Emilia Romagna
Lotta alla cimice asiatica, 11,5 milioni di euro di indennizzi
Continua senza sosta la lotta alla cimice asiatica in Emilia Romagna. Gli interventi di contrasto realizzati in questi anni stanno portando ottimi risultati. A questo si aggiungono le importanti tranche di indennizzi da liquidare come interventi compensativi per i danni da cimice previsti per il 2022, da sommare agli 11,5 milioni di euro del 2021 e i 40 milioni del 2020, per un totale di 63 milioni di euro.
"Gli indennizzi sono un sostegno concreto che abbiamo ottenuto per tutto il comparto colpito da questo dannoso parassita - sottolinea l'assessore all'Agricoltura dell'Emilia Romagna Alessio Mammi - si tratta di un aiuto fondamentale che si aggiunge all'impegno regionale col piano di lotta biologica. L'obiettivo del primo anno di attività era quello di insediare la vespa samurai sul territorio e su questo importante risultato raggiunto. Ora è importante continuare anche per il 2022 le attività di rilascio della vespa, in modo da aumentare il più possibile la sua diffusione attorno e all'interno delle principali aree frutticole regionali. Continuiamo a investire nella ricerca per trovare nuove soluzioni contro le fitopatie e i parassiti che attaccano le piante da frutto".
Nei due anni di attività 2020 e 2021 in Emilia Romagna sono stati effettuati complessivamente 400 rilasci di vespa samurai, 300 nel primo anno e 100 nel 2021. La vespa ha dimostrato una buona capacità di insediamento e di capacità di spostarsi e colonizzare ampie porzioni di territorio.
Provincia di Trento
Apicoltura, in arrivo un bando per formazione e innovazione
Oltre 135mila di euro di contributi dai fondi europei e statali sono in arrivo per il miglioramento delle condizioni produttive e commerciali dei prodotti in apicoltura nel Trentino.
Tra le azioni finanziabili ci sono i corsi di aggiornamento e la formazione tecnica degli apicoltori, l'assistenza tecnica, l'acquisto delle attrezzature e le campagne di campionamento finalizzate all'applicazione di strategie di lotta alle malattie caratterizzate da basso impatto chimico degli alveari. Le domande andranno presentate al Servizio Agricoltura della Provincia entro il prossimo 28 febbraio.
Liguria
Peste suina, primi ristori agli allevatori
Via libera al finanziamento dalla Regione Liguria ai primi finanziamenti come primo ristoro per le misure emergenziali adottate a contenimento della peste suina nelle zone infette. Il provvedimento autorizza una copertura di circa 130mila euro, rimodulata successivamente sul Decreto Ristori Ter.
"Si tratta dei primi ristori stanziati - sottolinea il presidente della Regione Toti - un supporto per i danni provocati dai provvedimenti di contenimento della peste suina nelle zone infette per tutti gli allevatori in regola. Accanto al monitoraggio costante stiamo cercando di contenere il più possibile il contagio per evitare che possa arrivare in altre zone. Sono previsti indennizzi a capo per l'abbattimento dei suini delle zone infette e il rimborso del costo".