Lo ha dichiarato il ministro per le Politiche agricole, alimentari, forestali e turistiche Gian Marco Centinaio intervenendo all'incontro "I mutamenti climatici e l'agricoltura. Come gestire e risparmiare le risorse idriche" in programma nei giorni scorsi alle Fiere zootecniche internazionali di Cremona ed organizzato dalla Confederazione italiana agricoltori Lombardia.
"Questa è una manifestazione molto importante per il settore - ha dichiarato il ministro durante la sua visita a CremonaFiere - perché ci permette di avere l'opportunità di mostrare le eccellenze del settore, della nostra agricoltura e quello che c'è di buono nella nostra Italia. A Cremona in questo momento abbiamo il top".
"Le Fiere zootecniche internazionali di Cremona si confermano come punto di riferimento per l'intera filiera agroalimentare e per chi ha a cuore il modello agrozootecnico italiano" ha spiegato Massimo De Bellis, direttore di CremonaFiere. "Sinonimo di una produzione di qualità tanto per produttori e trasformatori quanto per i consumatori".
Molti i temi trattati durante la manifestazione fieristica: l'innovazione del made in Italy sulla produzione agrozootecnica (Agrinnovation Summit, salone diffuso dedicato all'innovazione e alle tecnologie più evolute), la diffusione e l'analisi dei dati dell'Osservatorio Smart AgriFood del Politecnico di Milano e dell'Università degli studi di Brescia sulla crescita delle startup che aumenta il volume economico su tutto il territorio nazionale, la centralità dell'agricoltura italiana intesa come modello produttivo di eccellenza di fronte alle sfide dei mercati internazionali, la gestione delle risorse idriche e il condizionamento dei mutamenti climatici, le "fake news" sul latte e sulla sua sicurezza produttiva che rappresentano un grave danno per il comparto agrozootecnico italiano e per i consumatori.
"Stiamo lavorando per garantire che i prodotti italiani siano quanto più controllati per esaltarne la massima qualità" ha ribadito più volte il ministro Centinaio. "Spesso capita di non capire quale è la provenienza dei prodotti e il consumatore finale non ha un indirizzo da seguire. Grazie al lavoro che state facendo (rivolgendosi al presidente di CremonaFiere Roberto Zanchi) perché ci aiutate a garantire la qualità del prodotto italiano, a tutelare il made in Italy e tutta la filiera, dal produttore al consumatore finale per dare certezze sul sistema agricolo nazionale dei prossimi anni".
Massimo De Bellis, Gian Marco Centinaio e Roberto Zanchi
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Fonte: Cremona Fiere