Sollecitiamo ancora una volta il ministero dell’Agricoltura a destinare l’intero plafond del 15% (13+2) agli aiuti accoppiati, al fine di indirizzare e guidare una vera politica agroalimentare nazionale, coerentemente con il positivo risultato di una non facile battaglia a livello europeo che ha fatto ottenere al nostro Paese una cifra pari a 580 milioni di euro da destinare a tali aiuti”. A sostenerlo è il neo presidente del Coordinamento lattiero-caseario di Fedagri-Confcooperative Cesare Baldrighi, esprimendo una presa di posizione su cui converge tutta l’Alleanza delle Cooperative italiane.

Se si vuole davvero dire basta al sistema degli aiuti a pioggiaprosegue Baldrighi – l’Italia deve trovare il coraggio di rinunciare a tentazioni campanilistiche: sono convinto che il ministero dell’agricoltura, con la competenza che ha sempre dimostrato, saprà individuare quei settori realmente strategici per il Paese, in virtù delle ricadute economiche che essi hanno sul territorio, della loro capacità di mantenere i livelli occupazionali, di reggere alle pressioni dei mercati internazionali e di creare valore aggiunto delle produzioni".

Così come credo verrà adeguatamente considerato – conclude Baldrighi - il fatto che una filiera importante come la zootecnia da latte si troverebbe esposta al rischio di una forte concorrenza internazionale, dal momento che alcuni dei principali competitor europei, come Francia e Germania, hanno deciso di destinare più della metà del plafond degli accoppiati alla zootecnia da latte”.