La Commissione Europea ha approvato definitivamente il nuovo Psr della Regione Liguria.
Il Programma di sviluppo rurale regionale prevede uno stanziamento totale di 314 milioni di euro da qui fino al 2020, di cui 179 di cofinanziamento nazionale e 135 di fondi Ue. Gli obiettivi principali del programma ligure sono la crescita della competitività delle aziende agricole e la salvaguardia degli ecosistemi.

Sono investimenti importanti per la nostra terra – sottolinea il presidente della Regione Giovanni Totile risorse saranno indirizzate a valorizzare le nostre eccellenze agroalimentari, a implementare il rapporto tra agricoltura, turismo e sviluppo, oltre che per salvaguardare e sviluppare le aree rurali”. Il programma coinvolgerà tante aziende, con 1450 agricoltori circa, di cui probabilmente 560 giovani. Soddisfazione anche per l'assessore regionale all'agricoltura Stefano Mai.

Siamo finalmente riusciti a sbloccare una situazione incacrenita da diversi mesi - spiega Mai - Il piano parte con un ritardo notevole ma da metà luglio c'è stato un notevole cambio di passo e ora siamo giunti a questa importante approvazione. Stando alla tabella di marcia che ci siamo prefissati, i primi bandi usciranno a novembre”.

Questi fondi, di cui anche regionali per 56 milioni, ovvero il 17% del totale daranno una boccata d'ossigeno al comparto agricolo – continua l'assessore Mai – e costituiranno un importante canale di sviluppo per i comuni dell'entroterra. E' un'occasione da non sprecare e credo che lavorando insieme potremmo ottenere grandi risultati in termini di sviluppo del territorio”.

Finalmente abbiamo lo strumento economico utile a sostenere le politiche agricole di questa regione – commenta positivamente Confagricoltura Liguria l'innovazione di processo e di prodotto e la meccanizzazione agricola rappresentano un volano di rilancio economico, oltre che far ripensare al ruolo "sociale" di custodia del territorio”.