Si è svolto a Chiampo (Vi) in occasione della 6° festa nazionale 'Città delle Ciliegie' il 13° concorso nazionale 'Ciliegie d'Italia' intitolato a Claudio Locchi, ricercatore dell'Università della Tuscia, appassionato ciliegicultore prematuramente scomparso.
Il concorso ha messo a confronto le migliori varietà cerasicole del Paese; per consuetudine si confrontano ormai annualmente famose cultivar della tradizione nazionale assieme alle nuove varietà di più recente sperimentazione botanica.
Nella manifestazione di Chiampo si sono avute delle importanti conferme qualitative così come alcune felici novità che sottolineano come territori con minore 'fama cerasicola' sono invece dotati di varietà assolutamente interessanti e potenzialmente dal grande futuro agro-commerciale.
La conferma viene dal territorio del Comune di Vignola (Mo) che con la varietà 'Samba' dell'azienda agricola Bernabei ha superato di gran lunga tutta la concorrenza per quanto riguarda la valutazione estetica.
La novità è rappresentata certamente dalla 'Napoleone' di Pimonte (Na) prodotta dall'azienda agricola di Franco Cuomo, che con 85 punti e proveniente da uno dei territori più originali dal punto di vista cerasicolo (montagne a strapiombo sul Golfo di Napoli) è riuscito a strappare la vittoria per la valutazione degustativa alla 'Spernocchia' di Bracigliano che ha raggiunto la seconda posizione distanziata di poco.
Infine il vincitore assoluto del 13° concorso nazionale, l'azienda agricola di Claudio Groppo con la 'Durona' del Chiampo che malgrado la sua maturazione particolarmente tardiva e quindi non perfettamente in piena maturazione, è riuscita nell'impresa con una valutazione generale di 132,33 punti.
Come ormai di consueto, la commissione giudicatrice coordinata da Carlo Conticchio, direttore dell'Associazione nazionale 'Città delle Ciliegie', è stata presieduta da Pietro Cernigliaro, presidente dell'Andmi (Associazione nazionale direttori di mercati all'Ingrosso) e composta oltre che dallo stesso Cernigliaro, dal già direttore del Mercato agroalimentare di Bologna Marco Sibani; dall'agronomo e docente di Analisi sensoriali Marco Greggio e dal famoso gourmet Valentino Dalla Costa.
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Fonte: Città delle ciliegie