Ad annunciarlo ieri, 16 febbraio 2017, è stato l'assessore regionale all'Agricoltura della Puglia, Leonardo Di Gioia in occasione del Biofach 2017 a Norimberga, la più importante fiera europea dedicata ai prodotti biologici. La Puglia è presente con oltre 100 aziende e svolge un ruolo da protagonista con le sue ricercatissime eccellenze: olio extravergine, vino, prodotti del grano, latticini, ortofrutta, conserve.
"La Regione - afferma Di Gioia - non solo sostiene il sistema produttivo pugliese che ha puntato sul biologico con i 208 milioni di euro che il Programma di sviluppo rurale 2014-2020 ha stanziato sulla sola misura 11, ma intende ulteriormente valorizzarlo ed incrementarlo. Nei prossimi giorni amplieremo questa dotazione finanziaria per consentire ad almeno altre 1500 aziende di entrare nel settore. In Puglia ci sono già quattromila aziende che lavorano con il vecchio regime del biologico, altre quattromila ambiscono ad entrare nel nuovo”.
“È un’occasione intelligente – continua l’assessore – per spostare i fondi comunitari su misure che tengono assieme l’agricoltura, lo stile di vita legato alla natura e la sostenibilità ambientale, vale a dire gli elementi fondamentali che mettiamo in campo nelle nostre politiche agricole”.
La presenza pugliese alla rassegna tedesca, che si concluderà il domani, 18 febbraio 2017 - 1200 espositori e circa 50mila visitatori professionali provenienti da 130 paesi - si articola anche attraverso una partecipazione istituzionale in sinergia con l’associazione Biol Italia. Il successo internazionale dei prodotti pugliesi è misurato dall'affluenza crescente negli stand e dalle richieste di partecipazione in costante aumento: gli organizzatori hanno previsto, già dal prossimo anno, di ampliare lo spazio espositivo. Il settore biologico in Puglia è uno dei più vitali, con un giro d’affari stimato in 500 milioni di euro l’anno.
“Sui mercati del Nord Europa – commenta di Gioia – il biologico è un elemento di grande attrattività per i nostri produttori. Del resto, c’è una rinnovata vocazione della regione a costruire un sistema produttivo in sintonia con l’ambiente e non solo per quanto riguarda l’agricoltura. Molte delle politiche che mettiamo in campo e molto del lavoro svolto dal presidente Emiliano sono orientate proprio verso questo orizzonte”.