L'Efsa, Autorità euroepa per la sicurezza alimentare, ha ricevuto l'8 dicembre una richiesta della Commissione europea per un'urgente assistenza tecnica e scientifica dopo la scoperta della contaminazione da diossina nella carne proveniente da 10 aziende agricole irlandesi.
La direzione generale salute e consumatori della Commissione ha chiesto all'Efsa di fornire assistenza scientifica sui rischi per la salute umana derivanti dalla possibile presenza di diossina nella carne suina e prodotti derivati dall'irlanda in alimenti composti.
L'Efsa prevede di pubblicare la sua risposta entro mercoledì 10 dicembre.
 
Le misure attuate dal ministero della Salute italiano
Attraverso il Sistema di allerta europeo il ministero del Lavoro della Salute e delle Politiche sociali è stato informato della commercializzazione in ambito comunitario di carni suine di origine irlandese contaminate da diossina.
Le autorità irlandesi non hanno, al momento, trasmesso la lista di distribuzione di dette carni, pertanto non è possibile conoscere il numero di eventuali partite di carni suine introdotte in Italia nè la loro destinazione.
La presenza di diossina è dovuta a mangimi contaminati. A titolo cautelativo ed in attesa di ricevere ulteriori informazioni è stato tempestivamente diramato l’allerta a tutti gli Assessorati alla sanità regionali  con l’obbligo di rintraccio e sequestro cautelativo di tutte le carni suine irlandesi e di prodotti eventualmente trasformati introdotti in Italia a partire dal 1° settembre u.s., analoga attività di sequestro cautelativo delle carni è svolto dal Comando Carabinieri per la tutela della salute.
 
Prime segnalazioni in Italia. L'allarme si estende anche alla carne bovina
In Italia sono state segnalate 22 partite di carne suina importate dall'Irlanda dal 1° settembre a questa parte, che saranno sequestrate e controllate. Lo ha spiegato il sottosegretario alla Salute Francesca Martini, la quale ha segnalato che potrebbero essere interessate dalla contaminazione da diossina anche carni bovine irlandesi. Il sottosegretario pertanto ha disposto controlli anche su queste importazioni.
Nel frattempo, l'assessorato all'agricoltura dell'Emilia Romagna ha annunciato di aver proceduto a dei sequestri. 'Parte delle carni oggetto di allerta sono già state lavorate insieme ad altre per produrre prodotti di salumeria e parte è ancora in giacenza nelle celle frigorifere delle ditte. la carne tutt'ora presente è stata posta sotto sequestro, così come sotto vincolo sono stati messi i salumi in fase di stagionatura', precisa un comunicato, che aggiunge: 'Per gli alimenti già spediti, sono invece iniziate le procedure per il ritiro dal mercato'. L'assessorato specifica che in totale sono '255 le tonnellate di carne arrivate in sei stabilimenti dell'Emilia-Romagna'.
 
Coldiretti: 'La carne bovina ha l'etichetta'
'Grazie all'obbligo di indicare la provenienza in etichetta è possibile per i consumatori riconoscere direttamente sugli scaffali la carne bovina proveniente dall’Irlanda'. E’ quanto afferma la Coldiretti che in riferimento all'allarme per i livelli alti di diossina presenti nella carne irlandese sottolinea come l’individuazione di 22 partite di carne di maiale  provenienti dall’Irlanda ed i sequestri dimostrano che in Italia i controlli funzionano.
'Per non rincorrere le emergenze', ribadisce  la Coldiretti, 'occorre estendere a tutti gli alimenti l’obbligo di un sistema di etichettatura che indichi la provenienza, al pari di quanto è stato già fatto per quella di pollo e per quella bovina dopo le emergenze aviaria e mucca pazza'.