L’arrivo del maltempo ha provocato ingenti danni nelle campagne con violenti temporali, vento forte e grandine  si sono abbattuti a macchia di leopardo sul territorio nazionale provocando danni a frutta e verdura ma anche alle coltivazioni di grano e orzo.

E’ quanto emerge da un primo monitoraggio della Coldiretti che sottolinea come la grandine sia la calamità più temuta dagli agricoltori in questa stagione perché provoca danni irreparabili alle coltivazioni vanificando il lavoro di un intero anno, con effetti economici ed occupazionali.

Particolarmente colpito il Piemonte dove, in provincia di Torino soprattutto nel Pinarolese, forti grandinate hanno distrutto mele, kiwi, albicocche ma anche orzo e frumento. In alcuni comuni – sottolinea la Coldiretti - sono in corso gli accertamenti per verificare se esistono le condizioni per la dichiarazione dello stato di calamità con il raccolto di molte aziende che è stato totalmente compromesso.

L’allarme si è esteso lungo tutta la penisola verso centro sud dove si è spostato il ciclone Ferox, con gli agricoltori che hanno steso le reti antigrandine per proteggere le colture, dove presenti.

"La nuova perturbazione dopo il grande caldo conferma i cambiamenti climatici in atto che si manifestano proprio - conclude la Coldiretti - con la più elevata frequenza di eventi estremi con sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense con vere e proprie bombe d’acqua".