Il blocco che vietava l'importazione, operato a sorpresa verso la fine di agosto scorso dalle autorità di Pechino e denunciato da Assolatte, ha messo a rischio un mercato molto promettente.
Dai dati Assolatte si rileva infatti che tra il 2015 e il 2016 le vendite dei formaggi made in Italy sono aumentate del 42%, arrivando a 2650 tonnellate.
Il ministero della Sanità cinese, dopo aver sbloccato la situazione, ha confermato che i prodotti sono sicuri e possono essere commercializzati nel Paese, anche se superano i limiti previsti dalla normativa locale per i fermenti e i lieviti.
Il presidente di Assolatte Giuseppe Ambrosi, dopo la notizia positiva, ha affermato: "Il mercato cinese si sta facendo sempre più interessante per le nostre imprese".
© AgroNotizie - riproduzione riservata
Fonte: Assolatte