Il progetto punta a sostenere l’apprendimento transnazionale, per migliorare i risultati e le politiche regionali di sviluppo attraverso buone pratiche condivise.
In particolare l’obiettivo è quello di implementare le politiche regionali di sviluppo per la ricerca, lo sviluppo e l'innovazione nel settore food, al fine di promuovere catene di valore innovative nell’ambito dei cluster agroalimentari regionali.
Focus fondamentale è promuovere soluzioni innovative per il settore agroalimentare, con la regione olandese del Nord-Brabant capofila e il coinvolgimento dell’Emilia Romagna e di altre sei regioni appartenenti a Danimarca, Francia, Spagna, Ungheria e Romania.
Il progetto, partito il primo gennaio 2017, terminerà il 30 giugno 2021, con due azioni in successione: la prima è dedicata alla condivisione delle conoscenze e alla loro integrazione all’interno del piano di azione del programma; la seconda, per i restanti 24 mesi, sarà dedicata al monitoraggio del piano di azione da parte dei singoli partecipanti.
I risultati attesi del progetto sono sette piani d’azione che producono miglioramenti attraverso nuovi progetti, cambiamenti strutturali, procedure, nuove misure e maggiori finanziamenti verso i rispettivi strumenti di politica regionale rivolti all’innovazione agroalimentare.
“E’ un progetto importante che come regione ci vede fortemente impegnati – ha sottolineato durante la presentazione a Bologna l’assessore regionale all'Agricoltura Simona Caselli – E' un’occasione di crescita e miglioramento per la nostra filiera agroalimentare regionale che necessita sempre più di innovazione e apertura sui mercati”.
“La regione Emilia Romagna ha un ruolo fondamentale come leader nel settore agroalimentare italiano – ha poi ricordato Marco Montanari della regione – Facciamo dell’innovazione e della sostenibilità i nostri fili conduttori e lavoreremo al meglio per la buona riuscita del progetto String”.