Sulla Gazzetta ufficiale dell'Unione europea L 171 del 30 giugno scorso è stata pubblicata la decisione di esecuzione 2012/347/UE del 28 giugno 2012 riguardante la possibilità di commercializzare nell'Unione europea prodotti costituiti da soia geneticamente modificata per la resistenza ai lepidotteri e all'erbicida glifosate.

La varietà è stata ottenuta mediante ibridazione secondo la tecnica tradizionale (quindi come faceva il padre italiano della rivoluzione verde, Nazareno Strampelli) di due linee, una derivata dal MON 87701 e l'altra dal MON 89788.

MON 87701 è in grado di sintetizzare la proteina Cry1Ac, che non è altro che l'endotossina del Bacillus thuringiensis kurstaki, dotata di proprietà insetticide quando viene ingerita da lepidotteri sensibili. Questa soia è stata inizialmente sviluppata per essere coltivata in Brasile e fronteggiare i lepidotteri locali Anticarcia gemmatalis, Pseudoplusia includens, Epinotia aporema e Rachiplusia nu.

L'altra componente MON 89788 è invece in grado di sintetizzare la proteina CP4 EPSPS, che conferisce la resistenza al glifosate. Merita una piccola citazione il meccanismo, non ancora completamente chiarito, con cui questa proteina conferisce questa importantissima proprietà, dai riscontri biologici ed economici molto rilevanti, questi ultimi forse anche per gli agricoltori. Il glifosate inibisce l'enzima 5-enolpyruvylshikimate 3-phosphate (non azzardiamo la traduzione italiana), essenziale per la vita delle piante.

Il ceppo di Agrobacterium tumefaciens CP4 sul quale fu scoperta la prima volta questo gene che conferisce la resistenza al glifosate, sintetizza una versione di questo enzima che non viene inibita dall'erbicida, in quanto ha una conformazione spaziale “condensata” (gli esperti ci perdonino e nel caso suggeriscano terminologie più appropriate) che è in grado di mantenere la sua funzionalità anche quando viene legata alle molecole di glifosate. Negli organismi sensibili al glifosate questo enzima mantiene una sua conformazione lineare che quando viene legato alla sostanza attiva perde la sua funzionalità con conseguente morte della pianta.

Tornando al provvedimento, i prodotti costituiti o derivati da questo tipo di soia dovranno precisarne la provenienza (da organismi geneticamente modificati) e indicare chiaramente “non destinato alla coltivazione”.

 

Per saperne di più

DECRETO LEGISLATIVO 21 marzo 2005, n. 70 Disposizioni sanzionatorie per le violazioni dei regolamenti (CE) numeri 1829/2003 e 1830/2003, relativi agli alimenti ed ai mangimi geneticamente modificati.

Decisione di esecuzione della Commissione, del 28 giugno 2012, che autorizza l’immissione in commercio di prodotti contenenti, costituiti o ottenuti a partire da soia geneticamente modificata MON 87701 × MON 89788 a norma del regolamento (CE) n. 1829/2003 del Parlamento europeo e del Consiglio [notificata con il numero C(2012) 4312]

MON 87701 x MON 89778 BtRR2Y Genuity TM Insect Protected Roundup Ready 2 Yield – Scheda tecnica

Funke, Todd, Huijong Han, Martha L. Healy-Fried, Markus Fischer, and Ernst Schönbrunn. “Molecular Basis for the Herbicide Resistance of Roundup Ready Crops.” Proceedings of the National Academy of Sciences 103, no. 35 (August 29, 2006): 13010–13015.