I giovani della Coldiretti sono convinti che il progetto della filiera agricola tutta italiana possa essere vincente. Lo ha sottolineato il delegato nazionale Donato Fanelli nella sua relazione all'assemblea nazionale che si è conclusa ieri a Roma.

Ha detto Fanelli, concludendo il suo discorso: "E' finita l'era in cui sembrava che il destino dell'agricoltura fosse esclusivamente nelle mani della politica a Bruxelles e a Roma. Quindi non ha piu' senso elemosinare in qualche piazza risorse pubbliche per sopravvivere. Ha senso invece pretendere dalla politica di sostenere un progetto che da' futuro all'Italia, indirizzando le risorse che ci sono (vedi i psr) e quelle che verranno con le politiche comunitarie post 2013, verso chi costruisce la filiera agricola tutta italiana. Questo e' il momento di giocare la partita vera, quella dell'economico, quella del valore dei nostri prodotti, quella della costruzione della filiera agricola tutta italiana, firmata da noi agricoltori. E noi giovani siamo pronti non solo a giocare questa partita, ma soprattutto a vincere".

Hanno poi preso la parola numerosi delegati ed i presidenti di Unci-Coldiretti Mauro Tonello e del Cios Marco Crotti. Tonello ha parlato diffusamente del lungo percorso che ha portato alla nascita del nuovo soggetto cooperativo ed ha ribadito che l'obiettivo di Unci-Coldiretti e' diventare la prima centrale delle cooperative agricole italiane.

Tra marzo e aprile, ha informato Tonello, ci sara' il nuovo cda dell'organizzazione. Tonello ha anche parlato delle critiche alla concessione della mutualita' prevalente ai Consorzi agrari lesiva, a giudizio della Fedagri, della libera concorrenza.

Secondo Tonello "Una Fedagri sana avrebbe dovuto lottare per avere gli stessi vantaggi dei Cap per tutte le cooperative". L'assemblea dei giovani Coldiretti si e' conclusa con l'intervento del presidente nazionale Sergio Marini che, come in un question time, ha risposto alle domande dei delegati."La cooperazione – ha detto fra l'altro Marini – rimane lo strumento centrale del progetto della filiera agricola". intanto in vista delle feste natalizie i giovani imprenditori agricoli della Coldiretti saranno impegnati nelle piazze con Telethon per sostenere la ricerca con iniziative concrete come la vendita, nei mercati di Campagna Amica, di sacchetti di prodotti "Campagna amica sta con Telethon" ha annunciato Fanelli.

Secondo i dati forniti dalla Coldiretti nel nostro paese sono quasi centomila i giovani under 35 che guidano aziende agricole che hanno standard maggiori della media sia per quanto riguarda l'estensione sia per quanto riguarda il fatturato. La Coldiretti sottolinea che le giovani leve della campagna hanno una maggiore propensione al biologico, ma incontrano difficolta' nell'acquisizione della terra che solo nel 54 % dei casi e' di proprieta' rispetto al 74% della media nazionale.