Il Consiglio della Regione autonoma della Sardegna ha deliberato all'unanimità, il 12 settembre 2017aiuti agli allevatori di ovini e caprini per 45 milioni di euro, quale indennizzo per la crisi del prezzo del latte e per i danni subiti per gelate e siccità.
Le richieste del mondo agricolo sono ora legge regionale e la Coldiretti, che pure esprime soddisfazione, annuncia che vigilerà sui tempi di erogazione degli aiuti.

Intanto si avvia a soluzione il caso Laore-Associazione regionale allevatori della Sardegna: nei prossimi giorni dovrebbe essere di nuovo ripristinata l'assistenza sanitaria in capo all'Aras in convenzione con l'agenzia Laore.
Mentre una nuova ombra si allunga sulla zootecnia sarda: la sindrome della lingua blu.


Pier Luigi Caria: "Impegno mantenuto"

"Abbiamo mantenuto un impegno preso con il mondo delle campagne e con le sue associazione di categoria. Un intervento di urgenza per il comparto ovicaprino spinto anche dall'emergenza della siccità che si è sommata alla crisi del prezzo del latte, sceso a livelli bassissimi nelle ultime due stagioni". Lo ha affermato in Consiglio regionale l'assessore all'Agricoltura della Sardegna, Pier Luigi Caria, nel commentare l'approvazione del disegno di legge, licenziato dalla Giunta il primo settembre scorso, che predispone l'incremento del finanziamento iniziale di 17 milioni di euro per il comparto ovicaprino con ulteriori 30 milioni.

Caria ha inoltre ricordato l'impegno della Giunta nel provare a reperire ulteriori risorse, anche attraverso gli strumenti del Programma di sviluppo rurale e le interlocuzioni con il Governo nazionale, per venire incontro alle criticità di tutto il resto del mondo zootecnico e agricolo isolano.


Argea e una task force per gestire gli aiuti

Ben 45 milioni saranno quindi destinati direttamente ai pastori, mentre i rimanenti due sono dedicati ad aumentare il primo stanziamento da 4,1milioni per il bando sull'acquisto dei pecorini sardi da destinare agli indigenti, e che ha lo scopo di sostenere il prezzo del formaggio.

L'erogazione dei 45 milioni sarà gestita direttamente da una task force costituita ad hoc con personale dell'assessorato all'Agricoltura e dell'agenzia regionale Argea Sardegna. I pastori dovranno comunicare il numero dei capi allevati, le produzioni di latte per le annualità del 2015-2016 e del 2016-2017. Sulla base di tali dati saranno quindi emessi i decreti di pagamento.


Coldiretti: "Soddisfatti, ora soldi in tempi brevi"

"Siamo soddisfatti per l'approvazione all'unanimità in Consiglio regionale del disegno di legge a sostegno del comparto ovino, ma adesso aspettiamo di conoscere i tempi di erogazione dei fondi". A dirlo è la Coldiretti Sardegna che ha partecipato con una delegazione ai lavori del Consiglio regionale.

"L'approvazione è un primo passo importante - dice il presidente della Coldiretti Sardegna Battista Cualbu - ma ora è fondamentale che i soldi arrivino immediatamente nelle tasche dei pastori. Quest'annata è stata pessima perché si sono condensati diversi problemi straordinari. In primis il prezzo del latte ai minimi storici, tra i 50 e i 60 centesimi, molto al di sotto dei costi di produzione. Poi ci sono state le calamità naturali: la nevicata di gennaio prima e la siccità dopo che ha causato ulteriori gravissime perdite e fatto lievitare i costi".

Per questo la Coldiretti Sardegna tiene alta la guardia su tutto il fronte agricolo. Tempi di erogazione ai pastori e rispetto degli impegni verso tutti gli altri settori dell'agricoltura colpiti dalla siccità. "Ma continueremo a sollecitare quotidianamente la regione per imprimere una accelerata sul bando agli indigenti ed anche per i 30 euro per le pecore a fine carriera. Problema centrale rimane anche l'arrivo dei premi comunitari. Non si può continuare con i rinvii perché l'agricoltura sarda è allo stremo. I denari servo adesso".
 

Lingua blu, in arrivo interventi straordinari

La Coldiretti Sardegna vigila anche sulla continutità dell'assistenza sanitaria agli allevamenti e sull'epidemia da sindrome della lingua blu che sta colpendo in Ogliastra. Il 12 settembre i vertici dell'organizzazione agricola hanno in contrato quelli dell'agenzia Laore per il ripristino dell'assistenza sanitaria in capo all'Aras"L'incontro ha dato esito positivo che lascia intravedere spiragli per uno sblocco della convenzione nei prossimi giorni" fa sapere la Coldiretti regionale.

L'11 settembre i vertici dell'organizzazione hanno incontrato l'assessore alla Sanità Luigi Arru per avere rassicurazioni sull'epidemia in corso di lingua blu, e per chiedere interventi straordinari.

Due i fronti sui quali si è mossa l'organizzazione. Da una parte occorre garantire gli indennizzi per i capi morti e per il mancato reddito anche per quelli colpiti dal morbo e dall'altra per dare il via libera alla vaccinazione dei bovini nelle aree infette "scongiurando il pericolo di blocco della movimentazione che interessa tra i 10 e i 12mila capi. Il blocco - secondo Battista Cualbu - sarebbe un danno gravissimo perché comporterebbe non solo mancati introiti ma anche maggiori costi visto che si dovrebbe spendere per comprare mangimi e foraggio in una stagione in cui i costi sono saliti alle stelle a causa della siccità. Per animali, tra l'altro, che andrebbero fuori mercato. Inoltre abbiamo chiesto che sia dato agli allevatori il buttox per somministrarlo loro stessi agli animali e prevenire il mordo".