La Campania sta chiedendo al governo di interloquire con la Commissione europea per ottenere una dilazione del termine per la certificazione della spesa per molti dei programmi comunitari, perché il rispetto della scadenza del 31 dicembre potrebbe arrecare un serio danno all’intera economia regionale. E non si esclude che tale richiesta possa essere avanzata anche per il Psr Campania 2007-2013.

E’ quanto emerso oggi a Napoli nel Palazzo Santa Lucia, sede delle giunta regionale della Campania, dove si è tenuta la conferenza stampa indetta ieri sera dal presidente e assessore all’Agricoltura Vincenzo De Luca, significativamente titolata “Disastro fondi europei”. Presente in conferenza stampa anche l’assessore ai Fondi europei Serena Angioli

E come era prevedibile si è parlato anche del problema del ritardo della Regione Campania sui Programmi di sviluppo rurale.

Il presidente De Luca, parlando in generale dei fondi europei in Campania, ha detto: “Siamo stati convocati per domani alle 12 alla presidenza del Consiglio dei ministri, per discutere come affrontare il rischio disimpegno automatico dei fondi comunitari. Allo stato una delle vie d’uscite resta la possibilità di ottenere, mediante un’interlocuzione del Governo con la Commissione europea, una dilazione del termine per certificazione della spesa, fissato al 31 dicembre prossimo.”
Tra l’altro De Luca citava come difficoltà maggiore quella dei comuni e degli enti locali a procedere alla certificazione della spesa, in qualità di stazioni appaltanti, per via dell’impossibilità, in molti casi, di reperire fondi in bilancio per il pagamento dell’Iva e di altri oneri.

De Luca, rispondendo ad una domanda di AgroNotizie, ha detto “Sì, siamo pronti a proporre al governo anche la dilazione del termine per la rendicontazione del Programma di sviluppo rurale della Campania 2007-2013 per evitare il disimpegno automatico del Fondo europeo per l’agricoltura e lo sviluppo rurale e siamo pronti a rispondere a tutte le osservazioni sul Psr 2014 2020 entro settembre, programma sul quale c’è molto da lavorare”. 

Detto questo è intervenuto l’assessore ai Fondi europei Angioli, che ha riferito il risultato della prima riunione della task force sui Psr di ieri sera: “Ieri sera la task force, che si è appena insediata, ha deciso di valutare una serie di proposte per evitare di chiedere a Bruxelles la dilazione del termine per la certificazione della spesa del Feasr, cosa che riteniamo non auspicabile, ovviamente, ove necessario sarà richiesta”.
La task force ha intanto incassato la disponibilità del ministero per le Politiche agricole a fornire assistenza tecnica proprio sul versante della certificazione della spesa. Mentre è stata attivata l’Anci per monitorare i ritardi nella spesa da parte degli enti locali

Sul tavolo della task force, che si è riunita ieri pomeriggio per la prima volta, c’era il Psr Campania 2007-2013 che è ancora a rischio disimpegno automatico per ben 222,1 milioni in conto Fondo europeo agricoltura e sviluppo rurale, stando al report di Rete Rurale Nazionale relativo alla spesa fino al 30 giugno 2015. Per centrare l’obiettivo occorrerebbe riuscire a realizzare una spesa pubblica per ulteriori 361,9 milioni di euro entro il prossimo 31 dicembre.

Altro dossier importantissimo è il Psr Campania 2014-2020, che attende ancora l’ok da Bruxelles e vede la regione chiamata a rispondere a ben 600 osservazioni al piano che vale un miliardo e 836 milioni di spesa pubblica, di cui un miliardo e 111 milioni di quota Feasr.