Cofinanziamento
Maat ha discusso delle proposte della Commissione di riforma della politica di promozione dell'Ue, presentando serie inquietudini sul fatto che la Commissione prevede di eliminare l'opzione di cofinanziamento nazionale delle campagne di promozione. Questo punto è stato evidenziato da molti ministri. "Il cofinanziamento degli Stati membri - ha dichiarato Maat - deve essere mantenuto al livello attuale, vale a dire volontario fino al 30%, poiché offre modelli di finanziamento che possono essere adattati alla maggior parte degli Stati membri e gruppi di prodotti di base".
Semplificazione delle procedure amministrative
Maat ha accolto con favore molti aspetti della proposta, come la semplificazione delle procedure amministrative, riducendo la burocrazia per l'industria e il fatto che le misure di promozione si incentreranno sul mercato interno ed esterno. La politica di promozione contribuisce a garantire che i prodotti agricoli europei siano riconosciuti sia in Europa che nel mondo e ciò sarà cruciale nelle opportunità che si presenteranno in futuro nelle economie emergenti.
Promozione dell'origine
Un altro punto chiave della posizione del Copa-Cogeca è di rendere possibile la promozione dell'origine di un prodotto quando non è coperta dalla legislazione europea sulla qualità e quando si tratta di un messaggio secondario e Maat ha accolto con favore il fatto che questo sia stato incluso nella proposta della Commissione. "Il Copa-Cogeca accoglie favorevolmente - ha dichiarato Maat - il fatto che la Commissione preveda di includere nella lista dei prodotti ammissibili alle campagne di promozione tutti i prodotti agricoli e alcune derrate alimentari che utilizzano ingredienti agricoli (come elencato all'allegato I del regolamento (Ue) n. 1151/2012) purché si tratti di ingredienti agricoli di origine europea".
In merito al programma Frutta e verdura nelle scuole, Maat ha indicato che il sistema funziona e che le organizzazioni di produttori, come le cooperative, devono essere incoraggiate per permettere agli agricoltori di ricevere un maggior guadagno dai loro prodotti e aggiungere valore alla loro produzione. La relazione dimostra che la parte totale del valore della produzione ortofrutticola europea commercializzata dalle organizzazioni di produttori, come le cooperative, è aumentata fortemente tra il 2008 e il 2010 dopo la riforma del 2007 per raggiungere il 43,9%. "Ciò corrisponde alla nostra visione. Le recenti crisi alimentari hanno dimostrato che i produttori membri di organizzazioni di produttori hanno subito meno danni rispetto a coloro che lavorano da soli".
Agricoltura familiare
Nel corso della riunione sono inoltre stati presentati i risultati del forum globale sull'agricoltura familiare. Le aziende a conduzione familiare svolgono un ruolo cruciale nel garantire derrate alimentari di qualità i consumatori, crescita e posti i lavoro; sono la spina dorsale delle zone rurali e rappresentano un motore di crescita e occupazione nelle zone rurali. "Vogliamo garantire che le aziende agricole a conduzione familiare - ha dichiarato Maat - abbiano un futuro competitivo e una qualità della vita paragonabile a quella di altri settori e siano capaci di attrarre i giovani. Devono essere create le giuste condizioni per l'istituzione di organizzazioni di produttori, come le cooperative agricole, per permettere agli agricoltori di unire le forze per la commercializzazione dei loro prodotti e gestire meglio l'estrema volatilità del mercato".
Carne e quote latte
Serie preoccupazioni sono state espresse poi dal numero uno del Copa sul divieto imposto dalle autorità russe sulle esportazioni di carne suina europea indicando che questo divieto dovrebbe essere tolto, ed ha esortato i ministri europei a seguire attentamente l'atterraggio morbido delle quote latte. "Mentre a livello mondiale la domanda di prodotti lattiero-caseari è elevata, gli agricoltori europei devono pagare una sanzione. È necessario analizzare le possibilità in seno al sistema per trovare soluzioni adeguate - ha dichiarato -. Il correttivo sulla materia grassa potrebbe essere un buon strumento".
Macchia nera degli agrumi
Infine, il Copa Cogeca ha esortato la Commissione europea ad agire urgentemente per bloccare le importazioni nell'Ue di agrumi contaminati da macchia nera provenienti dal Sudafrica nel 2014 in seguito alla pubblicazione della nuova relazione dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa). "Devono esserci maggiori controlli per proteggere l'Ue dalle importazioni del Sudamerica e il sistema fitosanitario europeo dovrebbe essere rinforzato", ha concluso il presidente.
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