Le regioni del Mezzogiorno d’Italia giocano un ruolo da protagoniste al Sial di Parigi, l'importante Salone dedicato all'innovazione nell’agroalimentare, iniziato ieri, 16 ottobre 2016, e che si protrarrà fino al 20 di questo mese.
 
Venerdì scorso la Regione Calabria aveva annunciato la sua partecipazione, ma anche Puglia e Campania sono al lavoro per marcare una presenza nella vetrina parigina che nella scorsa edizione ha contato oltre 160mila visitatori professionali provenienti da ogni parte del mondo, e dove si posizionano 7mila espositori di 100 paesi su 27 ettari di superficie fieristica, con 2.500 novità di prodotto esposte.
 
La Regione Puglia - attraverso l'assessorato all'Agricoltura e in collaborazione con Unioncamere Puglia – ha scelto questo appuntamento globale per mettere in vetrina le sue eccellenze - olio, prodotti da forno, prodotti biologici, conserve, pasta, ortofrutta, bevande e distillati - attraverso 22 aziende  agroalimentari, eccellenze del sistema produttivo e di trasformazione pugliese. Anche la Regione Campania partecipa al Sial, e lo stand dedicato alla Campania ospiterà le aziende del comparto agroalimentare ed il Consorzio Pomodoro San Marzano Dop, protagonista di una delle recenti battaglie in difesa del made in Italy.
 
La partecipazione al Sial si colloca nell’ambito della strategia perseguita da Puglia e Campania per il consolidamento e la crescita del sistema agroalimentare sui mercati internazionali.
 
La Puglia, in particolare, si pone come una realtà all’avanguardia in Italia nel sempre più ricco e redditizio mercato del gusto e della buona tavola, con i suoi prodotti tipici censiti e i numerosi  marchi di qualità Igp e Dop. Un patrimonio che attraverso la partecipazione al salone biennale di Parigi, viene proposto ai più influenti buyer europei e globali.
 
"Le esportazioni agricole pugliesi costituiscono una fetta importante dell'intera capacità dell'export made in Puglia - dichiara da Parigi il presidente pugliese Michele Emiliano - Qui a Parigi sono presenti alcune tra le aziende più innovative, che stanno investendo in metodi produttivi per trasformare i nostri prodotti tradizionali in modo non imitabile. La sfida è anche quella di evitare che qualcuno imiti i nostri prodotti semplicemente orecchiando le atmosfere pugliesi o italiane. In questa fiera, che è una delle più importanti del mondo, la Puglia ci sta riempiendo di orgoglio e anche di commozione perché ci sono centinaia di operatori che si stanno battendo per vendere i loro prodotti di eccellenza".
 
"È una grande opportunità essere presenti in una realtà come questa dedicata al commercio e agli scambi in agricoltura e agroindustria - dichiara l'assessore pugliese all'Agricoltura Leonardo Di Gioia - questo è un settore che costituisce un pezzo importante delle nostre esportazioni e che racchiude forti speranze, essendo in forte crescita e caratterizzato da un notevole dinamismo degli operatori".