Da chi si è messo ad allevare lumache in Sicilia ricavandone del caviale a chi ha inventato il primo agri-beach sulla costa del Salento, da chi ha testato la coltivazione di ecofunghi su fondi di caffè a chi in Trentino produce cosmetici alla stella alpina. Sono queste alcune delle idee creative che battono la crisi presentate al concorso “Oscar Green” 2013, il premio per l’innovazione dei Giovani della Coldiretti dei premi “Oscar Green” sotto l’alto Patronato del Presidente della Repubblica e il patrocinio ministero Politiche agricole e di Expo 2015, durante il quale Il professor Giorgio Marbach rettore dell’università Mercatorum, partner del concorso, ha consegnato una borsa di studio per un anno gratuito al corso di Gestione delle imprese e management del turismo ad ognuno dei 18 finalisti.

C’è anche chi - sottolinea la Coldiretti - ha riportato in vita antiche ricette con frutti scomparsi come il vino di giuggiole dell’Odissea e ancora chi ha ricavato dalla zucca una morbida spugna da bagno, chi offre per gli intolleranti al latte vaccino una squisita mozzarella di pecora e chi ha creato la prima linea di mobili interamente rivestiti con fibra di fico d’india o realizzato con grande successo un vero e proprio giardino tropicale con più di 700 tipi di cactus nel cuore della Liguria. In dettaglio, tra le tante novità di quest’anno, sorprendente è - sottolinea la Coldiretti – l'esperienza di Davide Merlino e Michelangelo Sansone che hanno dato vita al più grande allevamento di lumache d'Italia, che vanta una particolare specie di lumaca, e da cui si ricava il caviale di lumache. Moira Donati fa arrivare i suoi cosmetici realizzati con le erbe tipiche del territorio, dalla stella alpina all’arnica fino al genepy, in ogni angolo del Bel Paese attraverso la pratica dell'e-shop. Marcello Rossetti lancia la prima linea di agrimobili, interamente rivestiti dalla fibra di fico d’India che viene estratta dalle pale ancora verdi, attraverso un procedimento meticoloso e in gran parte manuale, completamente ecologico.

Daniele Gioia che in Basilicata ha sperimentato la prima coltivazione di funghi recuperando fondi di caffè. Dopo varie sperimentazioni e analisi sensoriali sui funghi prodotti con questo metodo, oggi Daniele può affermare con successo di aver fatto di uno scarto da discarica un tesoro. Maria Atzeni riesce a produrre la prima mozzarella a base di latte di pecora: un'occasione per quanti vivono il problema dell'intolleranza al latte vaccino. L'azienda di Federico Allavena a Bordighera riesce a coltivare più di 700 tipi di cactus, piante succulente e palme.

Dalla Puglia Ambra Mongiò propone il primo agri-beach, l’orto in riva al mare che conquista grandi e piccini che vivono la vacanza come una totale immersione nella natura. Gli ortaggi appena raccolti vengono utilizzati per gli agriaperitivi ma anche per piatti a km0. Ad arricchire il contesto ci sono capre, asini, maiali e un pollaio con oche e galline da cui sono prese le uova fresche. Un esempio di relax in un esclusivo rapporto con l'ambiente incontaminato circostante.

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