"Siamo contrari all'ulteriore attivazione dello stoccaggio privato, perché il periodo di fine dell'ammasso coincide con l'inizio della prossima campagna di produzione e crea danni aggiuntivi ai nostri produttori, già provati dal pesante andamento del mercato in questa campagna". Questo il parere di Confagricoltura sull'apertura della Commissione europea allo stoccaggio privato, votato dal Comitato di gestione dei mercati (presenti i rappresentanti dei 27 Stati membri) a sostegno della proposta del commissario europeo all'Agricoltura, Dacian Ciolos.

Per evitare la caduta dei prezzi dell'olio d'oliva, causa la crisi del settore, la Commissione europea aprirà infatti ai produttori la possibilità di accedere - tramite aggiudicazione - allo stoccaggio privato dell'olio d'oliva vergine ed extra-vergine, per un periodo di 180 giorni, e per un tetto massimo di 100mila tonnellate. Vi potranno partecipare gli operatori di Italia, Grecia, Spagna, Francia, Cipro, Malta, Portogallo e Slovenia.

"Il mercato dell'olio d'oliva impone scelte coraggiose per dare respiro agli olivicoltori - ha continuato Confagricoltura - Se lo stoccaggio privato è un reale strumento di mercato, vanno rivisti il livello dei prezzi per l'attivazione della misura (quelli attualmente in vigore non sono stati modificati da più di dieci anni) e la destinazione del prodotto ammassato". A parere dell'Organizzazione degli imprenditori agricoli occorrerebbe anche eliminare dal mercato le produzioni stoccate, prevedendone la commercializzazione in Paesi non produttori o nuovi consumatori, al fine di alleggerire realmente il mercato e favorire la conoscenza del prodotto.

Secondo l'organizzazione agricola, il disequilibrio strutturale del settore e l'eccessiva rigidità della norma non consentono, infine, ai produttori italiani di applicarla. E l'ammasso privato è una misura transitoria, che innesca solo un dinamismo di mercato fittizio, decisamente insufficiente per garantire un reddito dignitoso ai produttori. "L'Italia, inoltre, aveva già sostenuto le richieste di Spagna e Grecia, i due Paesi più penalizzati dall'andamento di mercato in gennaio – conclude Confagricoltura -. Ma questa misura non ha avuto il successo auspicato, non essendo riuscita a frenare la diminuzione dei prezzi".

Si tratta della seconda decisione in pochi mesi di apertura dello stoccaggio privato: nel febbraio scorso un ammontare equivalente di 100mila tonnellate era stato aggiudicato tutto alla Spagna, creando malumori tra gli operatori del sud Europa. Per la nuova decisione sono previste due aggiudicazioni: la prima il prossimo 7 giugno, ma le offerte dovranno giungere tra il 31 maggio e il 5 giugno; la seconda, il 21 giugno e le offerte potranno giungere fino al 19 giugno.