Correva il lontano giugno 1981 ed i soci della “Trisaia”, convinti che l’aggregazione e la massa critica delle produzioni, oltre chiaramente alla qualità, potessero essere le leve trainanti per lo sviluppo e la competitività delle singole aziende, iniziarono a commercializzare le prime albicocche tramite la cooperativa.
Da allora, merito dell’attenzione costante nel tempo verso le innovazioni tecnico-agronomiche e varietali e grazie all’instancabile lavoro, oltre che alla passione che si tramanda di padre in figlio, la produzione delle “albicocche di Rotondella” ha raggiunto oggi standard qualitativi di eccellenza.
Durante l’ampio calendario di produzione e commercializzazione (da maggio ad agosto), le vecchie varietà di albicocche, se pur ancora apprezzate (Ninfa, Bella D’Italia, Portici) cedono ormai il passo alle nuove varietà sovraccolorate, buone da mangiare e belle da vedere, perché il consumatore moderno quando compra e mangia un frutto vuole appagare i sensi: oltre al gusto anche la vista e l’olfatto.
Tra le nuove cultivar commercializzate dalla “Trisaia” si annoverano, in ordine di maturazione: Mogador, Pricia, Primius, Rubista, Nella, Flopria, Orange rubis, Kioto, Portici, Pellecchiella fino alle tardive Faralia, Fartoli e Farbaly, tutte prodotte con metodo di coltivazione integrata o biologica dai soci della Cooperativa.
In questo connubio perfetto tra tradizione e innovazione, dove la programmazione aziendale e l’attenzione verso i mutamenti continui dei mercati sono considerati fattori fondamentali, si inserisce l’idea del nuovo Cda di promuovere una fascia premium per le “albicocche di Rotondella”.
Grazie alla fascia premium infatti, la “Trisaia” intende rivolgersi a quel target di consumatori, sempre più ampio, che amano mangiare frutta di qualità riconosciuta (la Ortofrutticola Trisaia è certificata Global Gap da molti anni) e conoscerne la provenienza; Rotondella, territorio che eccelle per la produzione di albicocche ne rappresenta una garanzia in tal senso.
Grazie all’ausilio di una nuova figura tecnica preparata e aggiornata sulle moderne tecniche di coltivazione, il Cda si prefigge l’obiettivo di uniformare ed innalzare le produzioni verso livelli qualitativi sempre più elevati ed in grado di soddisfare i consumatori finali, garantendo il rispetto della salubrità dei prodotti e dell’ambiente.
La “Cooperativa Trisaia”, oltre al core business rappresentato dalle albicocche, commercializza anche agrumi (da settembre ad aprile), nella fattispecie clementine, arance, limoni e ancora, kiwi, pesche, nettarine, percoche, susine, fragole ed ortaggi che da quest’anno potranno fregiarsi dell’etichetta “Trisaia Premium” studiata per le produzioni che eccelleranno in qualità relativamente a questi prodotti ortofrutticoli.
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Fonte: Cooperativa ortofrutticola Trisaia