"Non bisogna mai abbassare la guardia nei confronti dei temi legati alla trasparenza e alla sicurezza alimentare".

Così il presidente della commissione agricoltura del Parlamento europeo Paolo De Castro commenta la notizia del maxi-sequestro effettuato dai carabinieri del Nas di Torino, che hanno bloccato 70mila confezioni di mozzarella con l’incredibile caratteristica di assumere la colorazione blu.

"L'unica via percorribile per rendere obbligatoria in etichetta l'indicazione del luogo di provenienza dei nostri prodotti alimentari è quella europea. A tal riguardo - ha dichiarato De Castro - l'europarlamento ha approvato mercoledì scorso la Relazione sulla fornitura di informazioni alimentari ai consumatori. Un importante provvedimento, che ha suscitato molte reazioni spesso poco veritiere come nel caso della presunta messa al bando di alcuni importanti prodotti dolciari del nostro sistema agroindustriale, ma che invece, grazie ad un emendamento della commissione agricoltura, è riuscito ad inserire tra le indicazioni obbligatorie in etichetta il paese o il luogo di provenienza per carne, pollame, prodotti lattiero-caseari, ortofrutticoli freschi, altri prodotti a base di un unico ingrediente; carne, pollame e pesce ove utilizzati come ingrediente in prodotti alimentari trasformati. Invece di invocare leggi nazionali, utili principalmente a creare clima ma senza possibilità di incidere su norme che sono devolute all'Unione europea, è fondamentale che il Governo sostenga in sede di Consiglio Ueciò che l'Aula di Strasburgo ha approvato in prima lettura. Del resto - conclude De Castro - la storia degli ultimi anni ha dimostrato che, ad eccezione del percorso del 2007 sull'olio vergine ed extra vergine d'oliva, qualsiasi tentativo nazionale d'introdurre l'obbligatorietà dell'origine in etichetta non ha alcuna chance di successo".