Consorzio tutela Mozzarella di bufala campana Dop e Consorzio tutela Prosecco Doc si alleano per moltiplicare i controlli sull’immissione al consumo dei rispettivi prodotti tutelati, per scongiurare le frodi in commercio sempre in agguato e, in nome della salvaguardia del consumatore finale, garantire l’autenticità dei prodotti a denominazione di origine e consentirne la corretta identificazione.
 
La notizia è emersa durante l’incontro “L’evoluzione dell’attività di vigilanza tra nuove tecnologie e sinergie tra consorzi”, organizzato ieri – 18 gennaio 2017 -  al ministero delle Politiche agricole, a Roma, da Consorzio Prosecco Doc e Consorzio Mozzarella di bufala campana Dop.
Sottotitolo della manifestazione: “Prosecco Doc e Mozzarella di bufala campana Dop: accordo Nord-Sud per vigilare sul mercato”.

Lo scopo primario di questa collaborazione tra Consorzi di tutela, che vede coinvolti due prodotti fortemente rappresentativi del settore enogastronomico italiano, è di migliorare, attraverso l’accordo raggiunto, la diffusione e la capillarità dei controlli nel momento dell’immissione al consumo sul territorio nazionale.
 
L’attività degli agenti vigilatori dei Consorzi si continuerà a svolgere prevalentemente nei territori di rispettiva competenza, tenendo però d’occhio anche il prodotto tutelato dall’altro Consorzio parte dell’accordo. Così saranno ben sette le regioni interessate, equivalenti al 35% del territorio nazionale (Campania, Sicilia, Puglia, Calabria, Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia) per un totale di circa 1.000 controlli che saranno effettuati nei canali Gdo, Horeca, negozi specializzati e gastronomie su entrambi i prodotti.
 
“I dati raccolti durante le azioni di controllo saranno caricati nella piattaforma informatica predisposta da Ismea, che agevolerà la registrazione delle verifiche svolte e consentirà di svolgere analisi statistiche e una mappatura delle aree controllate -  ha chiarito Raffaele Borriello, direttore generale Ismea.