A ottobre del 2018 c'era stato lo stanziamento di 3 milioni di euro, reso possibile da una modifica al Psr, per finanziare recinzioni e sistemi di protezione per gli animali, e il superamento del regime de minimis, cioè senza il raggiungimento di una soglia minima di danno.
I contributi, stanziati con la sottomisura 4.4 del Programma di sviluppo rurale 2014-2020 e autorizzati dall'Unione europea, sono riservati alle aziende zootecniche, ovi-caprine, bovine ed equine, delle aree montane e a quelle non montane ma ricomprese nei territori protetti come i siti Natura 2000, che avevano la necessità di difendere il proprio bestiame dagli attacchi dei lupi, animali protetti.
E ora le Marche fanno un altro passo a favore dei propri allevatori. Non sarà infatti necessario stilare una graduatoria per beneficiare dei contributi stanziati per la difesa del patrimonio zootecnico dai danni causati dai lupi.
Così tutte le 153 domande pervenute, se ammissibili dopo l'istruttoria, saranno finanziate. A fronte dei 3 milioni disponibili, sono arrivate infatti richieste per 1,6 milioni.
La somma rimanente, una volta liquidate le richieste in regola con i requisiti del bando, verrà utilizzata per altri interventi di attenuazione del conflitto tra allevatori e lupi, come ha spiegato l'assessore regionale all'Agricoltura Anna Casini.
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Fonte: Regione Marche