Sotto accusa è una Europa che chiude le frontiere ai profughi e le spalanca ai traffici di ogni tipo di prodotti alimentari scadenti sui quali si fanno affari a danno degli agricoltori e dei consumatori. Autobotti, camion frigo, container saranno verificati senza tregua dagli agricoltori per smascherare il "finto made in Italy", dai prosciutti ai pomodori, ma anche il commercio di surrogati e sottoprodotti che abbassano la qualità, come le polveri di latte e le cagliate da utilizzare per fare formaggi made in Italy al posto del latte vero senza indicazioni in etichetta.
In assenza di regole sulla provenienza e sulle caratteristiche dei prodotti, la concorrenza sleale è insostenibile con prezzi riconosciuti agli agricoltori che sono scesi al di sotto dei costi di produzione con la drammatica chiusura delle aziende e senza alcun beneficio per i consumatori, come dimostra il dossier elaborato da Coldiretti.
L’iniziativa si svolge contemporaneamente alla mobilitazione dei giovani agricoltori della Coldiretti che a Bruxelles mostreranno i prodotti alimentari scadenti spacciati come made in Italy per chiedere un impegno più forte dell’Unione europea. L’appuntamento è a partire dalle 9,30 alla Rappresentanza permanente d'Italia all'Unione europea a Rue du Marteau, 7-15, 1000 Bruxelles, in occasione del vertice straordinario dei ministri europei dell'Agricoltura.
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Fonte: Coldiretti