“Se si vuole davvero dire basta al sistema degli aiuti a pioggia – prosegue Baldrighi – l’Italia deve trovare il coraggio di rinunciare a tentazioni campanilistiche: sono convinto che il ministero dell’agricoltura, con la competenza che ha sempre dimostrato, saprà individuare quei settori realmente strategici per il Paese, in virtù delle ricadute economiche che essi hanno sul territorio, della loro capacità di mantenere i livelli occupazionali, di reggere alle pressioni dei mercati internazionali e di creare valore aggiunto delle produzioni".
“Così come credo verrà adeguatamente considerato – conclude Baldrighi - il fatto che una filiera importante come la zootecnia da latte si troverebbe esposta al rischio di una forte concorrenza internazionale, dal momento che alcuni dei principali competitor europei, come Francia e Germania, hanno deciso di destinare più della metà del plafond degli accoppiati alla zootecnia da latte”.
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Fonte: Fedagri - Confcooperative