Passaggio di testimone all'interno del Cema: Thierry Krier, presidente e ceo di KUHN, prende le redini dell'associazione al posto di Anthony van der Ley di Lemken. Il neopresidente - che resterà in carica per due anni e potrà essere rieletto una sola volta - vanta una laurea in Ingegneria agricola, un master in Economia internazionale, un'esperienza trentennale all'interno del Gruppo francese ed è già stato vicepresidente del Cema per due mandati.

Van der Ley, ora presidente di Vdma Landtechnik (associazione tedesca dei costruttori di macchinari agricoli), è stato scelto per la vicepresidenza del Cema insieme a Christoph Wigger di John Deere e a Paul Snauwaert di CNH Industrial.

"Le sfide che ci attendono nei prossimi anni sono la definizione della nuova Pac e l'attuazione degli obiettivi del Green deal e della strategia Farm to fork" commenta Thierry Krier. "Durante la crisi da coronavirus, l'agricoltura si è dimostrata resiliente e capace di fornire beni essenziali agli europei. In futuro sarà fondamentale bilanciare la richiesta di sostenibilità con quella di redditività dei produttori agricoli, garantendo al contempo la competitività del settore".

"La meccanizzazione agricola, parte integrante della filiera, aiuta a garantire la disponibilità di cibo sicuro e di qualità in tutta l'Ue" continua il nuovo presidente. "L'agricoltura di precisione, le tecnologie, le macchine e le soluzioni più avanzate sono le chiavi per incentivare l'agricoltura sostenibile".