L’aumento dell’occupazione nelle campagne - continua la Coldiretti - è accompagnato nel trimestre dall’andamento positivo del valore aggiunto del settore che ha fatto registrare un aumento dello 0,2 per cento rispetto all’anno precedente. Un trend positivo che è stato colto dalle nuove generazioni, con più di due giovani italiani su tre (68 per cento) che “sognano” di lavorare d’estate in campagna, partecipando alla raccolta della frutta o alla vendemmia, secondo un sondaggio Coldiretti/Ixe’. Per gli studenti lavorare nei campi significa, oltre che prendere contatto con il mondo del lavoro, anche fare - sottolinea la Coldiretti – un’esperienza diretta in simbiosi con la natura, i suoi prodotti e una cultura che hanno fatto dell’Italia un Paese da primato a livello internazionale nell’offerta di alimenti e vini di qualità.
Nel corso dell’estate 2015 si stima che quasi 200mila giovani possano trovare lavoro in agricoltura. Dal primo giugno e fino al 30 settembre i giovani lavoratori dai 16 ai 25 anni di età regolarmente iscritti ad un ciclo di studi – sottolinea la Coldiretti - possono essere remunerati con i voucher, i buoni lavoro che comprendono già la copertura assicurativa e previdenziale e non sono soggetti a ritenute fiscali. Per favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, Coldiretti ha varato la prima banca dati autorizzata dal ministero del Lavoro “Jobincountry” di aziende agricole che assumono alla quale potranno accedere i ragazzi interessati.
“Nell’agroalimentare in Italia trovano opportunità di occupazione quasi 1,6 milioni di unità lavorative delle quali circa 1,2 milioni in agricoltura e poco più di 400mila nell’industria alimentare”, afferma il presidente di Coldiretti Roberto Moncalvo nel sottolineare “l’importanza di tutelare e promuovere il lavoro lungo tutta la filiera dove il settore agricolo rappresenta di gran lunga lo zoccolo duro”.
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Fonte: Coldiretti