Infatti il bando, che doveva chiudersi il 2 novembre scorso, è stato prorogato e la nuova scadenza è stata fissata al 22 dicembre 2021.
La regione ha aumentato anche la dotazione finanziaria, portandola a 193mila euro.
La decisione è stata presa per permettere agli allevatori interessati di poter partecipare e sfruttare i contributi anche per comprare i capi da riproduzione nelle prossime fiere di settore.
Si ricorda che al bando possono partecipare come beneficiari tutti gli imprenditori agricoli, singoli o associati, in possesso di partita Iva, regolarmente iscritti alla camera di commercio, che abbiano un allevamento in Toscana con una consistenza di almeno 3 Uba, Unità bestiame adulto, della specie zootecnica di cui si vuol comprare un riproduttore.
Sono finanziabili gli acquisti di capi, maschi e femmine, da riproduzione di bovini, bufali, ovini, caprini e suini, equini e asini.
Il bando offre un contributo in conto capitale che può arrivare ad un massimo del 50% per l'acquisto di riproduttori maschi e ad un massimo del 40% per l'acquisto di femmine. Il contributo può essere infatti ridotto in caso le domande inviate superino la dotazione finanziaria del bando.
Il bando prevede anche una somma massima per riproduttore a seconda della razza, andando da un massimo di 6mila euro per l'acquisto di un toro di chianina a un minimo di 200 euro per riproduttrici femmine di capre di razze diverse dalla garfagnina, capra di Montecristo, garganica, girgentana, maltese, camosciata, saanen, sarda.
I contributi possono essere dati per gli animali comprati da fine maggio 2021 e portati in azienda entro la data in cui è stata presentata la domanda.
Ogni allevatore può fare una domanda per ogni Unità produttiva zootecnica (Upz) che ha in Toscana.
Le domande devono essere inviate tramite il portale Artea, usando l'istanza ID 410, entro il 22 dicembre 2021. Per maggiori informazioni e dettagli si rimanda al testo completo del bando.