In Europa sono previste a livello complessivo 3.670.000 tonnellate, -8% sul 2017. E se si escludono le percoche, prevalentemente destinate all'industria, il calo produttivo arriva al -11% sul 2017.
Queste le stime produttive di pesche e nettarine, aggiornate al 24 maggio 2018, che confermano il calo produttivo preventivato già all'inizio di maggio.

In calo la produzione in Spagna, che con poco oltre 1.500.000 tonnellate, segna un -11% sul 2017 a livello complessivo di specie. La diminuzione rispetto allo scorso anno è più consistente nelle zone medio/tardive di Catalogna e Aragona, dove le pesche sono previste inferiori del -15% e le nettarine del -18% sul 2017. Nelle regioni più precoci, Murcia, Estremadura, Andalusia le diminuzioni si attestano al -7% per le pesche e al -13% per le nettarine.

In base alle stime del Cso Italy, è prevista in diminuzione anche l'offerta italiana, -16% sul 2017 con le aree più precoci del Sud che dovrebbero scendere di oltre il 20% e il Nord previsto in calo del 13% sul 2017.

Anche la Francia, con circa 200mila tonnellate, dovrebbe flettere del 10% sul 2017.

Solo la Grecia evidenzia produzioni in crescita, mediamente di un +20%, incremento che però influenza a livello europeo in particolare la produzione di percoche, perché maggiormente presenti in questo paese.