Ha preso il via in questi giorni in Abruzzo la campagna di vaccinazione contro la lingua blu degli ovini. L'obiettivo, informa l'Istituto zooprofilattico di Teramo, che della lingua blu è centro di referenza nazionale, è quello di vaccinare tutti i capi ovini, caprini e bovini presenti in regione. Per la campagna di vaccinazione si utilizzano vaccini inattivati di ultima generazione che offrono elevate garanzie di sicurezza ed efficacia. Sono già disponibili le prime 40.000 dosi di vaccino destinati agli allevamenti maggiormente a rischio. Altre dosi di vaccino saranno reperite in seguito per provvedere alla vaccinazione di tutto il patrimonio ovi-caprino della regione Abruzzo.

L'Umbria in ansia
Resta alta tuttavia la preoccupazione per il diffondersi di questa patologia in altre regioni. È il caso dell'Umbria per la presenza di numerosi focolai della malattia. Del problema se è interessato Filippo Gallinella, Deputato del M5S nella commissione Agricoltura della Camera dei deputati. Sua la richiesta indirizzata alla Regione di accelerare i programmi di vaccinazione.

Patologia diffusa
Purtroppo questa malattia non coinvolge soltanto gli allevamenti di Umbria e Abruzzo ma è presente praticamente in tutto il Centro Sud, comprese Sicilia e Sardegna. Complessivamente i focolai della malattia sono oltre 700 e nella graduatoria delle regioni più colpite figura la Calabria con 268 focolai, seguita da Lazio (160) e Abruzzo (98). La Sardegna, dove è stato isolato il primo caso nel 2000 e che a questa malattia ha pagato un alto tributo in termini di animali colpiti, conta oggi solo 10 focolai, cinque dei quali attivi. Nel 2003 i focolai in Sardegna erano oltre 3700.

I sintomi
Conosciuta anche con i nomi di febbre catarrale degli ovini, Blue Tongue, la Lingua Blu è una virosi trasmessa da un moscerino del genere Culicoides. Colpisce i ruminanti, come ovini, caprini e bovini, ma è soprattutto negli ovini che i suoi sintomi si manifestano in maniera più grave. Come già ricordato da Agronotizie, i principali sintomi della malattia sono febbre, edema agli arti e alla testa, emorragie delle mucose e cianosi della lingua, da cui deriva il nome di questa patologia.