnellata. Complessivamente i prezzi di questo frumento sulle quotazioni del 1° agosto 2023 - che erano pari a 515-520 euro alla tonnellata - sono in perdita di 73 euro alla tonnellata.

 

Associazione Granaria di Milano

L'Associazione Granaria di Milano il 16 gennaio 2024 ha quotato il grano duro fino nazionale, alle condizioni escluso imballaggio e Iva, resa franco Milano pronta consegna e pagamento, con le seguenti provenienze e qualificazioni:

  • Nord Italia, peso specifico 79-80 chilogrammi per 100 litri, proteine 13,5%, 380 euro alla tonnellata sui minimi e 390 euro sui massimi, stabile dalla seduta del 7 novembre scorso, quando si era verificato un calo di 5 euro sulla seduta del 31 ottobre scorso. Dal 1° agosto, quando questo frumento su questa piazza aveva raggiunto quotazioni di 415-425 euro alla tonnellata, si registrano ad oggi perdite pari a 35 euro alla tonnellata. I valori del 16 gennaio 2024 risultano più elevati di 30 euro sui minimi e di 35 euro sui massimi rispetto all'ultima quotazione della mietitura 2022, esitata il 13 giugno 2023 a 350 euro alla tonnellata sui minimi e 355 euro sui massimi.
  • Centro Italia, peso specifico 77-78 chilogrammi per 100 litri, proteine non determinate, 395 euro alla tonnellata sui minimi e 405 euro sui massimi, stabile dal 7 novembre 2023, quando si era verificato un calo di 5 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 31 ottobre 2023. Dal 1° agosto, quando questo frumento su questa piazza aveva raggiunto quotazioni di 430-440 euro alla tonnellata, si registrano perdite ad oggi pari a 35 euro alla tonnellata. I valori del 16 gennaio risultano in aumento di 41 euro sui minimi e di 46 euro sui massimi rispetto all'ultima quotazione della mietitura 2022, esitata il 13 giugno scorso a 354 euro alla tonnellata sui minimi e 359 sui massimi.

Il 16 gennaio scorso sono stati quotati a Milano i frumenti duri esteri comunitari. Questi frumenti sono stati così fissati a 380 euro alla tonnellata sui minimi e 400 euro sui massimi, stabili sulle precedenti sedute dal 29 agosto 2023 in avanti. Dal 1° agosto, quando i frumenti esteri comunitari a Milano avevano raggiunto quotazioni di 400-420 euro alla tonnellata, si registrano perdite ad oggi pari a 20 euro alla tonnellata.

 

Si tratta di valori superiori di 25 euro alla tonnellata sui minimi e di 40 euro sui massimi rispetto all'ultima quotazione della mietitura 2022 del 20 giugno scorso. In quella occasione erano stati fissati prezzi di 355 euro alla tonnellata sui minimi e 360 euro sui massimi.


Risultano pure stabili sulla precedente seduta i frumenti duri esteri non comunitari sulla piazza di Milano che, il 16 gennaio 2024, son stati quotati ribadendo 485 euro alla tonnellata sui minimi e 500 euro sui massimi. Dal 1° agosto, quando i frumenti esteri non comunitari a Milano avevano raggiunto quotazioni di 497-512 euro alla tonnellata, si registrano perdite ad oggi pari a 12 euro alla tonnellata.


Associazione Meridionale Cerealisti di Altamura

L'ultimo listino compilato dall'Associazione Meridionale Cerealisti di Altamura del quale si abbia notizia è del 12 gennaio 2024, quando è stato quotato il frumento duro fino di produzione nazionale, alle condizioni di Iva esclusa resa franco arrivo ad Altamura, qualificato con proteine minime del 12% e peso specifico di 78 chilogrammi ogni 100 litri. 

Su questa piazza il cereale pastificabile è stato fissato a 392 euro alla tonnellata sui minimi e 397 euro sui massimi, in aumento di 10 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 22 dicembre 2023, quando si era verificato un primo aumento di 3 euro sul 15 dicembre 2023. Pertanto da questa ultima data all'ultima seduta del 12 gennaio scorso il cereale pastificabile su questa piazza ha conseguito un aumento complessivo di 13 euro alla tonnellata.

