“Per la quattordicesima edizione di Fiera Agricola il nostro claim è cambiato. Fino allo scorso anno era coltiviamo la ripresa, da oggi è promuoviamo eccellenze proprio perché siamo consapevoli della ricchezza del nostro territorio". Ha esordito così il presidente dell’A1 Expò, Antimo Caturano, durante la conferenza stampa di presentazione tenutasi lo scorso 18 aprile nella prestigiosa sede del Consorzio di tutela della mozzarella di bufala campana Dop, localizzata nelle Regie Cavallerizze della Reggia di Caserta.
Fiera Agricola anche quest’anno si terrà su 35mila metri quadrati per 150 espositori e lo scorso anno ha traguardato i 45mila visitatori. Significativo il programma di convegni e attività, che confermano l’indirizzo della fiera, che si divide tra macchine agricole, energie rinnovabili alla portata dell’azienda agricola, enogastronomia e zootecnia, soprattutto quella bufalina, che avrà nell’annuale Mostra nazionale del Libro Genealogico della specie bufalina, organizzata dall’associazione Ris bufala il suo momento clou.
Numerose le presenze in conferenza stampa, a conferma della grande attenzione verso la manifestazione. A prendere la parola sono stati il presidente della Provincia di Caserta, Giorgio Magliocca, il presidente del Consorzio di tutela della mozzarella di bufala campana Dop, Domenico Raimondo, il presidente dell’A1 Expò Antimo Caturano, il direttore dell’associazione Ris Bufala, Angelo Coletta, ed il presidente del Parco regionale del Matese, Vincenzo Girfatti.
“Sono legato a questa manifestazione dai tempi delle edizioni tenutesi nei padiglioni di Pastorano ed è per questo che sono vicino agli organizzatori andando oltre il mio ruolo istituzionale” ha dichiarato Giorgio Magliocca, che ha ribadito l’importanza di queste manifestazioni per valorizzare il territorio e i suoi prodotti.
Un appello al dialogo tra il mondo produttivo bufalino e la politica, soprattutto in tema di infrastrutture e logistica, è giunto dal presidente del Consorzio tutela mozzarella Dop, Raimondo: “Siamo quotidianamente impegnati per il miglioramento della produzione bufalina sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo e per la sua promozione nel mondo, ma le istituzioni e la politica devono darci una mano”.
A ribadire l’importanza dell’evento clou della manifestazione, la mostra bufalina, è stato il direttore di Ris Bufala, Coletta, che è riuscito a portare in fiera una delegazione di allevatori dal Venezuela: “Nonostante i problemi politici nel paese sudamericano è tanta la voglia di imparare da realtà già affermate soprattutto per la qualità delle produzioni, come la nostra filiera bufalina – ha detto, ricordando i numeri della significativa presenza dell’allevamento bufalino in Caserta – non basta dire che in Italia vi sono 2800 allevamenti per 397mila capi, occorre ricordare che in Campania risiedono l’85% delle prime 100 aziende bufaline, che da sole fanno oltre 100mila capi”.
“Per la prima volta il Parco Regionale del Matese è presente in Fiera Agricola con i suoi prodotti di eccellenza, ma anche per illustrare alla folta platea di presenti l’importante cambiamento che sta avvenendo sui nostri territori” ha dichiarato il presidente Vincenzo Girfatti riferendosi al passaggio di status da Parco regionale a Parco nazionale del Matese. Un territorio, quello del massiccio del Matese, tanto importante sul piano naturalistico, quanto ricco di tipicità, legate alla presenza della vacca Podolica e della pecora Laticauda sannita.