E’ questo l’allarme lanciato da Coldiretti che chiede che vengano verificate le condizioni per la dichiarazione dello stato di calamità nei territori del foggiano colpiti dal maltempo. La situazione - sottolinea la Coldiretti - è drammatica con intere aziende allagate e grandine, trombe d'aria e piogge alluvionali che hanno distrutto coltivazioni e vigneti, ma che stanno anche impedendo la raccolta meccanizzata del pomodoro. Dove è possibile salvare il prodotto si sta procedendo con quella manuale, con maggiori oneri per gli agricoltori. "Occorrono misure urgenti, che il mondo bancario venga incontro in un momento così drammatico alle esigenze delle imprese e che la Regione si adoperi affinchè sia dichiarato lo stato di calamità naturale", ha affermato il presidente provinciale di Coldiretti Foggia, Giuseppe De Filippo dopo la grave alluvione che ha colpito il Gargano.
Un'estate da dimenticare per l'agricoltura di Capitanata con il 150 per cento di pioggia in più rispetto alla media che messo a rischio la stabilità idrogeologica di ampie aree della Capitanata e del Gargano, afferma Coldiretti sulla base dei dati Isac-Cnr. L’andamento climatico impazzito, poi, si è abbattuto – conclude la Coldiretti - su un territorio fragile caratterizzato dal 78% dei comuni pugliesi a rischio frane e alluvioni, di cui 35 ricadono proprio in provincia di Foggia.
© AgroNotizie - riproduzione riservata
Fonte: Coldiretti