 

Dal 28 luglio, quando questo frumento aveva raggiunto quotazioni di 455-460 euro alla tonnellata, si registrano comunque perdite ad oggi pari a 63 euro alla tonnellata. I valori del 12 gennaio, rispetto all'ultima quotazione della mietitura 2022, restano in rialzo di 50 euro sui minimi e 52 euro sui massimi. Infatti il frumento duro nazionale aveva chiuso la campagna commerciale 2022-2023 ai prezzi della seduta del 9 giugno, 342 euro alla tonnellata sui minimi e 345 euro sui massimi.

 

Nella seduta del 12 gennaio 2024 il grano duro canadese di prima qualità è aumentato a 447 euro alla tonnellata sui minimi ed a 450 euro sui massimi, quotazioni raggiunte, in aumento di 10 euro alla tonnellata sul 22 dicembre 2023. In ogni caso, dal 28 luglio 2023, quando questo cereale quotava 524-527 euro alla tonnellata, ad oggi registra perdite di 77 euro alla tonnellata.

 

Borsa Merci Bologna

La Borsa Merci della Camera di Commercio di Bologna ha compilato l'ultimo listino l'11 gennaio 2024 quando ha quotato il grano duro fino nazionale - provenienza Nord, qualificato con proteine minime al 13,5% e un peso specifico di 79-80 chilogrammi ogni 100 litri - alle condizioni di franco partenza Bologna e Iva esclusa. Questi i prezzi: 370 euro alla tonnellata sui minimi e 375 euro sui massimi, valori stabili dal 2 novembre 2023, quando invece si erano rivelati in calo di 5 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 26 ottobre.

 

Dal 3 agosto, quando questo frumento a Bologna aveva raggiunto quotazioni di 420-425 euro alla tonnellata, si registrano perdite ad oggi pari a 50 euro alla tonnellata. I prezzi della piazza felsinea di questa mietitura registrati il 28 dicembre 2023 restano superiori di 30 euro a quelli già fissati l'8 giugno scorso, in occasione dell'ultima seduta della mietitura 2022, pari a 340 euro alla tonnellata sui minimi e 345 euro sui massimi.

 

I prezzi all'origine Ismea rilevati da AgroNotizie® il 17 gennaio 2024

I prezzi medi all'origine del frumento duro fino nazionale, rilevati da Ismea dall'8 al 15 gennaio 2024 e monitorati da AgroNotizie® ieri, 17 gennaio 2024, presentano - su base settimanale - 6 piazze stabili, 6 in aumento ed una in diminuzione su 13 monitorate.

 

Questi mercati si presentano così contrastati, e rompono il quadro di pressoché totale stabilità fotografato da AgroNotizie® nell'articolo dell'11 gennaio scorso. I rialzi sono localizzati sulle piazze tradizionalmente più dinamiche e sono tutte al Sud: Matera, Foggia, Bari, Napoli, Catania e Palermo. Si apprezza un nuovo calo a Grosseto, mentre le altre sei piazze, come detto sono tutte stabili.

 

Scarica la tabella dei prezzi medi all'origine del grano duro fino riportati da Ismea il 17 gennaio 2024

(Fonte: Ismea)
 

Per quanto riguarda il mercato del territorio amministrativo della Regione Marche, l'ultimo listino del Gruppo di Lavoro per il Mercato Marchigiano dell'Associazione Granaria per l'Emilia Romagna, è quello pubblicato ieri mercoledì 17 gennaio 2024: quota il frumento duro fino nazionale con proteine minime al 13%, alle condizioni franco camion partenza magazzino a 385 euro alla tonnellata sui minimi e 390 euro sui massimi, in aumento sulla precedente rilevazione del 10 gennaio scorso, quando invece si era rivelato stabile sulle stesse quotazioni del 25 ottobre 2023.


Per ogni altro confronto con i prezzi della scorsa settimana è possibile rileggere l'articolo dell'11 gennaio 2024.

 

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