Il Creso organizza un evento per conoscere le liste varietali di piccoli frutti coltivate nel Centro Sperimentale di Boves; l'incontro ha titolo 'Innovazione varietale “Piccoli frutti”: Confronti varietali' e si terrà giovedì 10 luglio 2008 alle 16 presso il centro sperimentale orticolo di Boves.
Durante l’incontro i produttori potranno verificare l’adattabilità e la rispondenza delle singole cultivar agli ambienti produttivi del Piemonte; la diversificazione varietale e l’adozione di particolari tecniche di produzione dovrebbero consentirci di ampliare i cicli di commercializzazione e, contestualmente, migliorare gli standard qualitativi dei frutti.
La coltivazione di piccoli frutti in Piemonte
Nelle vallate alpine del cuneese e successivamente nel torinese e sulle pendici collinari del biellese, vercellese ed alessandrino sono andate sviluppandosi, a partire dagli anni ’60, la coltivazione di “piccoli frutti” in alternativa alle produzioni ottenute da raccolte di prodotto spontaneo.
Le particolari condizioni pedoclimatiche che caratterizzano gli areali produttivi piemontesi hanno consentito di sviluppare, accanto alla tradizionale coltivazione del lampone, rovo e ribes, anche produzioni di mirtillo gigante americano; ciò ha permesso di ampliare, da un lato, l’offerta di prodotto e, contemporaneamente, di posizionarsi ai vertici delle aree produttive italiane. Attualmente si stimano, in Piemonte, coltivazioni di “piccoli frutti” su circa 245 ettari suddivisi tra mirtillo gigante americano (180 ettari c.a per una produzione media annua di 900 t) destinato sia al mercato interno che all’esportazione, lampone unifero e rifiorente (40 ettari per una produzione media di 400 t), ribes e rovo inerme (15 ettari per una produzione di c.a 250 t) con produzioni indirizzate prevalentemente sul mercato interno nazionale. In termini economici l’intero comparto produttivo annualmente si attesta attorno ai 4 milioni di euro. Queste coltivazioni, localizzate principalmente in aziende dirette coltivatrici, presentano una significativa fonte di reddito per operatori che svolgono la loro attività prevalentemente in ambienti svantaggiati di montagna.
Negli anni sono stati raggiunti livelli di eccellenza produttiva ormai riconosciuta ed apprezzata sull’intero territorio nazionale grazie alla marcata professionalità degli imprenditori agricoli di settore associata ad una significativa presenza di gruppi commerciali ed all’adozione, a livello aziendale, di pratiche colturali rispettose dell’ambiente.
Da alcuni anni, per cercare di migliorare ulteriormente gli standard produttivi e qualitativi della produzione locale, il servizio tecnico del Creso si occupa di condurre attività di confronto varietale e di verifica di tecniche colturali innovative al fine di fornire, ai produttori locali, indicazioni relative sia alle scelte varietali che alle tecniche colturali. Si tratta di attività che si inseriscono nell’ambito di specifici progetti di ricerca finanziati dalla Regione Piemonte ed inserite nel progetto nazionale 'Frutticoltura'.
Le attività di ricerca vengono condotte presso il Centro Sperimentale di Boves, gestito direttamente da Creso; all’interno di questa struttura vengono attualmente valutate
- 62 cultivar di lampone unifero e rifiorente;
- 48 cultivar di mirtillo gigante americano;
- 15 cultivar di rovo inerme;
- 28 cultivar di ribes rosso e bianco;
- 32 cultivar di ribes nero;
- 24 cultivar di uva spina.
La collezione varietale presente presso il centro, in continua fase di integrazione in relazione alle nuove introduzioni sul mercato di nuovi materiali genetici, può essere considerata, per la diversità di specie in coltivazione, la più completa a livello nazionale. La valutazione delle singole cultivar viene effettuata sia per quanto attiene agli aspetti qualitativi dei frutti (aroma, contenuti zuccherini e di acidità ) sia per quanto riguarda i cicli di maturazione e le caratteristiche esteriori dei frutti.
Inoltre, a partire dal 2008, è stata avviata, sempre presso il Centro di Boves, una verifica di coltivazione del lampone rifiorente in “fuori suolo”; la tecnica di allevamento adottata dovrebbe consentirci di ampliare i periodi di raccolta e migliorare significativamente gli aspetti qualitativi dei frutti.
Per informazioni:
Dr Michele Baudino
Responsabile Creso - Centro Sperimentale Orticolo
via Albertasse, 16—12012 Boves
Tel. 0171 388880 Cell. 335-7537126
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Fonte: Creso - Consorzio di ricerca sperimentazione e divulgazione per l'ortofrutticoltura piemontese