Sono molti i trattori, i sollevatori telescopici e i carri miscelatori che montano un motore FPT Industrial e la cosa non stupisce. Un terzo dei propulsori prodotti dal Brand del Gruppo Iveco è destinato al settore agricolo.
Abbiamo parlato con Fabio Rigon, vice president Commercial Operations Emea di FPT Industrial, degli ultimi cambiamenti e delle nuove frontiere delle motorizzazioni off road.
Fabio Rigon, vice president Commercial Operations Emea di FPT
(Fonte foto: FPT Industrial)
FPT guarda allo Stage V, alle alimentazioni alternative e alla connettività
Dal primo ottobre 2022 tutti i motori dei nuovi trattori devono essere emissionati in Stage V. Cosa ha fatto FPT per farsi trovare pronta?
"Abbiamo investito molto nello sviluppo di propulsori diesel con sistemi di post trattamento all'avanguardia che permettano il pieno rispetto dello Stage V. In particolare il sistema Hi-eSCR2 abbatte in modo efficace le emissioni di NOx e PM.
Le nostre soluzioni Stage V sono state ampiamente apprezzate dagli Oem e oggi sono usate non solo sui trattori dei marchi CNH Industrial, ma anche su mezzi sviluppati da diverse case europee e dalla turca Hattat. Ad esempio, i Claas Nexos e i Landini 6H montano il motore F36 da 3,6 litri, mentre i Carraro Agricube Pro e i Valtra Serie F, l'F28 da 2,8 litri".
Motore diesel FPT Industrial F28 Stage V ad Eima 2022
(Fonte foto: AgroNotizie)
Ad Eima 2022 avete esposto l'F28 nelle versioni diesel e ibrida. Quali sono i vantaggi dell'ibrido?
"Crediamo fortemente nell'ibrido sul segmento di bassa potenza perché permette di offrire prestazioni elevate sotto i 55 kW, mantenendo consumi di carburante bassi e un'architettura di post trattamento semplice (solo Doc e Dpf).
Lanciato ad Agritechnica 2019, l'F28 ibrido è un motore diesel accoppiato a un motore elettrico. La combinazione delle 2 soluzioni consente di superare i 55 kW quando serve, arrivando anche a 75 kW, senza usare il sistema SCR con AdBlue. Un altro vantaggio è quello di avere potenzialmente dell'energia elettrica utilizzabile per alimentare gli attrezzi elettrici, più efficienti e meno impattanti sull'ambiente degli implement idraulici".
Motore FPT Industrial F28 ibrido con volano elettrico
(Fonte foto: AgroNotizie)
FPT sta lavorando anche a soluzioni elettrificate?
"I mezzi agricoli full electric necessitano di pacchi batteria specifici e tecnologicamente avanzati. Per questo concentriamo l'attenzione sullo sviluppo di batterie adatte alle varie operazioni tipiche dell'agricoltura.
In mostra ad Eima, il prototipo di pacco batteria eBS 42 di FPT e Microvast permette l'accumulo di energia a zero emissioni per il settore agricolo. Grazie all'ottima densità energetica e alla configurazione multipack flessibile, può essere installato su varie macchine agricole per soddisfare differenti profili di utilizzo e diverse esigenze operative".
Prototipo di pacco batteria eBS 42 sviluppato da FPT Industrial e Microvast
(Fonte foto: AgroNotizie)
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Altra via percorribile per la riduzione delle emissioni è l'uso di motori a gas naturale. A che punto siete su questo fronte?
"Siamo stati i pionieri nell'uso del biometano nei settori on road e off road. Oggi proponiamo una linea di motori Natural Gas (NG) abbastanza ampia per l'agricoltura che comprende il 4 cilindri F28 NG e il 6 cilindri N67 NG. L'F28 NG equipaggia il trattore cingolato New Holland TK Methane Power, mentre l'N67 NG alimenta il trattore NH T6 Methane Power da 180 cavalli e ora anche il nuovissimo prototipo T7 Methane Power LNG da 270 cavalli.
L'intenzione è quella di continuare il percorso intrapreso ed espandere ulteriormente la gamma in futuro".
Motore esacilindrico FPT Industrial N67 NG a gas naturale
(Fonte foto: AgroNotizie)
Cresce l'interesse anche per l'alimentazione a idrogeno. Come si sta muovendo FPT?
"Guardiamo con attenzione anche all'idrogeno che può essere utilizzato nelle celle a combustibile per produrre energia elettrica senza alcun processo di combustione termica oppure in motori termici a gas appositamente adattati. In entrambi i casi non produce emissioni inquinanti ma solo acqua.
Il limite attuale non è tanto la realizzazione tecnica quanto piuttosto il costo di produzione: oggi si usano combustibili fossili e si spende molta energia per portare l'idrogeno allo stato gassoso. Se in futuro il gas verrà prodotto da fonti rinnovabili e stoccato in bombole adatte all'installazione sui veicoli off road, allora riusciremo veramente a utilizzarlo in maniera massiva sui nostri motori".
Oltre alle alimentazioni alternative, anche le soluzioni di connettività stanno rivoluzionando il settore dei motori. Quali sistemi offrite e perché puntate tanto sui motori agricoli connessi?
"Semplicemente installiamo sul motore, in fabbrica o in after market, il sistema bluetooth Dongle che permette alla FPT Control Room di monitorare a distanza il propulsore ovunque si trovi, 24 ore su 24 e 365 giorni all'anno. Oggi abbiamo circa 88mila mezzi connessi, di cui 45mila agricoli, e sempre più clienti sono interessati alla nostra telematica.
Il controllo remoto dei parametri motore delle varie macchine ci consente di rilevare tempestivamente un problema e avvisare il distributore più vicino affinché intervenga subito. Inoltre, la disponibilità di una serie di dati di 'invecchiamento' consente di creare algoritmi specifici per la manutenzione predittiva, cioè per la previsione di eventuali fermi, nonché di indirizzare il lavoro di ricerca e sviluppo per il miglioramento delle soluzioni esistenti".
Guarda il video sulla FPT Control Room per il monitoraggio remoto dei motori