Questo il contenuto della richiesta che il coordinamento Agrinsieme ha espresso in due lettere indirizzate a Paolo De Castro, presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento Ue, e a Sergio Silvestris, il relatore della proposta di regolamento che viene presentata oggi a Bruxelles. “Il nostro auspicio – spiega Agrinsieme - è che il testo iniziale della Commissione venga rigettato e sia oggetto di una profonda revisione, perché le conseguenze possono essere molto rilevanti per gli agricoltori. È necessario che la Commissione tenga conto di tutte le osservazioni emerse durante il periodo di consultazione, come i suggerimenti avanzati dalle organizzazioni agricole e cooperative europee del Copa-Cogeca”.
“Il nuovo quadro legislativo – prosegue Agrinsieme – dovrà a nostro avviso garantire la produzione e la disponibilità di materiali riproduttivi vegetali (sementi, piantine, bulbi) di alta qualità fisica e sanitaria in tutta l’Unione europea e, nel contempo, la salvaguardia della biodiversità”. Tra le principali criticità contenute nella proposta della Commissione, il grande potere della Commissione di adottare atti delegati, che rende difficile verificare allo stato attuale il reale impatto della nuova normativa.
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Fonte: Agrinsieme