Nel condividere la delusione della Commissione europea a seguito dell'incontro con i rappresentanti dell'industria mangimistica tedesca in merito allo scandalo diossina in Germania, il presidente dell'Unicarve, Fabiano Barbisan, si dice "deluso per le risposte non date per garantire la sicurezza alimentare dei consumatori europei. Nemmeno di fronte a fatti gravissimi come questo - spiega Barbisan - dall'Unione europea arrivano segnali forti per un salto di qualità sull'obbligatorietà e trasparenza dell'etichettatura di tutti i prodotti alimentari, con l'inserimento dell'origine della materia prima, per consentire ai consumatori di poter decidere, informati, cosa mangiare".
Ai consumatori ed alle loro organizzazioni di rappresentanza, il presidente dell'Unicarve si rivolge chiedendo di fare squadra per pressare i tecnocrati ed emarginare le lobby che l'etichettatura non la vogliono.
"Brucia ancora la bocciatura da parte dei ministri della Salute dell'Unione europea, della norma sull'etichettatura obbligatoria dei prodotti agricoli, che era stata approvata dal Parlamento europeo. vedrete - aggiunge Barbisan - che la burocrazia inventerà nuove norme di controllo che saranno pagate dall'agricoltura anziché usare lo strumento di massima deterrenza: l'etichettatura obbligatoria. Spero almeno - conclude - che il 18 gennaio arrivi il via libera dal nostro Parlamento per il disegno di legge sull'etichettatura dei prodotti alimentari".
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Fonte: Unicarve - Associazione produttori carni bovine del Triveneto