“A distanza di mesi, nonostante l’Unione Europea abbia consentito di erogare il 70% dei contributi comunitari a titolo di anticipo entro il 30 novembre scorso – sottolinea il comitato direttivo di Confagricoltura – Siamo nella situazione in cui oltre un quarto delle aziende non ha ricevuto ancora alcun pagamento spettante. Siamo sempre più vicini alla scadenza di metà maggio per la presentazione delle domande Pac per il 2016, ma il malfunzionamento della macchina burocratica e la complessità delle procedure sta rallentando tutti gli adempimenti a carico delle aziende, impendendo così la presentazione delle nuove richieste”.
Confagricoltura denuncia poi il fatto che circa il 30% delle aziende agricole non hanno ancora ricevuto niente per l’anno 2015, né l’anticipo e né il saldo. “Per quanto riguarda le domande 2016, sono state presentate appena il 10% delle richieste – precisa l’associazione – la lentezza del sistema sta frenando il flusso delle richieste, e i ritardi si sommano ai ritardi. Auspichiamo che il ministro possa avviare le procedure per una dilazione nella presentazione delle domande dell’anno in corso”.
“Il malfunzionamento di Agea, degli organismi pagatori regionali e delle stesse Regioni che non hanno ancora emanato i bandi per l’attivazione delle misure individuate dai Psr creano una situazione inaccettabile e insostenibile – continua Confagricoltura – è necessario un forte cambio di passo reale nell’ottica di sburocratizzazione e del reale snellimento degli oneri a carico delle aziende agricole”.