Come da tradizione in tutta Italia, il 17 gennaio si onora la figura di Sant’Antonio abate, Santo Patrono protettore degli allevatori e dei loro animali ed in Piazza San Pietro, davanti al colonnato del Bernini, ritorna per la settima volta consecutiva la celebrazione a livello nazionale voluta dall’Associazione italiana allevatori (Aia).
La “Giornata dell’Allevatore” di venerdì 17 gennaio 2014 è un momento di festa aperto a tutti i cittadini romani e ai turisti in visita alla Capitale, che prevede una serie di eventi diventati ormai una piacevole consuetudine.

Gli appuntamenti
Il programma dei festeggiamenti prevede:
- ore 10.30, la Santa Messa, celebrata dal Cardinal Angelo Comastri, vicario generale di Sua Santità per lo Stato della Città del Vaticano, all’interno della Basilica di San Pietro;
- ore 12.00, sfilata lungo Via della Conciliazione di cavalli e cavalieri – con la partecipazione della Fanfara del IV Reggimento Carabinieri a Cavallo - che culminerà attorno alle 12.30 con la benedizione solenne di uomini ed animali nella piazza antistante il colonnato.
Già a partire dalle ore 9 – e fino alle 15 circa - inoltre, si ripeterà l’esposizione del bestiame in Piazza Pio XII, nella quale verrà proposto uno spaccato dell’allevamento nazionale con una vera e propria “fattoria sotto il cielo”.

Tutti invitati
Come per le precedenti, ultime edizioni, l’Aia invita la cittadinanza a portare con sé i propri animali da compagnia, cani o gatti, cui verrà offerto un check up gratuito della salute dai veterinari messi a disposizione dall’Associazione.
Per gli allevatori italiani e per le loro famiglie – afferma il presidente Aia Pietro Salcunila giornata celebrativa del Santo Patrono rappresenta una occasione di festa che si vuole condividere con tutta la cittadinanza, anche per testimoniare il ruolo attivo della categoria all’interno della società, alla quale vuole garantire la salubrità delle produzioni alimentari di origine animale, il benessere del bestiame allevato, il rispetto dell’ambiente”.
Una tradizione, quella riferita a Sant’Antonio abate, fortemente radicata nel mondo contadino e diffusa in tutte le comunità agricole nazionali, alla quale con questa giornata gli allevatori italiani vogliono dare forza e significato particolare con la presenza in Piazza San Pietro, centro mondiale della Cristianità.